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Notiziario Marketpress di
Giovedì 07 Luglio 2005
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CONTACTLAB CURA PRO BONO LA GESTIONE DELLE NEWSLETTER DELLA FONDAZIONE AIUTARE I BAMBINI ONLUS. |
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Milano, 7 luglio 2005 - La Fondazione Aiutare i bambini - Onlus, che dal 1999 si batte, in Italia e nel mondo, per aiutare i bambini con un aiuto concreto e tempestivo, si è affidata a Contactlab e all’email come soluzione per la propria comunicazione online. La newsletter della Fondazione di Aiutare i bambini è inviata mensilmente agli iscritti e fornisce l’aggiornamento sulle sue campagne ed attività e informazioni su eventi e iniziative, con la possibilità di approfondire i contenuti grazie ai link diretti al suo sito Web, www.Aiutareibambini.it Contactlab www.Contactlab.it attiva nel settore dell’email marketing grazie all’avanzata piattaforma tecnologica e alla consulenza fornite, supporta ancora una volta gratuitamente l’universo del nonprofit, come precedentemente fatto con C.i.a.i., Community di Ecocontrast, Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e con l’iniziativa degli Auguri e-solidali (Natale 2004). L’email si conferma infatti come il mezzo di comunicazione più efficace per le realtà senza fini di lucro. Con costi inferiori a ogni altra soluzione, da infatti la possibilità di stabilire un rapporto diretto con la propria utenza, permettendo di controllare i risultati della propria attività di relazione con gli associati. Il report statistico sui click-through consente di valutare il gradimento dei contenuti della newsletter e, nel caso della comunicazione di eventi, di stimare il successo di un’iniziativa. La posta elettronica è anche un potente strumento di Call for Action per Aiutare i bambini: l’invito via email ad iscriversi sul sito Web permette infatti anche ai non iscritti di avvicinarsi ed essere costantemente informati sui progetti e sulle iniziative a sostegno dell’infanzia di Aiutare i bambini, di partecipare agli eventi, di collaborare alla crescita dell’organizzazione aderendo agli annunci di ricerca di volontari in Italia e nel mondo, ma anche di conoscere quali aziende si sono schierate al suo fianco a favore dei bambini.
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