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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Giugno 2005
 
   
  Web moda & tendenze  
  CLASSICO ITALIA, PROMOZIONE INTERNAZIONALE CONTRO LA CRISI. LA PROSSIMA TAPPA È DÜSSERDOLF. IL NEO-PRESIDENTE DEL CONSORZIO CLAUDIO MARENZI: «DIFENDERE E PORTARE LA CULTURA DEL MADE IN ITALY NEL MONDO».  
   
  Classico Italia, il consorzio ambasciatore della moda italiana nel mondo, non ferma le sue strategie di promozione e contro i venti della crisi punta con decisione al mercato tedesco e a quello dell'Est Europa. Lo farà partecipando alla Cpd , manifestazione della moda maschile e femminile organizzata dal 24 al 26 luglio alla Fiera di Dusseldorf. L'iniziativa è stata annunciata dal nuovo presidente di Classico Italia, Claudio Marenzi «Gli organizzatori tedeschi hanno chiesto a Classico Italia di partecipare alla loro fiera che sta vivendo un'importante fase di rinascita - ha affermato il presidente Claudio Marenzi - Il consorzio ha creduto in questa loro volontà e perciò ha deciso di proseguire in Germania la sua missione promozionale sui mercati internazionali». I responsabili tedeschi stanno perseguendo un rilancio dell'ente fieristico e, anche con questo obiettivo, hanno scelto Classico Italia come espressione del made in Italy. Pertanto in Germania la presenza di stilisti italiani titolari di aziende ad «alto tasso di tradizione» sarà un evento. La fiera di Düsserdolf è anche strategica per la presenza di molti compratori dei paesi dell'Est Europa, area dove la domanda di beni di lusso italiani è in aumento e dove crescerà progressivamente con il processo di integrazione europea. A Düsserdolf il consorzio, che riunisce 23 marchi prestigiosi del fashion italiano, sarà ospitato in un padiglione riservato. "Tutti i nostri sforzi - ha spiegato ancora Marenzi, da tre mesi eletto alla guida del consorzio - devono concentrarsi nella difesa del made in Italy attraverso azioni come questa che, specie nelle nuove aree di crescita economica, devono diffondere i punti di forza del nostro stile: creatività, abilità , tradizione, lusso. Azioni atte sia ad aprirsi ai nuovi mercati sia a presidiare ed affrancare i mercati maturi piuttosto che rinchiudersi a difendere posizioni predefinite ormai obsolete in un mercato globale" Marenzi, titolare dell'azienda di famiglia, la Herno spa, ha esortato le aziende italiane a perseguire questo percorso «senza dimenticare che è sempre necessario affermare la modernità nella tradizione». «Significa - ha aggiunto - attuare una operazione culturale che disegni un nuovo modello industriale coniugando la nostra tradizione di eccellenza del " saper fare" alla modernità per saper intercettare tutti i gusti del pubblico. Penso che i nostri clienti sanno entusiasmarsi davanti ad un'opera di Raffaello o Michelangelo, ma anche davanti ad un video di Matthew Barny ad una opera di Stefano Arienti o ad una foto di Rinko Kawauchi ». E proprio una cornice rinascimentale, quella del Giardino di Boboli a Firenze, ha dato esempio di questa sintesi per la serata organizzata in concomitanza con Pitti Uomo. L'aperitivo nella Grotta del Buontalenti; una cena di gala dai sapori classici al Giardino di Boboli, nell'anfiteatro voluto dai granduchi, con 800 invitati internazionali; un concerto di suoni contaminati con Nick the Nightfly & The Montecarlo Nights Orchestra (special guest, Sarah Jane Morris) ed una mostra contemporanea dell'artista giapponese Rinko Kawauchi che Classico Italia ospita nella sua area alla Fortezza da Basso per Pitti e che si svolge nella sua parte maggiore al centro di produzione artistica Quarter. Classico Italia raduna le aziende Artioli, Avon Celli, Belvest, Brunello Cucinelli, Cruciani, d'Avenza, Fedeli, Eddy Monetti, ,Fray, Herno, Isaia, Kiton, Luigi Borrelli, Raffaele Caruso, Rota, Saintandrews, Salfra, Schiatti, Silvano Lattanzi, Stefano Ricci, Sutor Mantellassi, Tino Cosma, Tramontano.  
     
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