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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Aprile 2004
 
   
  Web e diritto per le nuove tecnologie  
  GIORNALI ONLINE: INDAGINE IN ITALIA  
   
  Secondo  l’Associazione Nazionale stampa Online  ente che rappresenta gli editori di testate giornalistiche online a carattere locale, “dieci milioni di utenti internet in Italia hanno dichiarato di essere disposti a pagare per poter fruire contenuti informativi di qualità". Al momento, come dimostra la realtà dei free press, però, sembra che il vero riferimento nel mercato dell’informazione sia ancora la pubblicità. La ricerca condotta sull’editoria digitale dall'Associazione Italiana Editori ha messo in luce un dato estremamente interessante: in Italia ben 21 milioni di utenti utilizzano abitualmente la rete. Ed ancora, “il 49% degli utenti, circa 10 milioni, ha dichiarato di essere disposto anche a pagare per poter fruire contenuti informativi di qualità". "E' già da qualche anno" – ha affermato Luca Lorenzetti, presidente dell’Associazione Nazionale della Stampa Online - "che ci si è resi conto che gli italiani hanno preso l'abitudine di utilizzare il web come primo strumento di informazione. Ma chiedere al lettore di pagare per l'informazione, su Internet, non sarà la ricetta che permetterà all’editoria online di trovare il suo vero modello di business." Sia in Italia che all’estero è già stata sperimentata la formula editoriale dei contenuti a pagamento, ma non ha dato i frutti sperati. "Gli editori di testate telematiche che quotidianamente si scontrano con le problematiche del mercato" , secondo Lorenzetti, "stanno provando ad individuare nuove formule che permettano di far fruttare il loro bene più prezioso, l'informazione. Ma al momento, come dimostra la realtà dei free press, sembra che nonostante tutto sia ancora la pubblicità il vero riferimento nel mercato dell’informazione. La pubblicità, però, si fa ancora con i numeri, e alzi la mano chi ha voglia di vedere decimati i propri lettori, pur di portare un po' di fatturato con i contenuti a pagamento."  
     
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