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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Marzo 2004
 
   
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  AUTOGRILL: L’UTILE NETTO SUPERA DI SEI VOLTE IL 2002 E SI RIDUCE L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO UTILE NETTO DA 7,5 A 50,2 MILIONI DI EURO, CASH FLOW IN PROGRESSO DEL 13,3%, EBITDA AL 13,3% DI INCIDENZA SULLE VENDITE NETTE ( 12,1% NEL 2002)  
   
   Milano, 29 marzo 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Autogrill S.p.a., riunitosi il 26 marzo sotto la presidenza di Gilberto Benetton, ha approvato i progetti di Bilancio, Consolidato e della Capogruppo, relativi all'esercizio 2003, che verranno sottoposti all’approvazione dell'Assemblea degli Azionisti fissata per il 27 aprile in prima convocazione e per il 4 maggio in seconda. “Ho la soddisfazione di presentare – ha dichiarato Gilberto Benetton, Presidente di Autogrill – un altro Bilancio di successo in un anno difficile dal punto di vista congiunturale e sotto la guida di una rinnovata leadership. La società sta concorrendo con ottimi risultati per mettere in sicurezza, in tutti i Paesi in cui è presente e compete, il proprio portafoglio contratti. Il management è consapevole di dover garantire continuità a queste sfide anche nel caso in cui, nell’interesse della società, dovesse intervenire un mutamento dell’assetto proprietario, oggi solo un’ipotesi allo studio”. I principali risultati gestionali Il Bilancio 2003 del Gruppo Autogrill presenta risultati molto soddisfacenti: un utile netto consolidato che raggiunge l’importo di 50,2 m€ contro i precedenti 7,5 m€; un cash flow consolidato che segna una crescita del 13,3% e una riduzione dell’indebitamento finanziario netto, che scende da 919,8 a 800,2 m€. Nel 2003 i volumi di prodotti e servizi sono risultati in crescita in tutti i principali mercati dove il Gruppo opera, anche se il forte apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro Usa e delle valute non Ue ne riduce i valori per effetto della conversione. I ricavi netti del Gruppo hanno raggiunto un importo pari a 3142,7 m€ con una flessione del 5,2% (+4,1% a cambi costanti). Dopo un primo trimestre non brillante per la debolezza che ha caratterizzato il flusso del traffico mondiale (causa la guerra in Iraq e la Sars), le vendite sono progredite particolarmente in Nord America e in Italia, anche su impulso di una evoluzione dell’offerta di Autogrill mirata ad una più elevata soddisfazione da parte dei consumatori. L’ebitda ha registrato un progresso del +3,8% (+14,4% a cambi costanti) e raggiunge l’importo di 417,5 m€. L’incidenza sulle vendite è del 13,3%, contro il 12,1% del 2002. Sono intervenuti miglioramenti nell’efficienza delle funzioni centrali e nella gestione delle reti di vendita che hanno riguardato, in particolare, la produttività del fattore lavoro e la razionalizzazione di alcune componenti del costo del venduto. L’esercizio si è chiuso registrando anche: Un aumento degli oneri finanziari da 41,4 m€ a 64,6 m€ che sconta componenti non ricorrenti di 22 m€. Un risultato ante imposte di 97,8 m€ contro i 67,9 m€ del periodo di confronto, dopo proventi straordinari per 12,5 m€. Un cash-flow consolidato, ovvero utile netto più ammortamenti, in crescita del +13,3% (a cambi costanti+27,6%), attestandosi a 333,5 m€ contro i 294,4 del 2002. Investimenti tecnici pari a 176,1 m€. Sono state, inoltre, effettuate acquisizioni per un valore pari a 123,2 m€. Nord America Nell’esercizio Autogrill Group Inc. (già Hmshost), che pesa per il 50,3% del fatturato consolidato di Gruppo, ha prodotto ricavi pari a 1.786,9 milioni di dollari registrando un incremento del 6,5% rispetto all’esercizio precedente. L’ebitda ha raggiunto un valore di 241,7 milioni di dollari, con un progresso del 12,4%. L’incidenza sulle vendite è cresciuta di quasi un punto percentuale passando dal 12,8% al 13,5%. Negli aeroporti, in particolare, i ricavi hanno raggiunto i 1.350,3 milioni di dollari, con una crescita del 9,8% rispetto al 2002. A tale risultato ha contribuito l’integrazione nell’esercizio della neo acquisita Anton Airfood Inc, che ha prodotto un giro d’affari di 71,3 milioni di dollari. A perimetro costante, l’incremento negli aeroporti sarebbe stato del 4,1% nonostante la contrazione del 2,7% del traffico aeroportuale (Fonte: A.t.a). Europa Le vendite in Europa, stante i bassi consumi e la chiusura di alcune location, sono progredite dell’1,8% (+1,5% a cambi correnti) a 1.563,0 m€ rispetto ai 1.540,3 m€ nel 2002, rappresentando così il 49,7% dei ricavi del Gruppo. In Italia, in particolare, Paese che rappresenta il 33,2% del fatturato consolidato di Gruppo, i ricavi sono stati pari a 1.043,2 m€, con un incremento del 3,1% rispetto al 2002. A tale risultato hanno contribuito le buone performance nelle autostrade (+4,3%) e negli aeroporti (+15,4%). L’ebitda si è attestato a 221,0 m€ a livello europeo. L’italia ha raggiunto i 170,2 m€, con un +4,5% rispetto al 2002 e un’incidenza sui ricavi del 16,3%. Gli altri Paesi europei evidenziano uno sviluppo della profittabilità pari a circa il 44%, da 35,4 a 50,8 m€. La Capogruppo Autogrill S.p.a. Ha conseguito ricavi pari a 1.039,2 m€ (1007,8 m€ nel 2002). L’ebitda progredisce del 9,7% a 153,3 m€. Il risultato netto, comprensivo delle svalutazioni, delle partecipazioni e dell’ammortamento del goodwill si è chiuso con un utile di 13,5 m€ rispetto alla perdita di 9,9 m€ dell’esercizio precedente. Andamento dell’esercizio 2004 Nel 2004 i ricavi di Gruppo, nelle prime 12 settimane, salgono del 6,6% a cambi costanti, con risultati particolarmente positivi nel Nord America, in Italia e in Spagna. La costituzione di un team dedicato allo sviluppo negli aeroporti in Europa, guidato da Hmshost Europe, ha fornito al Gruppo l’opportunità di acquisire nuove concessioni ad Atene e a Marsiglia. Nello stesso canale Autogrill si è aggiudicato, infine, la gestione - per tre anni - dei servizi di ristorazione nell’aeroporto metropolitano di Detroit. Successivamente alla chiusura d’esercizio è stato stipulato un contratto di finanziamento di complessivi 800 m€ rimborsabili in 5 anni, articolato in 4 tranche, con Banca Intesa e Mcc in qualità di Banche organizzatrici. L’operazione, attualmente in corso di sindacazione, serve sia a rifinanziare il debito esistente sia a favorire, insieme all’autofinanziamento derivante dal cash flow, ulteriori sviluppi anche attraverso eventuali acquisizioni. Dividendo. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea di non distribuire il dividendo e di destinare l’utile a riserva.  
     
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