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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2004
 
   
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  BANCA POPOLARE DI LODI: PRECISAZIONI IN MERITO ALLA VICENDA PARMALAT  
   
  Lodi, 12 febbraio 2004 - In relazione alla vicenda Parmalat, ad ulteriore chiarimento della propria posizione, la Banca Popolare di Lodi intende ricostruire l’esatto accadimento degli eventi trasmessi in modo distorto alla stampa, ciò al fine di lenire il grave danno di immagine che la diffusione di notizie non corrispondenti al vero sta determinando. Nel mese di ottobre 2003 la Banca Popolare di Lodi, attraverso la Direzione Finanza, venne contattata direttamente dal Direttore Finanziario di Parmalat Spa, Dott. Alberto Ferraris, che propose l’acquisto di 100 milioni di obbligazioni Parmalat a tasso variabile, scadenza 2008. Dopo una serie di contatti, l’operazione si perfezionò nella seconda metà del mese di ottobre 2003, in due tranches da 50 milioni di Euro cadauna, tramite Morgan Stanley Londra, ad un prezzo di 102,00 - superiore quindi al prezzo di emissione, pari a 100,00. Bpl precisa inoltre quanto segue: a) la Banca Popolare di Lodi non ha mai avuto contatti con Nextra Sgr per quanto attiene l’operazione di cui sopra; b) la Banca Popolare di Lodi non era a conoscenza di covenant particolari legati a questa emissione, in quanto né Parmalat, né Morgan Staley avevano informato la Banca.su questo specifico aspetto la Banca Popolare di Lodi ha già dato mandato ai propri legali per tutelare, sia in sede civile che eventualmente in sede penale, gli interessi della banca stessa; c) la Banca Popolare di Lodi non era assolutamente a conoscenza dello stato di dissesto del Gruppo Parmalat Spa. Rimane difatti assolutamente incontestabile che l’operato stesso della banca testimonia l’assoluta ignoranza dei fatti criminosi che all’interno di Parmalat si stavano perpetrando; d) la Banca Popolare di Lodi non ha mai collocato detti titoli presso i portafogli di clientela retail; e) i titoli sono stati venduti ad investitori istituzionali successivamente al 19 dicembre 2003; f) il dott. Gianpiero Fiorani, amministratore delegato della Banca Popolare di Lodi, non ha avuto alcun ruolo operativo nell’intera operazione connessa all’acquisto del bond Parmalat. Sconcertante è il fatto che proprio le persone che hanno contribuito, con comportamenti a dir poco delinquenziali, a creare un danno economico e di credibilità a tutto il Paese, riferendo all’autorità giudiziaria fatti non rispondenti al vero, determinino un ulteriore e gravissimo danno di immagine alla banca. La Banca Popolare di Lodi, nel ribadire la piena fiducia nell’operato della Magistratura, conferma peraltro di essere parte lesa nell’intera vicenda Parmalat. La Banca Popolare di Lodi tutelerà in ogni sede la propria reputazione, presentando denuncia nei confronti di coloro che l’hanno ingannata e truffata.  
     
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