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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Luglio 2005
 
   
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  DOLOMITES SKIRACE: ANCHE QUEST’ANNO I “CORRIDORI DEL CIELO” IN VAL DI FASSA IL 24 LUGLIO TERZA PROVA DEL “BUFF SKYRUNNER WORLD SERIES”  
   
  Canazei (Tn) 11 Luglio 2005 - Comincia ad infittirsi l’elenco degli iscritti della Dolomites Skyrace, il Campionato del Mondo di skyrunning, la corsa in alta quota che è prevista in Val di Fassa (Trentino) domenica 24 luglio. La gara, che partirà come di consueto da Canazei, celebra l’ottava edizione e per la seconda volta consecutiva è valida per il “Buff Skyrunner World Series”, a dimostrazione della spettacolarità dell’evento e di un’organizzazione ormai collaudata e capace. Diego Perathoner, responsabile oltre che “padre” della Dolomites Skyrace, non nasconde la propria soddisfazione per come stanno “correndo” le iscrizioni, che ad oltre 15 giorni dal via hanno superato abbondantemente quota 100 visto che, è risaputo, gli atleti e in particolare quelli più qualificati attendono l’ultima settimana per confermare la propria adesione. Ad oggi sono già 6 le nazioni rappresentate con Gran Bretagna, Stati Uniti, Ucraina, Colombia e Spagna con le due rappresentative di Catalogna e Paesi Baschi. Molti anche gli italiani, ovviamente, che tra il resto lo scorso anno si sono presi il lusso, in tre, di sgusciare via dal gruppo del campione del mondo Agusti Roc lasciandogli la consolazione del quarto posto. Dopo le prime due gare iridate del “Buff Skyrunner World Series” di Zegama (Spagna) e Poschiavo (Svizzera) c’è un inglese al comando nella classifica maschile. Infatti Rob Jebb si è classificato primo e secondo nelle due gare e vanta già un buon vantaggio sugli italiani Fabio Bonfanti e Fulvio Dapit, quest’ultimo vincitore lo scorso anno a Canazei. Spetta di diritto quindi al britannico il pettorale numero 1. Tra le donne eccelle Emanuela Brizio, vincitrice della seconda prova in Svizzera e seconda nel 2004 in Val di Fassa. La runner lombarda precede le due catalane Hernandez e Serra, quest’ultima vincitrice della Dolomites Skyrace 2004 e del titolo mondiale lo scorso anno. Gli skyrunners vengono chiamati i corridori del cielo e non può essere altrimenti, visto che le gare del “Buff Skyrunner World Series” obbligatoriamente devono salire oltre quota 3.000 metri. Non sono i chilometri, 22, a fare della Dolomites Skyrace una gara da ironmen, neppure il dislivello delle sole salite che ammonta a 1.702 metri, ma il contesto in cui si svolge, nel catino delle cime dolomitiche più suggestive, e soprattutto le asperità che i concorrenti devono affrontare. La salita da Canazei al Passo Pordoi, che già metterebbe in crisi un normale atleta, per gli skyrunners è solo un riscaldamento dei muscoli, la gara entra nel vivo quando dal Pordoi si inoltra nella gola che sale a Forcella Pordoi con una serie di tornanti a zig zag su uno stretto sentiero, in cui probabilmente anche i camosci sarebbero in difficoltà. Poi gli atleti raggiungono il Piz Boè a 3.150 metri, dove l’aria rarefatta costringe ad ulteriori fatiche, affrontando dislivelli e lingue di roccia di proporzioni veramente impegnative, ma il bello è la discesa, con alcuni tratti nei ghiaioni dove le insidie sono sempre in agguato, oppure lungo i canaloni dove a volte è necessario l’ausilio delle corde di sicurezza tese dagli organizzatori: tutto questo può dare solo in parte l’idea della durezza della gara, ma anche di quanto la Dolomites Skyrace sia un evento affascinante ed unico. Www.dolomiteskyrace.com  
     
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