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Notiziario Marketpress di Martedě 13 Aprile 2004
 
   
  Pagina3  
  ELEZIONI: EMITTENTI LOCALI SOTTOSCRIVONO CODICE SU PAR CONDICIO  
   
  Roma, 13 aprile 2004 - ''Sono materie incandescenti che, con una nuova regolamentazione potremo affrontare con piu' serenita'''. Il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, si riferisce al nuovo codice di autoregolamentazione sulla par condicio sottoscritto l’ 8 aprile a Roma dalle principali associazioni di emittenti locali, tra le quali Frt, Corallo, Arco, Rea e Terzo Polo. ''Abbiamo dato luogo ad una regolamentazione piu' snella per una informazione politica nelle emittenti locali -spiega il ministro- sospendendo la vecchia normativa nazionale della par condicio. Non vogliamo con questo abolire la par condicio ma meglio definirla con regole e una legge approvata dal Parlamento. Introduciamo quindi un codice -continua Gasparri- che impone alle televisioni di dare spazio e le stesse condizioni a tutti pero' con una normativa piu' snella che consentira' di svolgere questa attivita' senza violare regole e regolamenti''. Il nuovo codice di autoregolamentazione della par condicio delle emittenti radiofoniche e televisive locali, sottoscritta oggi dalle principali associazioni del settore, deve essere ancora formalmente emanato con decreto del ministero delle Comunicazioni e, auspicabilmente, entrera' in vigore tra il 15 e il 20 aprile. Solo a partire da tale data cesseranno di avere effetto per le emittenti locali la gran parte delle norme contenute nella legge 28/2000. Il ministro Gasparri questa mattina nella sede del ministero delle Comunicazioni ha firmato anche il decreto di emanazione del codice. ''Questo regolamento che stiamo mandando in questi giorni a tutte le emittenti locali -ha detto il ministro- lo invieremo anche a tutti i parlamentari affinche' sappiano come comportarsi''.Per quanto riguarda la comunicazione politica nel nuovo codice e' indicato che: 'Le emittenti devono consentire una effettiva parita' di condizioni tra i soggetti competitori, anche con riferimento alle fascie orarie e al tempo di trasmissione'. Programmi di informazione: 'devono essere garantiti pluralismo, parita' di trattamento, obiettivita', imparzialita' ed equita'. Sono comunque salvi il diritto di critica e la liberta' di opinione. In periodo elettorale, e' vietato fornire indicazione di voto'. Messaggi politici autogestiti: 'Sono consentiti sia in periodo elettorale che non elettorale messaggi politici autogestiti a pagamento in base a principi di parita' di trattamento e di equita'. Devono essere fornite dalle emittenti precise informazioni preventive per assicurare parita' di condizioni ed accesso da parte di chiunque ne abbia interesse. Le tariffe non possono superare il 70% del listino di pubblicita' tabellare. Le emittenti possono comunque continuare a trasmettere messaggi gratuiti, rimborsati dal ministero delle Comunicazioni'.per quanto riguarda le sanzioni, nel codice e' indicato che 'vanno dall'ordine di adottare misure compensative fino alla sospensione, nei casi piu' gravi, delle trasmissioni per un periodo massimno di 30 giorni. In caso di inottemperanza, si applica la sanzione pecuniaria da 1000 a 20mila euro'. ''Con il codice sulla par condicio le emittenti radiofoniche e televisive locali tornano a essere libere di informare i cittadini sulla politica, consentendo al tempo stesso ai candidati di farsi conoscete utilizzando i mezzi di comunicazioni piu' efficaci e immediati''. E' quanto dichiarano i responsabili della Frt, federazione radiotelevisioni, questa mattina al momento della sottoscrizione del nuovo codice sulla par condicio. ''Finalmente, dopo oltre 4 anni -continuano i responsabili dell'associzione- cesseranno di avere effetto per le emittenti locali le norme di una legge, la 28/2000, che ha provocato gravi danni al sistema dell'informazione radiotelevisiva, con particolare riferimenti all'ambito locale, allontanando i cittadini dalla politica e contribuendo ad alimentare il fenomeno dell'assenteismo. In questo momento particolarmente significativo per le emittenti radiotelevisive locali che la Frt rappresenta, un ringraziamento particolare va al ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri che ha fortemente la nuova normativa che esclude le emittenti locali dall'applicazione della legge 28/2000, e al sottosegretario Massimo Baldini, che si e' adoperato in parlamento per favorire la rapida approvazione del codice, e all'autorita' per le garanzie delle comunicazioni, che ha rilasciato e legittimato l'impostazione data al codice degli operatori anche sulla base dei pareri positivi espressi dalle competenti commissioni parlamentari''.  
     
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