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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Giugno 2005
 
   
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  LA DANZA INCONTRA I POPOLI NEL NUOVO SPETTACOLO DELLA F.N.A.S.D. UNO SPETTACOLO IN CUI LA DANZA DIVENTA OCCASIONE DI SCAMBIO TRA CULTURE DIVERSE  
   
  Parma, 29 giugno 2005 - Giovedì 30 giugno, al Chiostro della Chiesa dell’Annunziata di Parma, si terrà ‘Danzando l’identità’, uno spettacolo che la Federazione nazionale associazione scuole di danza (f.N.a.s.d.) organizza in collaborazione con l’associazione Parma Operart all’interno della rassegna estiva ‘Chiostro d’Estate’(ore 21, Strada Imbriani, 4, Parma) La spettacolo, ideato e presentato dalla f.N.a.s.d., sarà preceduto da una riflessione sul significato antropologico della danza etnica e introdurrà lo spettatore alle tre discipline sulla scena: la danza indiana, la danza egiziana e la danza africana. ‘Entrare in contatto con le danze di un altro popolo – spiega Rosanna Pasi, presidente f.N.a.s.d. - vuol dire conoscere le passioni, i sentimenti e la storia di un’altra civiltà perchè ogni musica e movimento ha i propri significati. La danza diventa così un importante strumento di comunicazione e contemporaneamente un mezzo per evidenziare la propria identità. Ma perché dall’incontro si passi al dialogo, occorre abbandonare l’idea diffusa che il carattere etnico della danza significhi “istintività genetica” e assenza di tecnica. In realtà la conoscenza dei linguaggi delle danze etniche rivela i tratti della universalità di questi gesti e dall’incontro di questi, può svilupparsi un dialogo in grado davvero di incontrare l’altro, danzando l’identità’. Tra le varie espressioni di danze etniche, si parlerà e si presenterà la danza indiana, intesa come parte del culto riservato agli dei, eseguita nella parte più interna del tempio davanti al simulacro del dio; la danza egiziana, madre di tutte le danze, usata dalle donne in riti che permettevano di risvegliare le profonde energie femminili e ristabilire i rapporti tra terra e cielo; la danza afro, specchio della comunità, in cui l’uomo comunica con il gruppo in un gioco di domande e risposte, attraverso un codice ritmico e gestuale. Ogni danza sarà inoltre accompagnata da musica dal vivo, in modo che i gesti e i movimenti in scena si possano fondere nei ritmi delle culture di provenienza. Sul palco, saliranno Marzia Colitti, ballerina e studiosa di danza classica indiana, Maria Martinez, coreografa, insegnante e danzatrice di danza egiziana, e Solò Dienaba Diedhiou, cantante, coreografa e ballerina di danza africana. Lo spettacolo sarà riproposto il 5 luglio a Ravenna, all’interno della rassegna ‘Ravenna Bella di Sera’ e il 24 luglio al Teatro Via Spada di Brisighella (Ra). Per informazioni, è possibile contattare la f.N.a.s.d. Allo 0546-50049 oppure all’indirizzo ropasi@racine.Ra.it  
     
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