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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Luglio 2005
 
   
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  MOVIE & MANAGEMENT: “LA PROFESSIONALITÀ FRA TALENTO E PASSIONE”  
   
  Prato. 11 luglio 2005 - Si è svolta mercoledì 6 luglio con grande successo di pubblico la seconda serata di “Movie & Management, il cinema tra creatività e formazione”, rassegna di film e dibattiti sul mondo del lavoro, organizzata da Pratofutura e Gruppo Giovani Imprenditori di Prato. La manifestazione verrà patrocinata dalla Regione Toscana, con il contributo di Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Come preludio alla visione del film, al Polo Universitario Città di Prato si è tenuto il seminario “La professionalità fra talento e passione” . Gianluca Cecchetti, responsabile del Polo, ha sottolineato come “la managerialità è un tema che abbiamo sempre avuto a cuore nel distretto. Ci sembrava opportuno che i nostri studenti si trovassero a contatto con questi temi già all’interno della struttura stessa dell’Università”. Erano presenti Dario D'incerti, regista, Sergio di Giorgi, critico cinematografico, Alessandro Bernardi, docente di Storia del Cinema all’Università di Firenze, Teresa Megale, docente di Discipline dello Spettacolo all’Università di Firenze, Brunella Librandi, Presidente di Aif Toscana. La dott.Ssa Daniela Toccafondi, coordinatrice del progetto, ha evidenziato lo scopo dell’iniziativa: “Abbiamo voluto porre l’attenzione su vari temi critici, parlandone in modo approfondito insieme ad alcuni esperti. Da tempo l’Italia si sta occupando di lavoro e formazione, ma Prato è riuscita ad anticipare molte altre aree nel capire l’importanza di un dibattito di questo tipo. Abbiamo notato che le persone rispondono bene a questi temi di natura economica: è necessario che l’economia riprenda, che si trovino nuove chiavi di sviluppo e parlarne insieme è il modo migliore perché questo avvenga”. Brunella Librandi ha invece sottolineato le peculiarità dell’Associazione Italiana Formatori: “Aif mira a fare rete con istituzioni e organizzazioni che si occupano di formazione, sostiene la qualità e ha rapporti con il mondo culturale: è in questo contesto che si inserisce Movie & Management”. Alla proiezione del film “Le ricamatrici” presso il Castello dell'Imperatore erano presenti Dario D’incerti, Sergio di Giorgi, Brunella Librandi e Daniela Toccafondi. Come da programma, successivamente alla proiezione, si è tenuto un dibattito sui temi stimolati dalla visione. Dario D’incerti ha sottolineato come Aif sia stato uno dei primi soggetti ad avere individuato nel cinema un’arma che potesse fare da supporto alla formazione, aggiungendo: “Personalmente sono entrato in questo campo iniziando a cercare nel cinema qualcosa che potesse essere utile per la formazione di individui adulti in contesti di lavoro, ma certamente non sono stato il primo a farlo. Il cinema da sempre pone problemi e suscita dibattiti sulle questioni legate all’individuo, alla sua identità, a cosa egli rappresenta nel mondo odierno”. Anche Sergio di Giorgi ha espresso il proprio parere, affermando di aver visto “un film di recitazione molto trattenuta, che però dice molto sul mondo dei rapporti di lavoro, che diventano territorio comune: il lavoro è visto come punto d’incontro tra chi aspetta la vita e chi invece l’ha appena persa, ovvero le due protagoniste della storia. Si parte da una lontananza, per arrivare alla fiducia: e l’organizzazione del lavoro si basa proprio sulla comunicazione, sul senso e sulla fiducia”. Martedì 12 luglio l’ultima proiezione; un film di Daniele Vicari, “L’orizzonte degli eventi”, una storia di truffe, progresso e arcaicità. Interpretato da Valerio Mastrandrea, il film racconta di due mondi diversi e paralleli che convivono nello stesso territorio, il Gran Sasso d’Italia. Sotto si lavora nel nome del progresso, sopra si vive nel regno della pastorizia. Il contatto tra le due realtà avviene attraverso i personaggi di Max (Mastrandrea) un cercatore di fisica nucleare che lavora senza sosta nel laboratorio situato nel ventre della montagna, e del pastore Bajram che cammina sopra la testa del fisico, ma nessuno dei due lo sa, in questo senso, il Gran Sasso è l’immagine sintetica, secondo il regista, della globalizzazione. “Ho cercato di fare un film sociale, ma – dice il regista – non è un film a tesi” Il tema della ricerca e dell'innovazione tecnologica domina il dibattito culturale; questo film propone distanze e similarità tra un contesto tradizionale e un contesto inovativo. Ottimizzazione delle risorse, trasferimento della conoscenza e investimenti in tecnologia saranno i temi trattati nel dibattito, coordinato da Gianni Canova, critico cinematografico. Parteciperanno Daniele Vicari, regista del film, Alberto Castalvecchi, editore, Paolo Dario, docente e direttore del polo tecnologico Sant’anna Valdera. La rassegna è aperta a tutti, confermare la partecipazione via mail all’indirizzo movie@ui.Prato.it  oppure via fax al n. 0574 582931  
     
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