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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Febbraio 2004
 
   
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  LIIKANEN DELINEA LA STRATEGIA PER IL FUTURO DELL'INNOVAZIONE E DELLE TECNOLOGIE  
   
  Bruxselles, 3 febbraio 2004 - In occasione di due conferenze che si sono svolte in Danimarca il 29 gennaio, Erkki Liikanen, commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione, è intervenuto sul futuro dell'Europa nel mercato delle telecomunicazioni mobili e sul ruolo della politica pubblica in un'Europa allargata. All'inaugurazione del Ctif (Centre for Teleinfrastructure) di Aalborg, Liikanen ha individuato i principali punti della strategia che consentirà all'Europa di riguadagnare la propria posizione di leadership nel settore delle tecnologie mobili. Secondo il Commissario, l'Etsi e il 3Gpp (Third Generation Partnership Project) sono elementi cruciali per il raggiungimento di tale obiettivo, con i quali porsi all'avanguardia degli sviluppi tecnologici e compiere sforzi per realizzare l'interoperabilità delle reti e dei dispositivi. L'ue, da parte sua e in base alle esigenze del settore, contribuirà con i finanziamenti previsti nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq). Liikanen ha ricordato ai delegati che una parte cospicua dei 3,6 miliardi di euro stanziati per le Tecnologie della società dell'informazione (Tsi) del 6Pq è destinata alle tecnologie per le comunicazioni mobili. La Commissione europea intende rafforzare le "capacità nei settori in cui l'Europa ha affermato la propria leadership industriale e tecnologica, come, ad esempio, nel caso delle comunicazioni mobili e senza fili", ha dichiarato Liikanen. Un'altra esigenza è di "superare le debolezze nei settori critici per la competitività europea e per affrontare le sfide legate alla società. Questo è il caso, ad esempio, del settore del software e dei sistemi informatici in generale, nonché degli strumenti per lo sviluppo di contenuti. L'obiettivo è altresì di garantire la coevoluzione delle tecnologie e delle applicazioni, in modo che gli sviluppi tecnologici vengano impiegati per la creazione di prodotti e servizi innovativi. Un'attenzione particolare sarà dedicata alle esigenze degli utenti e all'usabilità e all'accessibilità di tecnologie e applicazioni", ha affermato il Commissario. "Per il Settimo programma quadro comunitario di ricerca a venire, i direttori generali delle principali aziende di comunicazioni mobili hanno concordato di proporre un'agenda di ricerca strategica, spostando l'attenzione, in particolare, sulle prove e sull'evoluzione dell'interoperabilità mobile su grande scala dei sistemi mobili attuali oltre il 3G", ha aggiunto Liikanen. A Copenaghen, Liikanen ha illustrato il tema dell'innovazione e delle opportunità in un'Europa allargata". Nel suo intervento, egli ha insistito sulla necessità di prendere in considerazione le differenze tra l'Est e l'Ovest in vista di accrescere la competitività europea. L'armonizzazione delle capacità dell'Oriente e dell'Occidente rappresenta la soluzione per l'integrazione industriale attraverso l'innovazione, ha affermato il Commissario. Sebbene la responsabilità di affrontare queste sfide ricada principalmente sulle imprese, la politica pubblica può anch'essa apportare un contributo determinante, ha dichiarato il Commissario. "L'istituzione, su solide basi, di università e centri di ricerca pubblici è senza dubbio necessaria, poiché tali istituzioni possono incoraggiare i raggruppamenti regionali delle attività basate sulla conoscenza. Tuttavia, la R&s condotta dai governi e la R&s condotta dalle imprese sono due cose diverse. La R&s pubblica non può sostituirsi alla R&s e all'innovazione da parte del settore privato. Secondo Liikanen, bisognerebbe prevedere nuovi modi di gestire i Fondi strutturali, in modo da incoraggiare le imprese delle regioni bersaglio a svolgere una larga parte delle attività di ricerca, innovazione e formazione, tenendo presente nel contempo la necessità di stabilire una forte cooperazione tra le imprese e le pubbliche autorità. Liikanen ha proseguito insistendo sull'importanza dello sviluppo e dell'adozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic). Secondo studi effettuati dalla Commissione europea, una delle principali ragioni alla base del divario di produttività tra l'Europa e gli Stati Uniti consiste nella debolezza dell'innovazione organizzativa  
     
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