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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Aprile 2004
 
   
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  MAGGIORE TUTELA DEI LAVORATORI DALLE ONDE ELETTROMAGNETICHE  
   
  Strasburgo, 5 aprile 2004 - La commissione per l'occupazione e gli affari sociali ha adottato, in seconda lettura della procedura di codecisione, la relazione di Manuel Pérez Álvarez (Ppe/de, E) riguardo alla proposta di direttiva sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dai campi elettromagnetici. I pochi emendamenti approvati alla posizione comune, se confermati dalla Plenaria, dovrebbero trovare il consenso del Consiglio. La direttiva fissa dei valori massimi d'esposizione ai campi elettromagnetici per proteggere la salute dei lavoratori da tutti gli effetti nocivi conosciuti a breve termine. Stabilisce, inoltre, dei valori di riferimento a partire dai quali i datori di lavoro debbono imperativamente adottare delle misure di prevenzione e prevede delle misure d'informazione e di formazione dei lavoratori. I deputati chiedono di rafforzare la sorveglianza medica. Pertanto, se si sospetta che l'esposizione di un lavoratore abbia superato i valori limiti, egli deve avere il diritto di sottoporsi a una visita medica visto che le lesioni interne dovute a sovraesposizioni ignote possono essere individuate unicamente da esperti. I deputati, inoltre, chiedono che gli Stati membri prevedano della sanzioni per i casi di violazione della loro legislazione in materia. Ogni cinque anni, la Commissione dovrebbe informare il Parlamento di ogni iniziativa che potrebbe essere giustificata da nuove scoperte scientifiche e, in particolare, in materia di esposizione ai campi elettromagnetici statici, per i quali la direttiva non stabilisce delle soglie d'esposizione. L'esposizione ai campi elettromagnetici provoca, in particolare, degli scosse, delle ustioni e l'assorbimento di energia termica. I lavoratori maggiormente coinvolti sono quelli delle industrie pesanti, come la siderurgia, ma ne sono affette anche le persone che trascorrono molto tempo in prossimità d'installazioni di telediffusione, di radar e di piloni delle telefonia mobile, nonché gli addetti alle casse esposti per lunghi periodi ai dispositivi contro il furto usati negli esercizi commerciali.  
     
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