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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Luglio 2005
 
   
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  LA COMMISSIONE EUROPEA IN DIFESA DEI DIRITTI DEI PASSEGGERI AEREI  
   
  Bruxelles, 7 luglio 2005 - La Commissione europea ha avviato una serie di procedimenti di infrazione contro Austria, Belgio, Italia, Lussemburgo, Malta e Svezia per non aver ottemperato a tutti gli obblighi imposti da un regolamento entrato in vigore il 17 febbraio 2005 che garantisce ai passeggeri aerei una tutela rafforzata in caso di rifiuto di imbarco, cancellazione del volo o grave ritardo. Con questa iniziativa la Commissione dimostra la propria determinazione a garantire ai cittadini un trattamento equo in tutti gli Stati membri e la volontà di estendere a tutti i vantaggi concreti che l’Unione europea comporta. Al riguardo, il Vicepresidente Jacques Barrot, responsabile dei Trasporti, ha dichiarato: “Ho deciso di far rispettare i nuovi diritti dei passeggeri aerei. Tutti i paesi devono dotarsi di sanzioni efficaci contro le infrazioni commesse dalle compagnie aeree”. L’austria, il Belgio, l’Italia, il Lussemburgo, Malta e la Svezia non hanno ancora stabilito per legge le sanzioni da infliggere alle compagnie aeree in caso di infrazione. Per far concretamente rispettare nella realtà di ogni giorno i nuovi diritti conferiti ai cittadini europei occorre garantire ai passeggeri una maggiore protezione: per questo servono sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive. Il Lussemburgo è anche l’unico paese dell’Ue a non avere ancora istituito l’ente nazionale di controllo che deve vigilare sull’osservanza del regolamento[1] che – giova ricordare – è stato adottato 16 mesi fa (Ip/05/181). Nella sua riunione del 19 maggio 2005 (Ip/05/574) la Commissione aveva già richiamato gli Stati membri al rispetto degli obblighi che ad essi impone il regolamento ed al rispetto dei nuovi diritti dei cittadini. La Commissione deplora oggi che gli Stati membri in questione non abbiano ancora preso i provvedimenti necessari per conformarsi al dettato comunitario.  
     
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