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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Giugno 2005
 
   
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  GIUSTIZIA: CON LE NOTIZIE DI REATO ON-LINE SI RISPARMIANO 23 MLN € L'ANNO NEL SUD PARTITA LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DI DIVERSI SETTORI DELLA PA CHE, GRAZIE AD INVESTIMENTI PER 42 DI MILIONI DI €, DARÀ RISPARMI PER OLTRE 130 MILIONI DI € L'ANNO  
   
  Roma, 20 giugno 2005 - La Giustizia corre on-line con la posta elettronica certificata e alleggerisce il conto delle spese. Oltre a snellire le procedure ed abbreviare i tempi burocratici, questo nuovo strumento d'innovazione tecnologica sta infatti per innescare risparmi gestionali che, a regime, saranno di almeno 23 milioni di € l'anno solo nel settore della gestione della giustizia nel Meridione. Il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, presidente del Cmsi-comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione, ha appena firmato le comunicazioni che danno il via ad una serie di progetti per sostituire con la posta elettronica certificata la tradizionale trasmissione manuale degli avvisi di reato da parte delle varie Forze dell'ordine a 77 Procure della Repubblica poste nel Sud. L'iniziativa riguarda i ministeri dell'Interno e della Giustizia e coinvolgerà Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato. "Molte comunicazioni relative alle notizie di reato, che ora vengono recapitate a mano da personale delle forze dell'ordine, così distolto dai più importanti compiti di istituto, prossimamente giungeranno alle Procure della Repubblica per via elettronica, fino ad arrivare all'obiettivo di trattare, in questa prima fase, in modo digitale quasi un milione di comunicazioni", ha detto Stanca. "L'iniziativa, la prima di una serie", ha spiegato il ministro, "ha richiesto un investimento complessivo di 14,8 milioni di €, di cui 3,7 finanziati dal Comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione, e rientra nel più ampio 'Progetto @P@', finalizzato alla diffusione e all'utilizzo della comunicazione elettronica nella Pa italiana, obiettivo 5 di legislatura che, complessivamente, richiederà investimenti per circa 42 milioni di €, di cui 13 cofinanziati dallo stesso Comitato Interministeriale, innescando risparmi annui per almeno 130 milioni di €, con un rientro dell'investimento in 24 mesi a partire dall'erogazione. Non solo, ma molte delle procedure semplificheranno i rapporti burocratici con cittadini ed imprese migliorando la trasparenza e l'efficienza delle prestazioni della Pubblica amministrazione", ha concluso Stanca. I progetti, decollati in questi giorni con la firma del ministro per l'Innovazione e le Tecnologie e portati avanti dal Cnipa, riguardano non solo la gestione della giustizia, ma anche diverse altre attività relative al funzionamento del complesso apparato burocratico pubblico e hanno tra gli obiettivi l'efficienza dei servizi e la trasparenza. Una caratteristica importante di questi progetti è che una volta avviati verrà applicata la regola del riuso, ossia dell'estensione alle altre amministrazioni interessate, innescando un effetto a catena nel processo di modernizzazione del Paese, limitando così al minimo i costi della trasformazione. In sintesi, questi gli altri settori che saranno investiti dalla graduale trasformazione digitale della procedure: Sistema Federalismo in rete: la Presidenza del Consiglio può gestire con le comunicazioni elettroniche le attività relative al controllo dell'attuazione del Federalismo. L'investimento è di 1,2 milioni di €, metà dei quale finanziati dal Cmsi; eliminando circa 900 mila comunicazioni, il risparmio è valutato in 2 milioni di € l'anno. Recupero spese di giustizia: il ministero della Giustizia si accinge ad avviare la gestione informatizzata delle attività di recupero delle spese di giustizia attraverso l'uso della posta elettronica certificata e della firma digitale, sostituendo con questi moderni strumenti tecnologici l'interazione e lo scambio di atti con i concessionari relativi alle spese, alle pene pecuniarie e alle procedure concorsuali. Il dicastero di via Arenula ha investito 1,8 milioni di €, di cui 750 mila coperti da finanziamento del Csmi. Il risparmio annuo sarà di quasi un milione di € grazie all'eliminazione di 600 mila comunicazioni. Registrazione telematica degli atti giudiziari: l'introduzione, da parte del ministero della Giustizia e dall'Agenzia delle Entrate, dell'invio elettronico e della registrazione informatica di decreti ingiuntivi, atti di Tribunali, Corti d'Appello e Cassazione ha richiesto un investimento di 4,2 milioni di €, di cui 1,2 finanziati dal Cmsi. Il vantaggio deriva dall'eliminazione di 1,6 milioni di comunicazioni cartacee l'anno con un risparmio di 53 milioni di €. Automazione delle adozioni in Sicilia: Il Tribunale dei minorenni della Sicilia e i consultori isolani si scambieranno posta elettronica certificata anziché documentazione cartacea riducendo così i tempi burocratici e i costi di gestione e archiviazione della pratiche. Si tratta di circa 10 mila pratiche l'anno, con un risparmio di una circa 60 mila di € per esercizio, a fronte di un investimento da parte del ministero della Giustizia di 500 mila €,di cui 200 mila erogati dal Cmsi. Il progetto pilota è frutto di accordi locali e verrà successivamente allargato ad altre aree del Paese. Gestione dei congedi del personale della Farnesina: la sostituzione con procedure digitali dei complessi scambi di documentazione cartacea relativi alla gestione dei congedi a diverso titolo del personale all'estero del ministero degli Affari Esteri consentirà di eliminare almeno 7 mila comunicazioni l'anno con un risparmio di non meno di 200 mila € per esercizio, con un investimento di 400 mila € da parte dello dicastero, metà dei quali erogati dal Cmsi. E-museion: Il ministero dei Beni Attività Culturali con questo progetto aggrega e uniforma le informazioni sul patrimonio dei 379 musei, attiva caselle di posta elettronica certificata e fornisce informazioni complete ai cittadini ed agli operatori del settore turistico, eliminando in tal modo 100 mila comunicazioni tradizionali l'anno e conseguendo risparmi per 4,3 milioni di € per esercizio. L'investimento è di 500 mila €, metà del quale coperto dal Cmsi. Progetto Ermes 1-2-3: Lo stesso dicastero dei Beni Attività Culturali con un investimento di 2 milioni di € (di cui 750 mila € cofinanziati dal Cmsi) sostituisce con le comunicazioni elettroniche lo scambio di documenti cartacei relativi alla gestione interna (comunicazioni tra dirigenti, tra amministrazione e dipendenti, bacheche elettroniche), eliminando in tal modo oltre 800 mila comunicazioni l'anno e risparmiando 7,7 milioni di € ogni anno. Gestioni della comunicazione del ministero dello Difesa: con un investimento di 6,6 milioni di €, di cui 2,1 del Cmsi, saranno aggiornate le infrastruttura e la diffusione della posta elettronica normale e certificata per la sostituzione delle documentazioni cartacee relative all'Esercito Italiano, alla Marina Militare (Maripostel), all'Aeronautica militare, nonché al Sistema informativo delle rappresentanze militari italiane all'estero. Sostanziosi i risparmi: 27,6 milioni di € l'anno grazie all'eliminazione di ben 4 milioni e mezzo di comunicazioni. Adeguamento dei sistemi di protocollo del ministero della Salute: la sostituzione delle comunicazioni cartacee interne al dicastero e tra questo e l'Agenzia del Farmaco mediante la posta elettronica certificata comporterà l'eliminazione di circa 600 mila comunicazioni l'anno, con un risparmio di 4,5 milioni di € per esercizio, a fronte di un investimento di 1,5 milioni di €, un terzo coperto dal Cmsi. Automazione del cambio di cognome: il ministero dell'Interno ha deciso di sostituire con posta elettronica certificata le comunicazioni relative alle procedure per il cambio di cognome, almeno 7 mila comunicazioni l'anno, in particolare per quanto riguarda l'acquisizione e spedizione delle richieste, le comunicazioni dei cambiamenti, le interrogazioni sullo stato della pratica e la gestione dei quesiti. I risparmi sono di 40 mila € all'anno, dopo un investimento di 200 mila €, metà cofinanziati dal Cmsi. Adeguamento sistema informatico del ministero Politiche Agricole e Forestali: con un investimento di 700 mila €, meno della metà dei quali coperto dal Cmsi, saranno adottate le comunicazioni elettroniche per lo scambio dei documenti cartacei attinenti alla gestione interna, sia nei rapporti tra i vari uffici della stessa amministrazione che in quelli con il personale, che con le bacheche elettroniche. I risparmi su base annua sono di almeno 200 mila € con l'eliminazione di 30 mila comunicazioni. Automazione dei procedimenti del Cites: per consentire a cittadini ed imprese di consultare lo stato di avanzamento della pratiche relativi ai procedimenti posti in trasparenza sia dal ministero Politiche Agricole e Forestali che dal Corpo Forestale dello Stato soprattutto per quanto riguarda la Cites (la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione) sono stati investiti 1,1milioni di €, metà cofinanziati dal Cmsi, eliminando circa 10 mila pratiche cartacee l'anno e ottenendo oltre 400 mila € di risparmio per esercizio. Processo amministrativo telematico: per consentire la sostituzione dell'invio tradizionale di comunicazioni con la posta elettronica certificata nell'ambito del processo amministrativo telematico, in particolare per gli avvisi di udienza, le sentenze, le ordinanze e le memorie difensive, l'Avvocatura dello Stato e il Consiglio di Stato hanno investito 1,6 milioni di €, di cui 700 mila del Cmsi, eliminando ben 240 mila comunicazioni l'anno e conseguendo risparmi per 4,7 milioni di € per esercizio. Portale della conoscenza: L'agenzia delle Entrate, con un investimento di 3,5 milioni di € (di cui 750 mila co-finanziati dal Cmsi) gestirà in maniera integrata tutto il ciclo documentale (ricezione, produzione, conservazione, spedizione e reperimento) per le 408 unità operative con un risparmio di 1,5 milioni di € l'anno. Sigma 2: l'automazione degli scambi informativi tra 9 ministeri ed enti per le procedure di acquisto e vendita di materiale di armamento costerà poco più di un milione di €, metà dei quali cofinanziati dal Cmsi, e ogni anno determinerà risparmi per 1,4 milioni di € con l'eliminazione di migliaia di comunicazioni cartacee. -  
     
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