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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Aprile 2004
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A BRUNO VESPA IL PREMIO GIORNALISTICO BELLAVISTA DEL VENTENNALE
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Roma, 5 aprile 2004 - Si è tenuta presso le cantine Bellavista la decima edizione del Premio Giornalistico intitolato alla Franciacorta, il territorio in cui si è affermato un fenomeno di vocazionalità vitivinicola di risonanza internazionale. A Bruno Vespa è stato consegnato il Premio alla Carriera quale riconoscimento per la sua “intensa e raffinata attività di giornalista televisivo e della carta stampata”, con una particolare menzione all’ “eclettico impegno che lo ha portato a ritagliarsi un angolo da Grand Gourmet. Esperto di vino, Bruno Vespa beve bene e ne scrive bene”. Fra i premiati anche i conduttori della trasmissione di Radio Rai 2 Decanter, “l’Enoteca dell’etere” che ha saputo raccontare ad un pubblico giovane i profumi, i sapori e la piacevolezza dei vini italiani. E di vini e scelte politiche si è parlato nel corso della cerimonia di premiazione attraverso un dibattito condotto da Carlo Rossella, entrato quest’anno a far parte della Giuria. “Il vino di qualità – ha dichiarato Rosella – è in grado di elevare il consenso politico di un’intera nazione. Vini come quelli di Bellavista sono riconosciuti internazionalmente e contribuiscono a promuovere nel mondo i valori più alti dello stile di vita italiano.” Anche per Bruno Vespa, al quale è stato chiesto quanto conti il bere nelle scene politiche, il vino è portavoce delle radici culturali di chi lo offre. Alla domanda di cosa si sia bevuto a casa Letta o nel famoso pranzo di Gallipoli tra Buttiglione e D’alema, Vespa ha risposto che sicuramente si saranno bevuti i migliori vini del territorio che ha ospitato gli incontri. A testimoniare ancora una volta che il vino non ha partito politico, ma esprime la sensibilità e la cultura di chi lo sceglie. Fondato nel 1984 da Gianni Brera e oggi presieduto da Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, il Premio, al suo ventesimo anno di attività, si mantiene coerente agli obiettivi che ne hanno ispirato la nascita: riconoscere il contributo di un giornalismo impegnato nella diffusione culturale dei valori posti a fondamento di realtà territoriali esemplari e uniche. Proprio per l’impegno a favore del territorio, il Premio ha ricevuto quest’anno il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Accanto a Lorenzo Del Boca, in giuria: Gianni Alemanno, Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Paolo Brera, Domenico Falco, Paolo Graldi, Fiorenza Mursia, Ennio Presutti, Pietro Rosati, Carlo Rossella, Marcello Sorgi e Vittorio Moretti, presidente di Bellavista. Era il 1984 quando un gruppo di amici decise di dar vita ad un Premio giornalistico-letterario intitolato alla Franciacorta, il territorio in cui si andava affermando un fenomeno di vocazionalità vitivinicola destinato ad ottenere risonanza internazionale. Sin dall’inizio, il luogo di ritrovo fu l’azienda Bellavista che in quegli anni sperimentava un nuovo modo di comunicare il vino anteponendo al prodotto la specificità del territorio. A partire da quella prima edizione, il Premio si è arricchito di nuovi amici il cui contributo di idee ed entusiasmo è stato determinante per la crescita e lo sviluppo del progetto originario. Fra di loro, il grande e stimato giornalista Gianni Brera che per otto anni ha presieduto la Giuria conducendo il Premio verso orizzonti di rilievo internazionale. A vent’anni dalla sua istituzione, il Premio Franciacorta Bellavista prosegue la sua attività in coerenza con gli obiettivi che ne hanno ispirato la nascita. Nel nome, esso evoca una delle aree di maggiore vocazione vitivinicola dell’Italia, la Franciacorta e, insieme ad essa, il nome dell’azienda che in questo territorio ha creduto esprimendo i fondamenti della sua idea enologica. Da tali premesse trae origine la finalità del concorso: individuare, approfondire, diffondere e divulgare i valori che rendono unicamente irripetibile un territorio. Questo senso di unicità è del resto il motore di ogni attività legata al mondo del vino. Il vino stesso è rappresentato e raccontato come un valore, un’emozione, un punto di riferimento, quasi un’avventura dello spirito in cui l’esperienza diventa una meta. In coerenza con questo pensiero, il Premio intende riconoscere il contributo di quanti dedicano impegno, energie e professionalità alla diffusione culturale dei valori che connotano un territorio vocato alla difesa e alla valorizzazione della qualità enologica. Il Premio Bellavista Franciacorta, istituito e promosso dall’azienda Bellavista, intende riconoscere il valore culturale e sociale di un’attività giornalistica-letteraria che sappia farsi interprete delle istanze più vere poste a fondamento di un’esemplare realtà territoriale o produttiva riconosciuta per il suo carattere di distintiva originalità. Nello specifico, il tema indicato è quello del legame profondo che unisce la terra all’uomo al punto da rendere unica ogni espressione derivante dalla loro interazione. Il vino è solo un esempio, magico e a volte spettacolare, di questo miracolo, ma ci sono tanti altri ambiti in cui un dialogo privilegiato tra la terra e gli uomini è la sola spiegazione di risultati eccellenti che trascendono il tempo e le mode. Nella convinzione che la ricerca di un costante equilibrio con il proprio territorio sia alla base dei propri risultati in campo vitivinicolo, Bellavista intende, con questo riconoscimento, testimoniare l’impegno di chi ha saputo rintracciare e divulgare con profondità di analisi le diverse realtà in cui questo legame si è espresso.
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