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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Febbraio 2004
 
   
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  BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA: FORTE INCREMENTO DELL’UTILE NETTO NELL’ESERCIZIO 2003  
   
  Modena, 11 febbraio 2004 – Il 9 febbraio, si è riunito il Comitato esecutivo della Banca popolare dell’Emilia Romagna che ha redatto, come da mandato ricevuto del Consiglio, la bozza di conto economico dell’Istituto per l’esercizio 2003. Accertato che i dati contabili risultano ormai stabilizzati e che i controlli sulla conta-bilità, anche da parte dei revisori, sono in avanzata fase conclusiva, il Comitato ha de-finito le rettifiche di valore su crediti e le immobilizzazioni, ha accertato ratei e ri-sconti, ha valutato attività e passività della Banca, applicando i criteri di particolare prudenza indicati dal Consiglio di amministrazione. Il Comitato ha accertato, anzitutto, che i valori patrimoniali hanno avuto una crescita notevole lo scorso anno, così come tutte le attività di intermediazione e di servizio della Banca. In media, la raccolta diretta da clientela, per saldi liquidi giornalieri, ha avuto in in-cremento di quasi il 9%. Nel contempo, i crediti a clienti, sempre in media giornaliera per saldi liquidi, sono cresciuti del 9,3% circa. La raccolta indiretta, amministrata e/o gestita, ha assunto, a fine esercizio, un valore che supera del 14,5% l’ammontare di fine anno precedente. Le difficoltà congiunturali ed il dissesto del gruppo Parmalat hanno avuto riflessi sia sull’entità delle “sofferenze” che sulle rettifiche di valore sui crediti. Peraltro, l’incidenza delle “sofferenze”, sul totale dei crediti, è rimasta sostanzial-mente stabile, essendo pari all’1,23%, come a fine 2002. L’esposizione nei confronti delle società del gruppo Parmalat, assoggettate ad ammi-nistrazione straordinaria, dell’ammontare di circa € 32/milioni, è stata svalutata per circa € 24/milioni, quindi nella misura del 75% del suo ammontare. Ciononostante, la bozza di conto economico chiude con l’evidenza di un utile, al net-to delle imposte, di € 159,5/milioni, contro € 119,6/milioni dell’esercizio 2002 (+33,4%). Il risultato reddituale è ancor più apprezzabile perchè ottenuto senza particolare ap-porto da proventi straordinari, che si sono di fatto dimezzati, essendo pari ad € 1,6/milioni, contro € 3,3/milioni circa dell’anno 2002..L’applicazione dei criteri stabiliti dal Consiglio di amministrazione, ha portato a di-sporre accantonamenti a fronte di rischi, nonchè rettifiche di valore su crediti ed im-mobilizzazioni, per complessivi € 117/milioni (contro € 80,8/milioni dell’esercizio 2002; +44,9%). Le riprese di valore su crediti ed accantonamenti risultano pari ad € 29/milioni (con-tro € 23,8/milioni dell’esercizio 2002; +22%). Un contributo sostanziale al risultato economico è stato dato dall’incremento delle commissioni e provvigioni da servizi, dalla gestione positiva delle attività finanziarie, dal contenimento dei costi (il rapporto “cost/income” si è attestato al 50,17%, mentre era del 55,41% a fine 2002). Il Comitato ha accertato che le imposte sul reddito si determinano in circa € 98,7/milioni (contro € 76,9/milioni del 2002; +28,3%) ed ha deciso di proporre al Consiglio di amministrazione un preliminare accantonamento di utili per € 12,5/milioni al fondo rischi bancari generali. Ha così definito l’utile da ripartire in € 147.010.037, contro € 119.574.660 dell’esercizio 2002 (+22,9%). Ha altresì valutato che sussistano le condizioni per un positivo ritocco in aumento del dividendo, già di € 0,85 per azione per l’anno 2002. Il Comitato ha infine accertato che i mezzi propri della Banca, a bilancio approvato, supereranno € 2,1/miliardi, ivi comprese le passività subordinate, costituite da titoli convertibili in azioni, per circa € 655/milioni. Ha altresì preso atto che il Roe azien-dale ha superato, nell’esercizio 2003, la soglia del 12%. La bozza di conto economico sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio di am-ministrazione nella prevista sua riunione del 15 marzo prossimo; in quella sede, po-tranno essere recepite le eventuali modifiche che dovessero risultare necessarie in esito ai controlli contabili ormai in fase conclusiva. Si prevede che il bilancio consolidato del “gruppo” guidato da B.p.e.r. Possa essere invece portato all’approvazione del Consiglio di amministrazione nella successiva sua riunione del 5 aprile prossimo.  
     
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