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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Marzo 2004
 
   
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  IL GRUPPO PIRELLI & C. SPA TORNA ALL'UTILE PROPOSTO DIVIDENDO DI 0,031 EURO PER AZIONE ORDINARIA E 0,0414 EURO PER LE RISPARMIO  
   
  Milano, 26 Marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. Spa, riunitosi il 24 marzo , ha approvato il progetto di bilancio per l'esercizio 2003 ; inoltre ha anche deliberato di proporre all'Assemblea straordinaria degli azionisti un importante rafforzamento della Corporate Governance del Gruppo Pirelli, che prevede fra l'altro l'introduzione del voto di lista per l'elezione degli Amministratori, riservando alle minoranze un quinto dei posti nel Consiglio di Amministrazione. Il 2003 per il gruppo Pirelli segna il sostanziale completamento di un ampio processo finalizzato alla semplificazione e al rafforzamento finanziario del Gruppo e all' adeguamento della struttura produttiva industriale alle condizioni di mercato, radicalmente mutate, dei Settori Cavi e Sistemi Energia e Cavi e Sistemi Telecom. I risultati delle azioni di efficienza realizzate sono già ampiamente visibili nella perfomance di questi settori. Trova conferma la continua crescita del Settore Pneumatici in termini di redditività e di quote di mercato, con opportunità di espansione in mercati con forti prospettive di crescita quali gli Stati Uniti e la Cina. Le attività immobiliari chiudono il 2003 con risultati in forte crescita , raggiungendo gli obiettivi massimi previsti per il primo anno dal Piano triennale 2003-2005. L'attività di ricerca e sviluppo raggiunge significativi successi nei diversi settori . In particolare, sono stati lanciati sul mercato prodotti integralmente concepiti e realizzati dai Pirelli Labs e dalla struttura Pirelli Telecom Systems, validati da operatori internazionali quali British Telecom, Fastweb, Telecom Italia e Alcatel. L'opera di riduzione e razionalizzazione realizzata nel 2003 nelle attività industriali, con efficienze pari a circa 170 milioni di euro (370 milioni nel biennio), pone Pirelli nella condizione di poter massimizzare i benefici derivanti da una ripresa nei settori dell'energia e delle infrastrutture per telecomunicazioni e di poter raggiungere nuovi significativi traguardi in termini di redditività, quote di mercato, e lancio di nuovi prodotti, confermandosi leader nella tecnologia e nell'innovazione. I dati di seguito riportati includono gli effetti contabili della fusione per incorporazione di Pirelli Spa e di Pirelli & C. Luxembourg Spa in Pirelli & C. Spa, con efficacia dal 4 agosto e retroattività contabile dal primo gennaio 2003. Tali effetti sono stati pari a circa 29 milioni di euro. Il Gruppo Pirelli & C. Spa Nel 2003 i ricavi a livello consolidato del Gruppo Pirelli & C. Spa ammontano a 6.671 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 6.718 milioni del 2002. Su base omogenea, escludendo gli effetti delle variazioni dei cambi (-5,9%), dei prezzi dei metalli nel business Energia (-0,3%) e della differenza di perimetro di consolidamento (-1,5% per la cessione del business Fili Smaltati perfezionata nel gennaio 2003), il valore è in crescita del 7%, con un significativo incremento nei settori Pneumatici e Immobiliare. Il margine operativo lordo è cresciuto di oltre il 20% , passando da 523 milioni di euro a 628 milioni di euro. L'incidenza del Mol sulle vendite è quindi passata dal 7,8% al 9,4% , con un miglioramento in tutti i settori di attività del Gruppo. Il risultato operativo consolidato (Ebit) si attesta a 268 milioni di euro, più che raddoppiando il valore del 2002, pari a 118 milioni di euro. Il margine di redditività ( Ros - Return on Sales) a livello consolidato è pari al 4,0% , in forte crescita rispetto all'1,8% del 2002. Il risultato da partecipazioni è negativo per 51 milioni di euro contro i -175 milioni nel 2002 e comprende l'effetto del risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto. In particolare comprende l'effetto di Olimpia Spa che è stato negativo per 100 milioni di euro (150 milioni nel 2002) mentre i risultati delle società del settore immobiliare (gruppo Pirelli & C. Real Estate) sono stati positivi per 67 milioni di euro (60 milioni nel 2002). Va ricordato che il risultato di Olimpia non contiene dividendi, che saranno iscritti per cassa nel conto economico al momento della distribuzione. La voce oneri e proventi finanziari presenta un saldo negativo per 134 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -178 milioni del 2002, principalmente per effetto del minore indebitamento. Il saldo oneri e proventi straordinari è negativo per 9 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al dato negativo per 83 milioni di euro del 2002, che era determinato prevalentemente dagli oneri di ristrutturazione. Il risultato netto al 31 dicembre 2003 è positivo per 4 milioni di euro (dopo oneri fiscali per 70 milioni di euro) contro -405 milioni nel 2002. Escludendo l'effetto Olimpia, il risultato al 31 dicembre 2003 diventa positivo per 104 milioni di euro. La quota di risultato netto di pertinenza di Pirelli & C. Spa è negativa per 39 milioni di euro (escludendo l'effetto Olimpia risulta positiva per 61 milioni di euro), a fronte di -58 milioni di euro al 31 dicembre 2002. Il patrimonio netto è di 3.678 milioni di euro, rispetto ai 4.626 milioni di euro di fine 2002, a seguito delle operazioni legate alla fusione . Il patrimonio netto di pertinenza di Pirelli & C. Spa è pari a 3.429 milioni di euro (0,99 euro per azione), contro 1.933 milioni di euro (2,96 euro per azione) dello scorso esercizio . La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003 è negativa per 1.745 milioni di euro contro i 2.050 milioni di fine 2002, con una riduzione di oltre 300 milioni di euro. A questo risultato ha contribuito un flusso di cassa netto positivo della attività gestionale per circa 239 milioni di euro. La variazione contiene inoltre gli effetti netti legati all'aumento di capitale effettuato da Pirelli & C. E quantificabili in 649 milioni di euro, la sottoscrizione dell'aumento di capitale in Olimpia per 388 milioni di euro e il pagamento di dividendi per 64 milioni di euro, a cui si sono sommati eventi non ricorrenti quali l'iscrizione del debito per l'esercizio dell'opzione put da parte di Cisco sulle attività Submarine Telecom (esercitata nel gennaio 2004) per 61 milioni di euro e un saldo netto tra acquisizioni e cessioni di partecipazioni per 48 milioni di euro. Il personale al 31 dicembre 2003 è formato da 36.337 unità , contro le 37.350 di fine 2002. Il Gruppo ha comunque proseguito nel processo di formazione e valorizzazione delle risorse umane, confermando l'eccellenza raggiunta dai propri collaboratori in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera. Pirelli vanta oggi una struttura manageriale di altissimo livello, con esperienza internazionale e che può contare sulle importanti sinergie fra i diversi settori di attività. Le attività industriali del Gruppo L' andamento delle attività industriali del Gruppo nel 2003 mostra il ritorno all'utile e un significativo incremento del risultato operativo , pur in un contesto influenzato negativamente dall'andamento della congiuntura economica. La domanda nelle infrastrutture per telecomunicazioni è rimasta caratterizzata da volumi bassi, con ulteriori spinte di riduzione dei prezzi, mentre nel Settore Energia permangono la stagnazione degli investimenti delle utilities, specialmente in Europa nei segmenti della Bassa e Media Tensione, e una pressione sui prezzi sul mercato generale. Il ritorno all'utile e il miglioramento del risultato operativo riflettono i positivi effetti delle azioni per il recupero di efficienza tempestivamente varate dal management del Gruppo e concentrate nei Settori Cavi e Sistemi Energia e Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni, con un valore delle efficienze realizzate nel 2003 che supera i 170 milioni di euro, cui vanno sommate quelle realizzate nel 2002 per 199 milioni di euro. In particolare il risultato netto del Settore Cavi e Sistemi Energia è stato pari a 39 milioni di euro, contro una perdita di 120 milioni nel 2002, mentre il risultato operativo è cresciuto del 51% . Il Settore Pneumatici conferma il continuo incremento della redditività, che aumenta del 15%, mentre l'utile netto cresce del 65% a 129 milioni di euro. Nel 2003 le vendite ammontano a 6.034 milioni di euro (-4,9 % rispetto al 2002), mentre su base omogenea - al netto degli effetti dovuti ai cambi, prezzo metalli e variazione di perimetro di consolidamento - i ricavi crescono del 3% . Il margine operativo lordo cresce di oltre il 13% e si porta a 567 milioni di euro con un rapporto con il fatturato pari al 9,4% (7,9% nel 2002). Il risultato operativo (Ebit) si attesta a 264 milioni di euro, con una crescita del 63% rispetto al 2002; il Ros sale al 4,4% dal 2,6% del 2002. Al netto degli effetti derivanti dall'attribuzione dell'avanzo di fusione il risultato operativo è di circa 240 milioni di euro e il Ros pari al 4,0% . Nel 2002 il risultato operativo è stato di 162 milioni di euro. Il risultato operativo del solo quarto trimestre 2003 è stato di 70 milioni di euro contro i 35 milioni di euro dello stesso periodo del 2002. Il risultato netto delle attività industriali al 31 dicembre 2003 è stato pari a 112 milioni di euro, contro una perdita di 305 milioni nel 2002 . Il free cash flow delle attività industriali è positivo per 464 milioni di euro, dopo aver registrato un valore di 538 milioni del 2002, frutto della attenta gestione degli investimenti e del capitale circolante, dove l'indice di rotazione è in miglioramento per il secondo anno consecutivo nei tre settori di attività. L'impegno prioritario del Gruppo nella ricerca e nell'innovazione tecnologica viene confermato anche nel 2003, con costi di ricerca e sviluppo a 204 milioni di euro, pari al 3,4% delle vendite , in linea con l'anno precedente. Grazie ai continui investimenti, Pirelli ha raggiunto oggi una posizione di eccellenza nel sistema dell'innovazione italiano e internazionale, come testimoniato dagli oltre 400 brevetti depositati dal Gruppo negli ultimi due anni. Il personale relativo alle attività industriali del Gruppo al 31 dicembre 2003 è formato da 33.401 unità , contro le 35.247 di fine 2002. Andamento dei settori industriali Settore Pneumatici Le vendite sono state pari a 2.970 milioni di euro rispetto ai 2.857 milioni del 2002: su base omogenea, incremento è stato pari all' 11,6%, per il 7,5% dovuto ai maggiori volumi e per la parte rimanente dovuto a prezzo/mix, a conferma della continua focalizzazione sui segmenti di alta gamma. Il risultato operativo è di 220 milioni di euro con un Ros pari al 7,4% , in crescita del 15% sui 191 milioni di euro del 2002. Il risultato netto si attesta a 129 milioni di euro (dopo oneri finanziari pari a 45 milioni, oneri fiscali pari a 45 milioni e oneri straordinari per 1 milione), contro i 78 milioni del 2002. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003 è passiva per 317 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto ai 492 milioni del 2002. Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2003 è pari a 20.437 unità , comprensivo di 1.705 lavoratori con contratto a termine. Settore Cavi e Sistemi Energia Le vendite sono state pari a 2.637 milioni di euro, rispetto ai 3.021 milioni del 2002. La contrazione su base omogenea è stata del 4,4% (con una componente prezzi/mix leggermente superiore a quella volumi). Il risultato operativo è stato di 83 milioni di euro contro 55 milioni di euro del 2002 con un Ros che cresce dal 1,8% al 3,1% . Alle riduzioni dovute alle difficoltà di mercato si sono contrapposti i benefici risultanti dalle azioni razionalizzazione ed efficienza intraprese negli ultimi due anni. Il risultato netto è stato pari a 39 milioni di euro (dopo oneri finanziari pari a 23 milioni, oneri fiscali pari a 16 milioni e oneri straordinari per 5 milioni), a fronte di una perdita nel 2002 pari a 120 milioni. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003 è passiva per 354 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 373 milioni del 2002. Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2003 è pari a 10.746 unità , comprensivo di 502 lavoratori con contratto a termine e in calo di circa 1.700 unità rispetto alla fine del 2002. Settore Cavi e Sistemi per Telecomunicazioni La diminuzione delle vendite su base omogenea è stata pari al 3,2% considerata la citata pressione su prezzo/mix (-21,5%), con un incremento di volume legato essenzialmente alla fatturazione di un contratto Submarine; tale valore si è quindi attestato a 427 milioni di euro. Nel 2002 le vendite erano state pari a 468 milioni. Il risultato operativo è negativo per 39 milioni di euro, in miglioramento rispetto al dato negativo di 84 milioni di euro del 2002. Il risultato netto è stato negativo per 56 milioni di euro (dopo oneri finanziari pari a 20 milioni, oneri fiscali pari a 1 milione e proventi straordinari per 4 milioni), a fronte di una perdita nel 2002 pari a 263 milioni. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2003 è passiva per 302 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto ai 431 milioni del 2002. Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2003 è pari a 2.218 unità , comprensivo di 46 lavoratori con contratto a termine. Le attività immobiliari del Gruppo Si ricorda che Pirelli Re è una management company che gestisce società e fondi proprietari di immobili e non performing loans nei quali investe tramite quote di minoranza (attività di asset management e fund management) ed ai quali fornisce, così come ad altri clienti, tutti i servizi immobiliari specialistici (attività di service provider). Pertanto il valore aggregato della produzione al netto delle acquisizioni e il risultato operativo comprensivo del risultato pro-quota da partecipazioni sono da considerarsi gli indicatori più significativi nell'esprimere rispettivamente il volume d'affari gestito e l'andamento dei risultati a livello operativo. Il valore aggregato della produzione (somma dei ricavi e della variazione delle rimanenze, che comprende la componente delle partecipazioni di minoranza gestite) nel 2003 è risultato, al netto delle acquisizioni, pari a 1.525,5 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto ai 1.297,3 milioni di euro del 2002. Il risultato operativo comprensivo dei risultati pro quota da partecipazioni ammonta a 128,1 milioni di euro, rispetto ai 102,2 milioni di euro del 2002, in crescita del 25% . Per quanto riguarda i principali settori del comparto immobiliare, l'attività di Asset Management - aree escluse - a livello aggregato ha registrato un valore della produzione , al netto delle acquisizioni, pari a 1.147,5 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto ai 1.020,2 milioni del 2002. L'opera di valorizzazione del patrimonio in gestione ha permesso di generare vendite per circa 2.037,7 milioni di euro (1.602,6 milioni a valore di libro) con una plusvalenza di 435,1 milioni e acquisizioni per 1.587,4 milioni di euro. Il patrimonio gestito è pari a 10.474 milioni di euro a valore di mercato, rispetto a 9.756 milioni di euro nel 2002. Il pro quota di Pirelli Re è pari a 2.922 milioni di euro, corrispondente al 28% del totale. Le attività di Service Provider, interamente consolidate, hanno generato ricavi per circa 322 milioni di euro, con un incremento del 61% rispetto ai 199,8 milioni del 2002. Il risultato operativo di tali attività è di 50,6 milioni di euro, con un incremento del 75% sul 2002 . Il risultato netto delle attività immobiliari è pari a 102,1 milioni di euro, a fronte di 82,6 milioni di competenza delle attività immobiliari nel 2002, in crescita del 24% . Per ulteriori informazioni sull'andamento delle attività immobiliari si rimanda al comunicato stampa diffuso da Pirelli & C. Real Estate lo scorso 22 marzo. Pirelli & C. Ambiente Pirelli & C. Ambiente è la società del Gruppo che opera nel campo del recupero energetico e di materiali, con l'obiettivo di trasformare i rifiuti in combustibile alternativo di qualità da utilizzare in impianti industriali esistenti, non dedicati, quali cementifici o centrali termoelettriche. Il risultato della società al 31 dicembre 2003 è negativo per 2,1 milioni di euro contro una perdita di 1,7 milioni di euro dell'esercizio precedente. Olimpia Nel 2003 si è proceduto al rafforzamento della struttura patrimoniale di Olimpia, con un impegno per Pirelli, come già anticipato, di 388 milioni di euro. A partire dal 2004, anche alla luce dei risultati annunciati dal Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia e della proposta di dividendo da esso formulata, Olimpia potrà raggiungere l'equilibrio economico-finanziario. Prospettive per l'esercizio in corso Le azioni di razionalizzazione effettuate nell'ultimo biennio mettono il Gruppo in condizione di beneficiare pienamente dell'eventuale ripresa dei mercati. In particolare, per le attività industriali si prevede un ulteriore incremento di redditività nei tre settori in cui opera il Gruppo. Nel Settore Pneumatici , in un mercato in crescita, Pirelli prevede di migliorare ulteriormente i propri risultati attraverso la spinta alla selezione sull'alto di gamma, la prosecuzione del processo di delocalizzazione e la crescita sul mercato americano. Nel Settore Cavi e Sistemi Energia , nell'attesa di una parziale ripresa del mercato, Pirelli punta a consolidare il recupero di redditività grazie alla focalizzazione su prodotti a margini più alti. Nel Settore Cavi e Sistemi Telecom , in un mercato che rimane depresso, Pirelli punta a una situazione di equilibrio, soprattutto grazie alla diffusione dei suoi nuovi prodotti per l'accesso. Nelle attività Immobiliari, sulla base delle informazioni disponibili, si ritiene ragionevole attendere per il 2004 una crescita del risultato operativo comprensivo dei risultati da partecipazione in linea con il piano triennale 2003-2005. Inoltre il risultato beneficerà del miglioramento dei valori di Olimpia che, grazie alle operazioni effettuate nel corso del 2003, dovrebbe raggiungere l'equilibrio economico-finanziario . Di conseguenza, per il 2004, il Gruppo si attende un significativo miglioramento dei risultati in tutti i settori di attività sia a livello operativo che a livello netto. Bilancio della Capogruppo Il risultato netto al 31 dicembre 2003 della Capogruppo Pirelli & C. Spa, compresi gli effetti economici derivanti dalla fusione di Pirelli & C. Luxembourg S.p.a. E Pirelli S.p.a. In Pirelli & C. S.p.a., evidenzia un utile di 138 milioni di euro, contro un utile di 60 milioni di euro al 31 dicembre 2002. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,031 euro per azione ordinaria e 0,0414 euro per azione di risparmio . Il Consiglio ha quindi deliberato di convocare per il 10 maggio (in prima convocazione) e per l'11 maggio (in seconda convocazione) l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti per l'approvazione del Bilancio di esercizio 2003; il dividendo verrà posto in pagamento il 27 maggio 2004 (data stacco cedola 24 maggio 2004). In sede ordinaria, l'Assemblea sarà inoltre chiamata a deliberare in merito alla proposta di adozione di un Regolamento Assembleare . In sede straordinaria, verranno sottoposte all'approvazione dell'Assemblea le proposte di modifiche statutarie al fine di adeguare lo Statuto, tra l'altro, alle nuove norme di legge contenute nella riforma del diritto societario. Tra le più rilevanti modifiche vi è la proposta di introdurre il voto di lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione, con l'obiettivo di favorire una crescente partecipazione di tutti gli azionisti alla vita sociale ed alle decisioni in grado di determinare il successo dell'impresa. Tale disposizione intende assicurare che - qualora i Soci si avvalgano della facoltà di presentare almeno due liste - un quinto dei membri del Consiglio venga scelto tra soggetti indicati dalla c.D. Minoranza . A completamento e rafforzamento di questa norma, verrà anche proposto che il Consiglio di Amministrazione possa essere convocato su richiesta di un quinto dei Consiglieri in carica. Inoltre, verrà sottoposta alla stessa Assemblea anche la proposta di rinnovare al Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale ed emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie, ai sensi degli artt. 2443 e 2420-ter del codice civile.  
     
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