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Notiziario Marketpress di Sabato 27 Marzo 2004
 
   
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  BUON COMPLEANNO OLD FAITHFUL INN: IL PRIMO NATIONAL PARK GREAT LODGE D’AMERICA COMPIE 100 ANNI  
   
  A giugno 2004 il Lodge del Parco Nazionale di Yellowstone l’Old Faithful Inn compie 100 anni. Il lodge fa parte della storia del primo parco nazionale americano, e il suo nome è legato a uno degli spettacoli più belli della terra, quello del Geyser Old Faithful dislocato a fianco del lodge nella Upper Geyser Basin. Prima della creazione dell’istituzione del Parco Nazionale di Yellowstone nel 1872, furono compiute spedizioni scientifiche e naturalistiche e il geologo Hayden - capo della U.S. Geological Survey of the Territories – cominciò a scoprire una serie di meraviglie naturali che lo portarono fino all’Upper Geyser Basin nel 1871. Qui si trova il grande geyser, che veglia come una sentinella sulla cima della vallata e dà spettacolo sparando nell’aria una colonna d’acqua calda di circa 1 metro di diametro, a un’altezza di 30/45 metri. E’ uno dei geyser più divertenti dell’intero bacino, poiché sembra “giocare” ogni ora, con una certa regolarità. I giornali immediatamente cominciarono a scrivere di questo fenomeno naturale rubando l’attenzione dei lettori dell’epoca vittoriana. Si mossero fotoreporter e artisti per immortalare il geyser: ciò che non poteva essere reso con parole doveva essere trasmesso dalle immagini e dai dipinti. Agli inizi certamente anche il primo Parco Nazionale d’America non aveva alcun tipo di modello precedente al quale rifarsi, seguendone procedure o regolamenti. Pertanto fu predisposta l’eventualità di cedere alcuni appezzamenti di terreno per costruire strutture ricettive, proprio in funzione del servizio ai visitatori, i “pionieri del turismo”. I primi turisti arrivavano al Parco dal Montana, facendo vettovagliamento a Bozeman o Virginia City. Ai tempi un viaggio a Yellowstone non era certo alla portata di tutti, sia per la scarsa comodità sia per gli imprevisti incontri con animali e con Nativi Indiani. Erano i primi veri viaggi avventurosi, per ammirare uno dei massimi tesori naturali del paese. La gestione del Parco fu difficile al punto che, nel 1886, l’esercito fu incaricato del controllo dei bracconieri, del banditismo e di altri rischi collaterali. Nel 1883 i turisti giungevano con la ferrovia tramite l’accesso a nord di Yellowstone, quindi effettuavano un trasferimento con carrozze per proseguire il percorso. I campi tendati furono la prima sistemazione primitiva disponibile all’interno dello Yellowstone, ma già nel 1885 la Yellowstone Park Association – una sussidiaria della Northern Pacific Railway – costruì alberghi lungo la Grand Loop Road del parco. Anche le strade furono perfezionate, aggiungendo ponti e nuovi percorsi. Ciò nonostante i turisti non si potevano accontentare di vedere l’Old Faithful gyeser dal ciglio della strada sostando solo alcuni minuti. Desideravano a tutti i costi poter soggiornare proprio nell’area dell’Upper Geyser Basin: nel 1884 il primo station-hotel fu costruito. Una costruzione di legno, semplice e certamente primordiale. Solo nel 1894 arrivò il permesso di costruire un albergo, veramente a un miglio di distanza da Old Faithful, ma solo quattro anni dopo un architetto cominciò a disegnare il piano per il futuro albergo. A.W. Spalding progettò un albergo in stile Queen Anne: ciò nonostante non successe nulla, e i piani non proseguirono. Un nuovo architetto fu nominato dal Dipartimento degli Interni: Robert Reamer, nativo dell’Ohio. Si richiedeva un hotel in grande stile e adatto all’ambiente “esotico”, come fu definito all’epoca. Reamer fu veramente geniale nel comprendere a pieno il potere dello scenario naturale circostante. Questa sua intuizione si concretizzò nella creazione di una struttura, con l’uso di materiali rustici tipici della zona. Ogni elemento naturale del Parco si rifletté in ogni nota architettonica dell’Inn. L’albergo doveva essere moderno proprio per la sua concezione progettuale, e al contempo artistico, seguendo schemi non convenzionali e originali. L’architetto aggiunse anche un tocco di “drammaticità”: una torretta sul tetto posta come una cupola dominava la porzione originale dell’Inn, e oggi è ancora chiamata l’Old House. Ai tempi i clienti arrivavano attraverso la massiccia porta di legno dipinta di rosso, per salire poi le scale e giungere sulla balconata che si affaccia sulla lobby. Un faro di luce già illuminava il luogo ove il geyser avrebbe eruttato ogni ora. L’entrata maestosa fu concepita con travi enormi, vere e proprie colonne di legno, affiancate da travi minori, e richiamate dall’uso costante di alberi, rami e tronchi nella costruzione della scalinata e del loggiato: il tutto per dare un senso di “set” forestale, armonioso e rustico al contempo. Un enorme camino di pietra lavica fu piazzato alla base nella lobby d’accesso dell’albergo e tutt’intorno fu lasciato lo spazio per gli ospiti, un’area di relax con sedie, divani. L’Old House originale contava 140 camere, ognuna con rifiniture d’ottone, ferro, letti di legno, sedie comodini, scrittoio, bacinelle da toilette e bagni. Negli anni ’30 furono aggiunte le sale bar e ristorazione e nuove ali dell’albergo per ospitare altre nuove camere. Nel corso degli anni l’Inn ha subito interventi di riparazioni e piccole alterazioni, fin quando nel 1970 si decise di intraprendere una massiccia opera di ristrutturazione, soprattutto lavorando sulle parti lignee deteriorate dal tempo e dalle intemperie, e sul tetto. La trasformazione lenta è durata fino al 1979 per una spesa complessiva pari a sette milioni di dollari. Una squadra di architetti, storici, carpentieri, ingegneri e operai ha contribuito all’impresa globale, preservando l’impianto originale storico, iniziando a lavorare dal tetto, rimpiazzando le travi, tagliando e forgiando il legno sulla base della documentazione d’archivio. Intere porzioni dell’Inn furono letteralmente smantellate fino alle fondamenta, per essere rimpiazzate con materiali nuovi di legno, con tronchi d’albero, tegole e pietre laviche: oltre 1000 metri quadrati di tegole e centinaia di metri di tronchi sono stati usati nella sostituzione globale. L’intera struttura fu riabilitata secondo le nuove norme di sicurezza. L’hotel nonostante questi massicci lavori, continuò ad essere operativo, affrontando quindi i lavori più onerosi e importanti durante la bassa stagione, lavorando anche a meno 35°, in condizioni atmosferiche durissime. Anche l’enorme camino che originalmente misurava 4 metri per 4 metri ed era ancorato alla base della lobby asimmetrica, fu ricostruito poiché interamente distrutto durante il terremoto del 1959. Nel 1988 durante il grande incendio a Yellowstone, l’Inn rischiò la completa distruzione poiché le fiamme arrivarono a soli otto chilometri di distanza, ma grazie ai venti fu evitato il disastro. L’Old Faithful dispone di 325 camere su quattro piani e offre 132 camere nelle "cabins". L’albergo è aperto da maggio a ottobre. Il restauro dell’Inn è stato premiato con diversi riconoscimenti: il Federal Design Achievement Award ed il National Historic Preservation Award nel 1992 seguito dal President’s Award for Design Excellence nel 1994. Il Presidente Clinton consegnò alla Casa Bianca un premio speciale a Andy Beck, l’architetto dei lavori di restauro. Nel 1999 cominciò la seconda fase di rinnovo dell’Inn con l’aggiunta di un progetto multi milionario per portare a termine l’Old Faithful Snow Lodge & Cabins che rimpiazza il vecchio Snow Lodge, sito nel retro dell’Old Faithful Inn. La nuova struttura s’integra perfettamente con l’originale, mantenendo un carattere rustico a complemento della struttura storica portante. Nuove 86 suite su tre piani si sono aggiunte, così, come spazi ristorazione e spazi per sale riunioni. Questa struttura è stata insignita del Cody Award for Western Design and Travel and Leisure’s Inn of the Month. Anche questo lodge è aperto da maggio ad ottobre. La gestione dei lodge e resorts del Parco di Yellowstone è di Xanterra Parks & Resorts. Per informazioni relative al Parco di Yellowstone sono disponibili svariati siti: www.travelyellowstone.com - www.yellowstonenationalpark.com - www.yellowstonepark.com L’ufficio del Turismo Rocky Mountain International fornisce gratuitamente brochure, mappe ed informazioni sia sul parco che sugli Stati dell’Idaho, Montana e Wyoming ove è situato lo Yellowstone (RMI, Rocky Mountain International, presso Thema Nuovi Mondi Srl, www.realamerica.it oppure http://www.rmi-realamerica.com, e-mail: rockymountain@themasrl.it  
     
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