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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Aprile 2004
 
   
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  VAL D’AOSTA / IL 25 APRILE APPUNTAMENTO CON LA “REBATTA” E LO “TSAN”  
   
  Un ponte romano, una zona di culto megalitico, un campanile romano, un castello medioevale… Immagini tipiche della Valle d'Aosta a testimonianza di una storia e una cultura particolarmente ricche. Visitare questa regione vuol dire ‘sfogliare’ importanti pagine di storia e di arte. La Valle d'Aosta è una palestra naturale d'estate come d'inverno, dove è possibile praticare lo sport preferito o impararne di nuovi. Una natura possente e varia fanno da cornice a monumenti romani e medievali, castelli, a un’ottima enogastronomia. Da non dimenticare infine pittoresche tradizioni. Come il campionato individuale di "Rebatta" (10 battute) che si svolgerà a BRISSOGNE il 25 aprile. La "Rebatta" è un gioco di bastone, di probabile origine pastorale, molto diffuso in Valle d'Aosta come passatempo occasionale sia dei ragazzi che degli adulti, il cui nome significa letteralmente "pallina che rotola". Prima del lancio la sferetta (così chiamata perchè pur avendo un'anima di legno, viene interamente rivestita con chiodini metallici) viene sistemata sulla pipa e dalla sua alzata ("la levou") dipende la buona riuscita del lancio. I migliori giocatori hanno delle medie favolose: quasi 200 metri ad ogni colpo! Le squadre sono composte da 5 giocatori più una riserva: risulta vincente la formazione che al termine delle 20 battute eseguite da ogni singolo, ha totalizzato il maggior numero di punti (il punto corrisponde a 15 m.). Sempre il 25 aprile, a POLLEIN, si svolgerà "Tsan", Trofeo delle Età (squadre formate da 5 giocatori di età diversa compresa tra i 15 e i 60 anni). Lo "Tsan" è uno spettacolare gioco tradizionale valdostano che, con qualche azzardo e molte imprecisioni, si potrebbe avvicinare al baseball. Probabilmente si è sempre giocato a tsan, poiché in Valle si è sempre andati al pascolo: tsan significa appunto "campo" ed è presumibile che i primi a praticarlo siano stati appunto i pastori. Può essere giocato su un qualsiasi terreno di una certa ampiezza e libero da ostacoli, quali alberi e ruscelli. Il campo da gioco viene tracciato con picchetti e bandierine in modo da assumere la forma di un triangolo isoscele privo della base, alla cui sommità viene poi fissata al suolo una pertica flessibilissima della lunghezza di 5 metri circa. Il materiale da gioco è molto semplice: oltre alla pertica vi è la pallina di legno di bosso, chiamata per estensione del termine "tsan". I giocatori sono dotati di una semplice assicella di legno denominata "bouquet" e di una paletta di legno detta "piota". Le due squadre, di 12 giocatori ciascuna, si affrontano per conquistare, in una prima fase, il campo avversario: l'abilità consiste nel far entrare la pallina nel trapezio di gioco difeso dai rivali. Successivamente i giocatori devono trasformare e contabilizzare la pretesa superiorità conquistando metri di ribattuta (la "paletou").Infolink: www.regione.vda.it/turismo/  
     
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