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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Aprile 2004
 
   
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  GIULIANO URBANI VISITA 387 D.C. AMBROGIO E AGOSTINO LE SORGENTI DELL’EUROPA  
   
  Milano, 2 aprile 2004 - Il 2 aprile il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani, ha visitato la mostra 387 d.C. Ambrogio e agostino le sorgenti dell’europa, promossa dalla Regione Lombardia e dalla Fondazione S. Ambrogio Museo Diocesano di Milano e realizzata da Unica srl al Museo Diocesano di Milano (Corso di Porta Ticinese, 95). “Questa mostra ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani racconta le origini del pensiero moderno, della nostra civiltà e delle sue radici cristiane. Ci parla di un mondo in cui Ambrogio, nativo di Treviri in Germania, e Agostino, nato a Tagaste nell’Africa del Nord, parlavano un linguaggio comune e si confrontavano su valori condivisi, abitanti di una koinè vastissima, che si estendeva dalle Colonne d’Ercole fino ai confini della Persia. Il fatto che questo sia avvenuto a Milano, allora capitale dell’impero romano d’occidente, conferma il ruolo che la città ha e ha sempre avuto nel dialogo fra il Nord e il Sud del Mediterraneo. Questo evento culturale ha proseguito il Ministro Urbani dimostra inoltre quanto sia importante l’attività dei musei diocesani, una realtà cui lo Stato italiano riconosce un grande ruolo. Del resto ha concluso Urbani - il Ministero per i Beni e le Attività Culturali in questi due anni e mezzo si è particolarmente impegnato in progetti di recupero del patrimonio ecclesiastico, investendo, tra opere già realizzate e finanziate, circa 55 milioni di euro in restauri conservativi che interessano una cinquantina di diocesi”. 387 d.C. Ambrogio e agostino le sorgenti dell’europa visitata a partire dall’8 dicembre 2003 da varie decine di migliaia di visitatori ricostruisce testimonianze esemplificative dei luoghi, degli eventi, delle espressioni artistiche, che fanno da radici profonde, ancorché lontane, ai successivi sviluppi culturali del Medioevo e dell’epoca moderna. Sono esposti al pubblico 430 oggetti, alcuni dei quali per la prima volta. Avori, gemme, vetri dorati, bassorilievi, statue, provenienti dai più prestigiosi musei del mondo; reperti archeologici che mai fino ad ora erano giunti in Italia dal Nord Africa  
     
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