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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Luglio 2005
 
   
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  FIDUCIA OPPURE SICUREZZA? STRATEGIE CONTRASTANTI ALL'INTERNO DEI DIPARTIMENTI IT IN EUROPA PER LA PROTEZIONE DEI DISPOSITIVI PORTATILI  
   
  Milano, 7 luglio 2005 – Gli It manager si trovano in una situazione difficile quando si tratta di scegliere fra fornire ai dipendenti sufficiente flessibilità per lavorare oppure combattere le minacce alla sicurezza delle periferiche mobili. Una ricerca svolta in Europa presso 300 aziende ha evidenziato che l’utilizzo crescente di Blackberry, chiavi Usb e Cd registrabili sta creando problemi nella gestione della sicurezza. La ricerca ha rilevato che il 59% degli It manager sta ancora cercando il giusto equilibrio fra mantenere la sicurezza, per esempio dal furto di dati, e permettere agli utenti di trarre il massimo vantaggio dalla tecnologia. Nel modo di affrontare questo problema, si è creato un chiaro divario in opinioni e approcci. Per il 41% degli intervistati, l’approccio migliore è di dare fiducia al dipendente. Sono convinti, infatti, che il modo più efficace per ridurre i rischi della sicurezza sia di fornire linee guida aziendali e assicurare la formazione per rendere i dipendenti consapevoli dell’importanza del problema. Ciò nonostante, il 64% degli It manager ha ammesso di non essere certo che i dipendenti seguano le linee guida, ponendo un dubbio su questo metodo. Il Regno Unito si è mostrato particolarmente dubbioso su questo aspetto, con soltanto il 26% che ha dichiarato di avere assoluta fiducia, mentre la Germania si è rivelata più fiduciosa, con il 53% che crede che le linee guida siano rispettate. D’altra parte, molti It manager hanno scelto un approccio più rigido. La metà degli intervistati selezionati riduce l’accesso ai file sulla rete o imposta blocchi sugli indirizzi Ip aziendali, considerando questo il metodo più sicuro. La Francia, con il 70% degli intervistati, si è mostrata a favore di questo approccio, credendo che sia più efficace per prevenire e controllare i problemi di sicurezza, sebbene implichi delle restrizioni sui dipendenti. “Gli It manager devono svolgere un ruolo non facile nella loro organizzazione, da un lato hanno la responsabilità di proteggere l’azienda dagli attacchi alla sicurezza, dall’altro di confrontano con dipendenti che chiedono maggiore libertà per lavorare in modo più efficiente”, ha detto Pietro Calderara, Country Manager per l’Italia e il Medio Oriente di Landesk Software. “Questo è un problema. Molti si affidano a regolamenti interni e linee guida, ma aumentano anche coloro che mettono in dubbio la loro efficacia, ricorrendo a metodi più drastici, bloccando radicalmente l’accesso alla rete”. “La tecnologia è in grado di bloccare malware e software dannosi mettendo i file in quarantena prima che essi entrino nella rete, queste sono operazioni che l’automatizzazione dei sistemi di sicurezza può controllare. Il furto dei dati è più complesso da affrontare e il modo migliore sembra essere una combinazione di metodi ,dare fiducia agli utenti, ma per file particolarmente importanti, meglio non prendere rischi”, ha continuato Pietro Calderara. Dynamic Markets ha intervistato i responsabili It di 300 aziende in Uk, Germania e Francia per conto di Landesk Software. Le statistiche sono state ottenute chiedendo agli intervistati di selezionare tutti i metodi che considerano efficaci al 100% per prevenire gli attacchi alla sicurezza mobile.  
     
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