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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Luglio 2005
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  RICERCATORI NEOZELANDESI IN CAMPO ALIMENTARE VALUTANO OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE CON L'UE  
   
  Nel prossimo invito a presentare proposte nell'ambito dell'area tematica prioritaria "sicurezza e qualità dei prodotti alimentari" del Sesto programma quadro (6Pq), ci si attende che la Nuova Zelanda sia indicata come uno dei paesi con i quali sarebbe auspicabile una cooperazione nel contesto di un'azione di sostegno specifico. A fronte di ciò, una delegazione dei migliori ricercatori neozelandesi è in Europa per incontrare i rappresentanti della Commissione europea e i principali ricercatori in campo alimentare a livello europeo. In seguito a un incontro con la Commissione, alcuni membri della delegazione hanno dichiarato al Notiziario Cordis di aver ricevuto dall'Ue un messaggio positivo ma realistico. "Ci hanno detto che ora dipenderà da noi. Dobbiamo fare lo sforzo maggiore ed essere realistici", ha affermato un delegato. Hanno tutti convenuto sul fatto che l'incontro, che ha delineato le azioni che devono compiere i ricercatori neozelandesi per ottenere risultati concreti nell'ambito dei programmi quadro dell'Ue, sia stato costruttivo. Quando è stato chiesto perché pensassero che la Nuova Zelanda debba essere indicata come paese interessato al prossimo invito, i ricercatori hanno fornito alcune spiegazioni, riassunte da Lynn Ferguson dell'Università di Auckland. "Ci troviamo in una posizione perfetta per partecipare al programma. Siamo in perfetta forma", ha dichiarato. La Nuova Zelanda ha una popolazione (Maori e abitanti delle isole del Pacifico) e un clima unici, nonché una flora e una fauna caratteristiche. "Siamo distinti dall'Europa e tuttavia comprendiamo la sua cultura", ha aggiunto. Altri potrebbero vedere ragioni più strategiche dietro la volontà da parte della Commissione europea di coinvolgere la Nuova Zelanda in diversi suoi progetti. Mark Ward, della Agresearch, ha sottolineato che la Commissione ha citato diverse volte i legami della Nuova Zelanda con l'Asia e ha affermato che pertanto il suo paese viene considerato come punto di partenza per una maggiore cooperazione con l'Asia. Mark Ward vedrebbe anche la Nuova Zelanda adattarsi bene alla strategia comunitaria di gestione del rischio in campo alimentare. La Nuova Zelanda è uno dei paesi fornitori di alimenti più fidati al mondo, non essendo stata colpita da malattie prioniche come l'Esb, la scrapie e l'afta epizootica. Il vero potere in Europa in quest'area è nelle mani dei supermercati, che chiedono una maggiore tracciabilità per soddisfare i propri clienti. Secondo Ward, volgere l'attenzione alla Nuova Zelanda rappresenta un modo di affrontare il divario di tracciabilità dell'Europa. Altri membri della delegazione hanno fatto riferimento all'esperienza neozelandese riguardo all'integrazione dell'attività dei ricercatori tra le discipline e tra i settori commerciale e pubblico. Dopo aver appreso maggiori dettagli sulle richieste e sulle aspettative della Commissione europea, la delegazione auspica ora di avere una conoscenza più adeguata della ricerca condotta in diverse parti d'Europa nel settore alimentare e di scoprire dove meglio potrebbero inserirsi i ricercatori neozelandesi. In occasione di incontri con alcuni dei migliori gruppi di ricerca in campo alimentare in Europa, la delegazione neozelandese darà particolare rilievo alla propria esperienza in aree quali le sostanze bioattive casearie, l'ingegneria dei processi caseari, la genetica dei batteri dell'acido lattico, discipline forensi microbiche, la biosicurezza, le banche dati della frutta, le fibre alimentari, la trasformazione di alimenti non termici, la nutrizione, la tosatura della lana, i prodotti e il gas metano di qualità, l'ecosistema e le prove cliniche. Http://www.morst.govt.nz  
     
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