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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2004
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  IL PESCE BUONO PER LA TAVOLA E PER LA SALUTE: NORGE PRESENTA I SUOI TESORI  
   
  Sin dalle epoche più lontane, l’uomo ha sempre cercato cibi che stimolino i sensi ed il palato. Chi conosce il cibo, sa che il pesce non è solo un alimento gustoso, ma anche salutare. Nutriente e facilmente digeribile, il pesce è uno degli alimenti essenziali per una dieta equilibrata. Non sorprende quindi che gli abitanti di uno dei maggiori paesi consumatori di pesce, come il Giappone, e di uno dei maggiori esportatori di questo prodotto, come la Norvegia, abbiano un’aspettativa di vita tra le più alte al mondo: 81 anni (al primo posto) e 79 (al decimo posto), rispettivamente. Se da una parte le persone sanno da sempre che il pesce è un alimento ottimo per la salute, anche le varie indagini svolte nel corso degli anni hanno costantemente confermato questo parere. In effetti, una voluminosa raccolta di dati scientifici, in costante espansione, ha recentemente permesso di notare che i vantaggi salutari del pesce sono ben superiori a quelli che conoscevamo. Questi studi globali sottolineano ripetutamente l’importanza degli acidi grassi omega-3, che si trovano in grande quantità nel pesce e in quantità insignificanti nella carne di manzo, nel pollame e in molti altri alimenti. E’ stato scoperto che gli omega-3 riducono il rischio di malattie cardiache, infarti ed improvvisi arresti cardiaci dovuti ad aritmie, oltre a favorire lo sviluppo cerebrale dei bambini e a ridurre le infiammazioni legate ad artrite e asma. Due studi sono di particolare interesse per le loro potenziali applicazioni mediche. Una tesi presentata nell’ottobre del 2002 da Hilde Heimli all’Institute for Nutrition Research, presso l’Università di Oslo in Norvegia, conclude che gli acidi grassi polinsaturi omega-3 derivati dagli oli di pesce e dai pesci più grassi sono in grado di distruggere alcuni tipi di cellule cancerogene, causandone la morte. Questo studio, sostenuto dalla Norwegian Cancer Society, getta nuova luce sul possibile ruolo che gli acidi grassi omega-3 svolgono nella riduzione del rischio di alcune forme di cancro come quello al seno, prostata, polmoni e colon. Dei tre tipi di acidi grassi omega-3, due (eicosapentenoico e docosaesenoico) sono presenti nel pesce, specialmente in quello delle acque più fredde e nei frutti di mare, mentre il terzo (alfa-linolenico) si trova nel tofu, soia, noci e olio di canola. Un altro studio, condotto da alcuni scienziati di Bordeaux, in Francia, e pubblicato nel British Medical .Journal (26 ottobre 2002), sostiene che gli anziani che mangiano pesce o frutti di mare almeno una volta alla settimana riducono del 34% il rischio di sviluppo di varie forme di demenza senile, fra cui l’Alzheimer. Gli scienziati hanno studiato le abitudini di consumo di pesce di 1700 persone di età superiore ai 68 anni per un periodo di sette anni. La conclusione è che le persone con il più alto consumo di pesce hanno una minore incidenza della demenza e dell’Alzheimer. Si ritiene che, ancora una volta, il motivo di ciò siano gli acidi grassi omega-3 presenti nei pesci grassi come il salmone, il tonno e lo sgombro. Questi ed altri studi ribadiscono ulteriormente i vantaggi salutari del pesce, in particolare del suo contenuto di omega-3, ed il suo ruolo per la prevenzione ed il trattamento di alcuni tipi di malattie.  
     
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