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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Giugno 2005
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LA NUOVA SCHEDA INTEGRATA WEBVPN PER GLI SWITCH DELLA SERIE CISCO CATALYST 6500 E PER I ROUTER DELLA SERIE CISCO 7600 FORNISCE ELEVATE PRESTAZIONI E ACCESSO FLESSIBILE ALLE APPLICAZIONI |
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Milano, 22 giugno 2005 - Cisco Systems ha recentemente annunciato il nuovo Webvpn Service Module progettato per fornire sia alle aziende che ai service provider funzionalità Vpn (Virtual Private Network) Ssl accessibili remotamente da qualsiasi browser internet. Questo nuovo ingresso nella famiglia Cisco di schede integrate per la sicurezza basata sugli switch offre ai clienti la scalabilità e la virtualizzazione Vpn Ssl necessaria per garantire una segmentazione flessibile della rete e il consolidamento dei dispositivi di rete. Inoltre, il Webvpn Services Module supporta la funzionalità Cisco Secure Desktop (Csd), che consente di eseguire una valutazione dello stato o del “comportamento” della sicurezza in fase di pre-connessione dei dispositivi, nonchè una pulizia completa post-connessione, eliminando dal client qualsiasi traccia di informazione relativa alle sessioni. "A fronte di un’elevata e differente “popolazione” di utenti mobili, si sta sviluppando la necessità di fornire accesso remoto che sia altamente sicuro ma flessibile," ha dichiarato Jimmy Kyriannis, Senior Technology Architect presso la New York University. "Il Cisco Webvpn Services Module ci consente di ottimizzare gli investimenti effettuati nella creazione di un’infrastruttura basata sugli switch della serie Cisco Catalyst 6500 per ampliare e rendere scalabile la nostra rete, e offrire a questa tipologia di utenti accesso remoto sicuro in modo più semplice e flessibile”. Il Webvpn Services Module è in grado di supportare contemporaneamente fino a 8.000 utenti in accesso remoto Vpn Ssl per ciascun modulo, e fino a 32.000 utenti per chassis. Le funzionalità avanzate di virtualizzazione disponibili sul Webvpn Services Module consentono ad una singola scheda di agire come molteplici gateway logici Vpn Ssl, ad ognuno dei quali è possibile associare policy e supporto di gestione indipendenti. Ciò fornisce una segmentazione della rete per l’accesso remoto in base al tipo di utente, postazione o applicazione con una conseguente riduzione dei costi operativi e di capitale. Il supporto di virtualizzazione associato all’integrazione offre all’utente aziendale la possibilità di segmentare l’accesso alle risorse da parte degli utenti remoti e di mappare tale richiesta di accesso ad una zona di sicurezza interna, in base a criteri differenziati quali le diverse divisioni aziendali o i gruppi di utenti. I service provider sono in grado di creare nuove opportunità di business e offrire servizi Vpn Ssl economici e condivisi, utilizzando la virtualizzazione per separare il traffico proveniente da clienti diversi. Il Webvpn Services Module supporterà la funzionalità Cisco Secure Desktop, che consente di indirizzare le problematiche legate alla sicurezza dei sistemi finali utilizzati per connessioni Vpn Ssl, fornendo un’analisi preliminare dello stato di sicurezza del client in fase di pre-connessione. La sicurezza durante la sessione è poi indirizzata generando un desktop virtuale sicuro che protegge i dati sensibili e che successivamente esegue una pulizia post-connessione eliminando qualsiasi traccia di informazione relativa alla sesione stessa. Questa soluzione fornisce inoltre un accesso alle applicazioni altamente flessibile e personalizzabile per svariate tipologie di modelli di utilizzo della Vpn Ssl tra cui: supporto per l’accesso alle applicazioni Citrix e basate su web indipendentemente dal client; supporto thin client per l’accesso web, email, agenda e alle applicazioni di instant messaging (Im); e supporto del client Vpn Ssl per poter accedere virtualmente a qualunque applicazione. L’integrazione del Webvpn Services Module nel portfolio di soluzioni di Cisco Systems sottolinea il recente annuncio da parte della Società della nuova fase Adaptive Threat Defense, parte integrante della strategia di sicurezza Cisco Self-defending Network (Sdn). Tale strategia aiuta i clienti nel ridurre al minimo i rischi connessi alla sicurezza di rete indirizzando dinamicamente le minacce a più livelli e permettendo un controllo più preciso della rete, dei dispositivi endpoint, degli utenti e delle applicazioni.
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