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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2004
 
   
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  LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA A TALUNE CONDIZIONI LA CONCENTRAZIONE TRA AIR FRANCE E KLM  
   
  Bruxelles, 12 febbraio 2004 - La Commissione europea ha autorizzato la concentrazione tra Air France e Klm dopo che le imprese hanno risolto positivamente i problemi legati alla riduzione della concorrenza che l'operazione avrebbe creato soprattutto per i collegamenti tra Parigi e Amsterdam e tra l'Europa e gli Stati Uniti. Dopo aver esaminato la prima importante concentrazione tra compagnie aeree europee la Commissione ha chiesto alle imprese di cedere 94 slot singoli di atterraggio o decollo al giorno. Ciò consentirà alle compagnie aeree concorrenti di istituire un servizio, in un segmento ove la concorrenza sarebbe altrimenti stata eliminata o fortemente ridotta, cosicché i viaggiatori europei potranno continuare a beneficiare della possibilità di scelta dei vettori e di prezzi concorrenziali. I governi olandese e francese hanno inoltre assicurato alla Commissione che verranno ceduti diritti di traffico ad altri vettori che desiderino inserire uno scalo a Parigi o Amsterdam nei loro voli aventi come destinazione paesi non appartenenti all'Ue o gli Stati Uniti. Essi hanno inoltre assicurato che non sottoporranno a regolamentazione i prezzi sulle rotte a lungo raggio, per le quali altri vettori offrono servizi indiretti in concorrenza con Air France e Klm. Il Commissario per la concorrenza Mario Monti ha dichiarato: "L'esito di questo caso dimostra che il consolidamento del settore dei trasporto aereo in Europa può avvenire nel pieno rispetto delle regole di concorrenza. Grazie alla concentrazione tra Klm e Air France i passeggeri potranno beneficiare di una maggiore scelta di destinazioni e servizi senza dover pagare prezzi più elevati sulle rotte in cui la presenza di tali compagnie è più forte" Un consolidamento auspicabile Il 18 dicembre 2003 Air France e Klm hanno notificato un accordo quadro in base al quale Air France avrebbe acquisito il controllo di Klm. Anche se con l'operazione nasce il più grande gruppo aereo in Europa, dalle indagini della Commissione è emerso che le reti delle imprese sono sostanzialmente complementari. Air France è più presente nell'Europa meridionale e in Africa rispetto a Klm che dispone invece di un numero di rotte più elevato verso l'Europa settentrionale e l'estremo oriente. Dal punto di vista dei consumatori, grazie alla concentrazione i clienti di Klm potranno avere accesso a più di 90 nuove destinazioni mentre ai clienti di Air France saranno offerte 40 nuove rotte. Si prevede inoltre che la concentrazione apporterà benefici ai consumatori e all'economia nel suo complesso grazie al risparmio dei costi e al miglioramento dei servizi che deriveranno dall'unione delle due reti. Ma alcuni problemi dovevano essere risolti La Commissione è sempre stata favorevole al consolidamento del settore del trasporto aereo ma ha anche insistito sul fatto che tale consolidamento non deve essere realizzato a danno dei consumatori. Ciò vale per le alleanze stipulate negli ultimi dieci anni e vale ancor più per le concentrazioni per le quali la concessione di un'autorizzazione non ha limiti nel tempo a differenza di quanto avviene per le alleanze che sono autorizzate solitamente per un periodo di sei anni. Benché le reti delle compagnie siano ampiamente complementari, la concentrazione Air France/klm, la prima vera concentrazione nel settore del trasporto aereo europeo, eliminerà o ridurrà considerevolmente la concorrenza su 14 rotte in cui ora le imprese sono attivamente o potenzialmente concorrenti. Si tratta dei seguenti collegamenti: rotte intraeuropee (Amsterdam-parigi, Amsterdam-lione, Amsterdam-marsiglia, Amsterdam-tolosa, Amsterdam-bordeaux, Amsterdam-roma, Amsterdam-milano, Amsterdam-venezia e Amsterdam-bologna). Rotte intercontinentali o a lungo raggio (Amsterdam-new York, Parigi-detroit, Amsterdam-atlanta, Parigi-lagos (Nigeria) e Amsterdam-lagos). L'esperienza della Commissione in tale campo mostra che il principale ostacolo per l'ingresso nel mercato è rappresentato dallo scarso numero di diritti di decollo e atterraggio negli aeroporti europei che sono estremamente congestionati. Parigi e Amsterdam non fanno eccezione. Il persistere di regolamentazioni restrittive nazionali può anche impedire lo sviluppo di una libera concorrenza soprattutto relativamente ai voli indiretti sulle rotte a lungo raggio. Impegni Per dissipare le preoccupazioni della Commissione le parti si sono impegnate a cedere 47 coppie di slot (ossia 94 slot singoli di decollo e atterraggio) al giorno(1). Ciò crea le condizioni, affinché le compagnie concorrenti possano complessivamente offrire fino a 31(2) voli i al giorno di sulle rotte in questione. Ciò significa ad esempio che un concorrente potrebbe offrire sei nuovi voli andata e ritorno al giorno tra Parigi e Amsterdam e che lo stesso o un altro concorrente potrebbe anche offrire un volo quotidiano tra Amsterdam e New York. Ciò garantisce che i passeggeri di tali rotte abbiano a disposizione una scelta di servizi e prezzi concorrenziali. Per la prima volta la cessione di slot è imposta per un periodo di tempo illimitato, a differenza dei sei anni previsti per le alleanze; inoltre se gli slot non sono utilizzati correttamente o se sono sottoutilizzati dall'operatore entrato sul mercato essi devono essere restituiti al coordinatore degli slot e non alle compagnie aeree partner. Al fine di incoraggiare l'ingresso sul mercato di nuovi operatori è previsto che essi possano acquisire anche i cosiddetti "diritti acquisiti" sugli slot ottenuti per la rotta Parigi-amsterdam dopo un periodo la cui durata è riservata, a condizione che questi si impegnino a offrire il servizio sulla rotta in questione per almeno tre anni. Ciò significa che essi potranno utilizzarli per altre destinazioni quando sarà completato il collegamento ferroviario ad alta velocità tra le due città o quando saranno comparsi nuovi concorrenti. Questa nuova disposizione farà accrescere il valore degli slot ceduti, riducendo di conseguenza il pericolo che emerga un nuovo operatore. Come d'abitudine l'impegno relativo agli slot è accompagnato da misure che impongono alle compagnie aeree partner di astenersi dall'aumentare la loro offerta di voli ("blocco della frequenza") sulle rotte in questione e ciò allo scopo di dare ai nuovi operatori che entrino sul mercato la possibilità di imporsi come concorrenti credibili. Tra gli altri impegni assunti da Klm e Air France vi è quello di acconsentire a stipulare accordi cosiddetti intermodali con società di trasporti terrestri ad esempio per aumentare l'attrattiva del collegamento ferroviario Thalis tra Parigi e Amsterdam (ad esempio una persona che viaggia per affari potrebbe effettuare il viaggio di andata in treno e il ritorno in aereo per approfittare della maggiore frequenza dei collegamenti aerei). Infine le autorità nazionali francesi e olandesi hanno assicurato la Commissione che cederanno diritti di traffico alle compagnie aeree che desiderino inserire uno scalo a Parigi o a Amsterdam nei loro voli aventi come destinazione paesi non appartenenti all'Ue o gli Stati Uniti. Esse hanno inoltre assicurato che si asterranno dal sottoporre a regolamentazione i prezzi sulle rotte a lungo raggio. Tale aspetto è importante perché la Commissione ha considerato l'esistenza di concorrenza indiretta o concorrenza tra reti sulle rotte a lungo raggio come un elemento attenuante nella valutazione dell'esistenza di una posizione dominante.  
     
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