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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Aprile 2004
 
   
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  GIORNATA NAZIONALE DELL’ALLERGIA NECESSARIA UNA GESTIONE RESPONSABILE DEL PROBLEMA  
   
  Milano, 8 aprile 2004 - Da una recente indagine il 50% degli Italiani tende a gestire autonomamente l’allergia e lo fa informandosi, facendosi consigliare da amici. Per gli esperti possibile la gestione anche con farmaci da banco ma solo attraverso un’automedicazione responsabile. Mentre i ricercatori indirizzano i loro sforzi per educare il sistema immunitario a rispondere in maniera corretta stimolandolo con estratti batterici e virali sperando di ridurne la reattività nei confronti di pollini e altri allergeni, per milioni di Italiani l’arrivo dell’allergia dovrà per il momento essere contrastato sul nascere con le armi di sempre, ma con un’attenzione più adeguata alla gestione dei sintomi. Da una recente ricerca promossa da Pfizer Consumer Health Care, infatti, risulta che il 50% degli allergici tende a non rivolgersi al medico e a gestire il problema in modo autonomo. Gli allergici propensi all’automedicazione, che rappresentano il 54% del campione, sono persone che sebbene vivano la loro condizione in modo ansioso e nervoso, reagiscono informandosi e, tra i loro influenzatori, il farmacista rimane un importante punto di riferimento. “È ciò che accade in una buona parte dei casi di rinite con sintomatologia modesta, che proprio per questo viene a volte sottovalutata – conferma il professor Sergio Bonini, dell’Istituto di Neurobiologia e Medicina Molecolare (Inmm-cnr) e dell’Ospedale San Raffaele di Roma -. Un atteggiamento molto diffuso nel nostro Paese: una recente indagine, nel corso della quale si è valutata la prevalenza di rinite allergica nei ragazzi che si presentavano alla visita di leva, indica come il disturbo sia presente in oltre il 10 % dei soggetti (con un incremento di 5 volte rispetto a un analogo studio condotto alcuni anni fa), ma soprattutto come circa un terzo dei giovani allergici non effettuasse addirittura alcun trattamento. Da qui l’importanza di un’autogestione responsabile della malattia, almeno nelle sue fasi iniziali. Si tratta di un momento in cui assume importanza il ruolo del farmacista che può risolvere il problema immediato grazie a farmaci da banco sicuri ed efficaci. Attualmente il paziente con rinite allergica può ricorrere ad antistaminici e vasocostrittori, sia da soli, sia in associazione. “Sono proprio le associazioni a garantire il miglior controllo dei sintomi – ricorda il professor Bonini -. È però importante distinguere fra quelle che uniscono il decongestionante, per esempio la pseudoefedrina, a un antistaminico di prima generazione piuttosto che a una molecola di seconda generazione, come la cetirizina che si distingue per efficacia e tollerabilità. Ciò dipende dal fatto che la cetirizina risulta molto attiva nel contrastare sintomi quali gli starnuti, la rinorrea, il prurito nasale, il bruciore e l’arrossamento degli occhi e la loro eccessiva lacrimazione, senza indurre la sonnolenza tipica degli antistaminici di prima generazione. La sua associazione con la pseudoefedrina consente poi di risolvere l’ostruzione nasale, uno dei disturbi più fastidiosi riferiti dai pazienti.”  
     
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