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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Giugno 2005
 
   
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  LA COMMISSIONE EUROPEA RACCOMANDA ULTERIORI PASSI NELL’AMBITO DELLA PROCEDURA PER I DISAVANZI ECCESSIVI  
   
  Bruxelles, 30 giugno 2005 - La Commissione, tenuto conto della sua relazione del 7 giugno (Ip/05/681) e visto il parere del comitato economico e finanziario, ritiene che in Italia esista un disavanzo di bilancio eccessivo. Il disavanzo si è attestato al 3,2% del Pil nel 2003 e nel 2004[1] e dovrebbe mantenersi chiaramente al di sopra del valore di riferimento del 3% del Pil previsto dal trattato nel 2005 e nel 2006 nell’ipotesi di politiche invariate. Con un livello pari a circa il 107%, anche il rapporto debito/Pil dell’Italia è nettamente superiore al valore di riferimento del 60% indicato nel trattato e non diminuisce con sufficiente rapidità. La Commissione raccomanda che questa situazione di bilancio venga corretta al più tardi entro la fine del 2007 tramite misure strutturali. Si prevede che il Consiglio Ecofin adotti queste raccomandazioni nella prossima riunione del 12 luglio. “Con un debito superiore al 100% del Pil, l’Italia deve correggere il proprio disavanzo in modo rapido e durevole. A tal fine è necessario effettuare un aggiustamento strutturale delle finanze pubbliche e affrontare i problemi di competitività dell’economia italiana in modo da riportare il paese su un percorso di crescita”, ha dichiarato Joaquín Almunia, commissario Ue per gli affari economici e monetari. La Commissione ha adottato oggi un parere nel quale conclude che in Italia esiste un disavanzo eccessivo. Il parere di cui all’articolo 104, paragrafo 5, del trattato tiene conto del parere del comitato economico e finanziario e dei risultati della relazione della Commissione del 7 giugno. Il parere della Commissione è basato sugli elementi seguenti: un disavanzo delle amministrazioni pubbliche pari al 3,2% del Pil nel 2003 e nel 2004 e destinato a mantenersi nettamente al di sopra del 3% nel 2005 e nel 2006 nell’ipotesi di politiche invariate; un rapporto debito/Pil, pari al 106-107% nel 2003 e nel 2004, che è nettamente superiore al valore di riferimento del trattato e non è sceso ad un ritmo soddisfacente negli ultimi anni, né è destinato a farlo nel prossimo futuro sulla base dell’attuale livello dell'avanzo primario. La Commissione raccomanda al Consiglio di decidere che esiste un disavanzo eccessivo e di formulare raccomandazioni per assicurarne la pronta correzione rispettivamente in conformità dell’articolo 104, paragrafo 6 e dell’articolo 104, paragrafo 7. Nel formulare le raccomandazioni, la Commissione ha tenuto debitamente conto di tutti i fattori significativi analizzati nella sua relazione di cui all’articolo 104, paragrafo 3 e di quelli addotti dalle autorità italiane. In particolare, alla luce delle circostanze attualmente esistenti in Italia, soprattutto la debolezza del ciclo economico e l'entità dell’aggiustamento necessario per portare il disavanzo al di sotto del 3%, la Commissione raccomanda di concedere all’Italia fino alla fine del 2007 per correggere la propria situazione di bilancio[2]. Si raccomanda che le autorità italiane attuino con rigore il bilancio 2005, in modo tale da evitare ulteriori sforamenti e da contenere il disavanzo leggermente al di sopra del 4% del Pil, e che prendano le misure necessarie per riportare il deficit al di sotto del 3% , in modo durevole, entro il 2007. Cio' richiede una riduzione cumulativa del disavanzo strutturale di almeno l'1,6% del Pil nel periodo 2006-2007. La correzione del disavanzo eccessivo deve essere inserita in un'ampia strategia di riforme volte a risolvere i profondi problemi strutturali che gravano da un decennio sull'economia italiana. Le autorità italiane dovrebbero assicurare inoltre che il rapporto debito pubblico lordo/Pil si riduca sufficientemente e si avvicini al valore di riferimento del 60% ad un ritmo soddisfacente, conseguendo un avanzo primario di livello adeguato e prestando particolare attenzione ai fattori diversi dal disavanzo, come le operazioni registrate sotto la linea, che contribuiscono alla variazione dei livelli del debito. Infine l’Italia è invitata a continuare a migliorare la raccolta e il trattamento dei dati delle amministrazioni pubbliche e a proseguire inoltre ad un ritmo sostenuto il risanamento delle finanze pubbliche negli anni successivi al 2007 per poter raggiungere una posizione di bilancio prossima al pareggio o positiva. Il testo integrale del parere della Commissione sull’esistenza di un disavanzo eccessivo in Italia è disponibile all’indirizzo seguente: http://www.Europa.eu.int/comm/economy_finance/about/activities/sgp/edp/edpit_en.htm  
     
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