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Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Giugno 2005
 
   
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  GOLF – EUROPEAN TOUR: NELL’OPEN DE FRANCE DOMINIO TRANSALPINO REMESY BATTE VAN DE VELDE IN PLAY OFF - MOLINARI 26°, TADINI 31°  
   
  Milano, 27 giugno 2005 - Finale da sogno per i francesi il cui Open del France, sul percorso del Le Golf National, a Guyancourt nei pressi di Parigi, si è concluso con un play off tra due transalpini. Ha confermato il titolo il quarantunenne Jean François Remesy (273 - 68 69 67 69), al terzo successo nel tour europeo, che ha battuto con un bogey alla prima buca di play off il trentanovenne connazionale Jean Van de Velde (64 70 70 69). Terzo con 276 il danese Soren Hansen (65 69 71 71). A completare il successo dei professionisti di casa, quarti con 279 altri due transalpini, Gregory Havret e François Delamontagne, insieme all’inglese Richard Finch e all’ australiano Peter O’malley. Miglior italiano Francesco Molinari, che ha concluso al 26° posto con 284 colpi (68 72 69 75), dopo un torneo in cui ha avuto un rendimento molto alterno dimostrando tuttavia un notevole miglioramento dopo le ultime prestazioni sotto tono. Un colpo di più per Alessandro Tadini, 31° con 285 (70 73 69 73). In bassa classifica Costantino Rocca, 73° con 293 (72 71 74 76). Non hanno superato il taglio dopo 36 buche: Emanuele Canonica, 102° con 147 (78 69) e Andrea Maestroni, 141° con 154 (83 71). C’è sempre l’acqua nel destino di Van de Velde, che perse nel 1999 l’Open Championship pur avendo tre colpi di vantaggio all’inizio dell’ultima buca. Anche in questa occasione l’acqua lo ha tradito. Avanti di una lunghezza su Remesy ha spedito alla buca 18 la palla nel lago con il driver e con il bogey ha concesso lo spareggio all’avversario. Stessa buca 18 e secondo colpo oltre il green con palla che non è finita in acqua per pochi centimetri, ma che comunque il francese ha dovuto dichiarare ingiocabile. A Remesy, sul punto di compiere un’impresa che rimarrà storica nella sua nazione, sono tremate le gambe e anch’egli ha trovato il lago. E’ stato però bravo a trovare l’asta con il quarto colpo. Van de Velde, invece, ha mandato la pallina in un bunker, poi ha sfiorato la buca da lontano per il bogey. A quel punto Remesy ha chiuso il conto con due putt. Lacrime per il vincitore e lacrime anche per lo sconfitto, il cui primo e unico titolo risale al Roma Masters del 1993. Van de Velde, che in Francia è un’autentica gloria proprio per quell’Open Championship perso, è rimasto a lungo sul green con gli occhi rossi, mentre la folla non finiva più di applaudirlo.  
     
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