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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2004
 
   
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  30.000 ITALIANI HANNO IL CAPO EXTRACOMUNITARIO MAROCCHINI E CINESI I PIÙ ATTIVI NEL COMMERCIO, INDUSTRIA E COSTRUZIONI  
   
  Milano, 12 febbraio 2004. Le ditte individuali extracomunitarie hanno raggiunto quota 139.380 in Italia nel 3° trimestre 2003, il 4,1% delle ditte individuali in Italia, con una crescita (+16,3%) molto superiore rispetto alla media delle imprese individuali (+0,2%). E danno lavoro a 150.000 persone, di cui 30.000 italiani. A ben considerare, dunque tra lavoro autonomo – l’imprenditore - e dipendente le extra imprese creano 290.000 posti di lavoro. Marocchini al primo posto: il 17% delle ditte individuali extracomunitarie appartiene a un titolare marocchino, seguono i cinesi (10,9%). Più presenti in Lombardia (17,7%), Toscana (10,5%), Emilia Romagna (9,3%), Veneto (9%), Lazio (8,8%). Primati che si consolidano con una crescita delle imprese con titolare extracomunitario dall’anno precedente: in Lombardia 4001 nuove imprese, seguita da Emilia Romagna (2138), Lazio (2064), Veneto (1969). Tra i settori preferiti: commercio (43%), manifatturiero (23%), costruzioni (13,5%). Questi i dati da un’indagine della Camera di Commercio di Milano attraverso il Lab. Mim su dati del Registro delle Imprese al terzo trimestre 2003. “La crescita delle imprese con titolare di origine extracomunitaria - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano - si integra con la caratteristica apertura al mondo esterno e internazionale. Un filo rosso che ci lega al nostro passato. Ma che oggi assume aspetti nuovi: ci troviamo a far fronte sul nostro stesso territorio, a dare risposte alle diversità culturali, ad esigenze emergenti. Per quanto riguarda l’impresa, tra l’altro la Camera di Commercio propone corsi di formazione mirati a un consolidamento di questa nuova imprenditoria. Certo non vi può essere solidarietà al di fuori della legalità, ma di fronte a queste tendenze che stanno prendendo forma così rapidamente e in modo non sempre prevedibile occorre uno sforzo di coordinamento tra le istituzioni”. Le nazionalità più diffuse tra le imprese. La comunità marocchina conduce per numero di imprese individuali nel 3° trimestre 2003: 23.663 imprese, il 17% del totale delle imprese extracomunitarie. Seguono i Cinesi con 15.156 imprese (10,9%), senegalesi (9363, 7%), albanesi (6%), rumeni, tunisini e slavi (4%). Chi cresce di più. Per la crescita percentuale guida la comunità albanese, con 2.389 nuove imprese individuali (+36,6%), di fronte ad una crescita media delle imprese extracomunitarie del 16,1%, ben 19.354 nuove imprese. Seguono la comunità rumena (+35,4%, 1.566 nuove imprese), e quella pakistana (+31,9%, 518 nuove imprese). Per settore di attività. La comunità cinese guida con 8144 attività nel settore manifatturiero e negli alberghi e ristoranti (1227), mentre gli Albanesi guidano nel settore costruzioni, con 7127 imprese individuali. Ai Marocchini il primato di imprese nel settore del commercio (18550 imprese). Regione per regione. La Lombardia conduce con 24.684 imprese, il 17,7% delle imprese individuali extracomunitarie in Italia. Seguono Toscana (14.586 imprese, 10,5%) e Emilia-romagna (13.015 imprese, 9,3%). Per la crescita guida il Lazio (+20,1%), davanti all’Emilia-romagna (+19,7%),% e Lombardia (+19,3%), superiori alla crescita nazionale (+16,1%) .  
     
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