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Notiziario Marketpress di Venerdì 02 Aprile 2004
 
   
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  EFFETTO EURO E INFLAZIONE: GLI ITALIANI A TAVOLA NON RINUNCIANO ALLA QUALITA’ I RISULTATI DELL’INDAGINE  
   
  Swg-cibus Parma, 2 aprile 2004 – L’avvento dell’Euro e l’aumento dell’inflazione hanno comportato una variazione delle abitudini alimentari individuali e dell’intera famiglia per il 78% degli italiani. In particolare, le modifiche sono state “molte”, per il 40%, “abbastanza” per il 14% e poche” per il 24%“. Il 57% degli italiani ha reagito all’aumento dei prezzi dei prodotti da portare in tavola prestando maggiore attenzione al rapporto qualità/prezzo; il 52% sostiene di aver ridotto i consumi di prodotti alimentari in generale (il 33% rimanendo fedele al proprio negozio e il 19% cambiando fornitore) e il 22% a quelli di qualità; ma solo l’8% si è dichiarato costretto a rinunciare ai prodotti di qualità, mentre il 6% sostiene che l’aumento dei prezzi e l’inflazione hanno innescato un meccanismo di sfiducia dei consumatori nei confronti della qualità dei prodotti. Questi, i risultati salienti della recentissima indagine telefonica svolta dalla Swg di Trieste in vista della prossima edizione di Cibus, il salone internazionale dell'alimentazione, leader mondiale nei segmenti dell’eccellenza (i prodotti tipici, l'alta gamma e le specialità), in programma a Fiere di Parma dal 6 al 10 maggio prossimi. Il sondaggio è stato svolto su un campione nazionale rappresentativo dell'universo di maggiorenni residenti in tutta Italia, uniformato ai più recenti dati forniti dall'Istat. In dettaglio, alla domanda "Secondo lei quale dei seguenti prodotti alimentari è stato maggiormente colpito dall'aumento dei prezzi?" il 75% ha indicato frutta e verdura; il 37% carne, il 34% pesce, il 21% formaggi e latticini. Questi dati, incrociati con quelli di un'altra recente indagine quali-quantitativa sulle abitudini degli italiani a tavola e al supermercato, condotta da Swg lo scorso 9 marzo, per conto del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, dimostrano che gli italiani, anche di fronte a un quadro di consumi in calo e di minor reddito disponibile, non sono propensi - e spesso neppure disposti - a rinunciare alla qualità alimentare. I primi dati, riferiti allo scenario in cui si svolgerà Cibus, rivelavano, infatti che per il 59% degli italiani il cibo è soprattutto “un piacere” e, solo in second’ordine “salute”. In terza posizione la risposta che il cibo è “una necessità” mentre per ben il 22% il cibo è anche “tradizione e cultura”. Dalla ricerca era emersa anche una fortissima tendenza a chiedere maggiori informazioni sull’origine degli alimenti attraverso una politica di maggiore informazione sulle etichette. Le due recenti ricerche Swg confermano quanto siano di grande attualità e d'interesse, per il grande pubblico e per gli operatori professionali, i temi di due dei convegni ufficiali programmati durante il salone internazionale di Parma: quello organizzato da Federalimentare per il pomeriggio della giornata inaugurale del 6 maggio, focalizzato su "Stili di vita, il modello italiano e il contributo dell'industria alimentare" e quello su "La politica dei prezzii nel food", organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare, in collaborazione con la rivista Food, che si terrà la mattina del 7 maggio e al quale parteciperanno alcuni fra i più autorevoli rappresentanti di aziende alimentari e della distribuzione.
Questionario Prezzi E Consumi Di Prodotti Alimentari Di Qualita'
L'entrata in vigore dell'Euro e l’aumento dell'inflazione, hanno modificato molto, poco o per niente le abitudini alimentari sue e della sua famiglia?
molto 40
abbastanza 14
poco 24
per niente 22
Secondo Lei quale dei seguenti prodotti alimentari e' stato maggiormente colpito dall'aumento dei prezzo?
frutta e verdura 75
carne 37
pesce 34
formaggi e latticini 21
pane 14
vino 12
prodotti biologici 11
pasta e riso 4
non sa/non risponde 4
somma delle risposte consentite Lei e la sua famiglia come avete reagito all'aumento dei prezzi:
vi servite sempre nello stesso negozio per i prodotti alimentari e non avete avete ridotto i consumi 33
vi servite sempre nello stesso negozio per i prodotti alimentari ma avete ridotto i consumi 33
avete cambiato il negozio in cui facevate gli acquisti di prodotti alimentari e avete ridotto i consumi 19
avete cambiato il negozio in cui facevate gli acquisti di prodotti alimentari ma non avete ridotto i consumi 14
non risponde 1
In quale dei seguenti modi, secondo lei, l'entrata in vigore dell'Euro e l'aumento dell'inflazione hanno modificato l'atteggiamento dei consumatori verso la qualità dei prodotti alimentari?
hanno costretto i consumatori a fare maggiore attenzione al rapporto qualità/prezzo 57
hanno costretto i consumatori a ridurre l'acquisto dei prodotti di qualità 22
hanno costretto i consumatori a rinunciare ai prodotti di qualità 8
ha innescato un meccanismo di sfiducia dei consumatori nei confronti della qualità dei prodotti 6
non ha modificato l'atteggiamento 5
non risponde 2
 
     
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