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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Febbraio 2004
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Web alimentazione e benessere |
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LA QUALITÀ DELLA PANIFICAZIONE PUNTA AL CENTRO: SIAB 2004 |
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Quanto pane c’è nel mondo? Difficile fornire cifre attendibili quando solo in Italia la produzione si aggira sui 3.600.000 tonnellate per circa 5,5 miliardi di euro di venduto (fonte Insor). Forse più appropriato chiedersi quale pane c’è, per quanto solo in Italia ce ne siano oltre 250 tipi, con 1.500 nomi diversi. La qualità del prodotto, ovvero il futuro del grande comparto della panificazione, è il risultato di un intreccio tra tecnologia, processi e professionalità, reso vitale dalla capacità di creare: sono le fattezze specifiche della filiera, che Siab 2004 - dal 8 al 12 maggio alla fiera di Verona - rappresenta nella sua totalità. Il comparto della panificazione sta superando un periodo complesso, in un mercato che ha avuto numerose criticità negli ultimi due anni, che si possono considerare superate con un atto concreto: l’innalzamento della qualità. Questa ulteriore – positiva - evoluzione è stata compiuta grazie all’impegno delle categorie di produttori nell’aggiornarsi e nel rafforzarsi tecnicamente. Anche la legislazione ha fatto passi in avanti: la protezione, anche in funzione internazionale, dei prodotti tipici del settore agroalimentare sta considerando maggiormente la panificazione tramite le denominazioni Igp e Dop (come il casareccio di Genzano, il Coppia ferrarese, l’Altamura). Ma anche le proposte di legge specifiche in tema di ammodernamento e rafforzamento strutturale delle imprese della panificazione rappresentano una prova della maggiore sensibilità sull’argomento e un incentivo ai professionisti ad aggiornarsi. Nonostante i 120 grammi al giorno, i 43,2 Kg. Pro-capite l’anno, i 209,17 euro di spesa (pari all’1,1% della spesa totale e al 7% della spesa alimentare pro-capite) indichino che il pane continua ad essere tra gli alimenti più presenti sulla tavola degli italiani, questo è un mercato che - oggi - cresce in valore, più che in quantità. In questo quadro è il consumatore stesso che richiede più qualità e il mondo della panificazione professionale ha un unico modo per seguire questa tendenza: confrontarsi a Siab, unico appuntamento internazionale del 2004 per l’Arte Bianca. La rassegna veronese torna dopo tre anni per illustrare l’evoluzione del mercato allargando ancora la sua proposta di confronto: rientra in questa linea il gran prix italia, organizzato insieme alla Federazione Italiana Panificatori. Si tratta di un grande concorso – vetrina per l’arte bianca italiana, destinato a tutti i panificatori associati alla Federazione basato su selezione su base territoriale, e indirizzato nelle tipologie della panetteria, vienneseria e panetteria artistica. Sarà un modo per verificare lo stato dell’arte del settore, e l’aggiornamento di una categoria come quella dei panificatori artigianali che conta oltre 26.000 professionisti, 165.0000 addetti, 7 miliardi e 500mila Euro di giro d’affari. Per questa categoria, caratterizzata tradizionalmente da professionalità e conoscenza del mercato, Siab 2004 sarà il teatro conoscenza di tutta la tecnologia e l’impiantistica per le singole fasi dei processi produttivi, della conoscenza analitica degli strumenti. Siab è anche riconoscimento delle capacità imprenditoriali e dell’aderenza a tutti i segmenti del mercato. Sia per il settore artigianale che per quello industriale gli sviluppi del consumo stanno delineando una clientela che cerca una elevata varietà di prodotti accompagnata da un’alta qualità. I produttori sono dunque spinti a ricercare da una parte l’automazione, per rispondere ad un problema di volumi di prodotto ed anche di costi, ma anche un’alta versatilità proprio per rispondere alla richiesta di diversificazione. In questa fase di aggiornamento Artigianato e Industria hanno necessità convergenti e a Siab la competizione tra panificazione artigianale e industriale diventa sana concorrenza verso il meglio per tutta la filiera. L’industria, che copre un volume di mercato di 50.000 tonnellate annue e ha un valore non inferiore ai 120 milioni di Euro è rappresentata al Siab sia per gli impianti che per le strategie di commercializzazione e distribuzione. Anche per la produzione industriale Siab significherà la prosecuzione di un cammino di qualità intrapreso. Anche per l’edizione 2004, Siab non sarà solo pane, ma si conferma essere il punto di riferimento – oltre che unico appuntamento internazionale dell’anno in corso - anche per il comparto della pasticceria, del dolciario, della pasta fresca e della pizza per i quali, oltre agli espositori leader nel loro settore, sono previsti laboratori, convegni e aggiornamenti professionali. Queste ed altre informazioni sono presenti anche su Internet all’indirizzo: www.Fieremostre.it Siab 2004 è promossa dal consorzio Promopan - che raggruppa le aziende leader nei mercati europei e mondiali del settore - in collaborazione con Assofoodtec (Associazione Italiana Costruttori Macchine, Impianti, Attrezzature per la Produzione, la Lavorazione e la Conservazione Alimentare, aderente ad A.n.i.m.a. - Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine) e Aibi (Associazione Italiana Bakery Ingredients) aderente ad Assitol e da Federpanificatori.
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