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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Aprile 2004
 
   
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  UN PROGETTO INTEGRATO PER ANALIZZARE I FATTORI GENETICI ALLA BASE DELLA DEPRESSIONE  
   
  Berlino, 14 aprile 2004 - Nuovi progetti finanziati dallUe sono stati lanciati al meeting sul genoma umano svoltosi questa settimana a Berlino, in Germania, nel tentativo di sviluppare nuove terapie mediche per la cura della depressione attraverso lo studio dei fattori genetici che sono alla base della malattia. Newmood è un nuovo Progetto integrato del sesto Programma Quadro (6Pq) che coinvolge 13 laboratori in tutta Europa, di cui tre appartenenti ai nuovi Stati membri Estonia, Ungheria e Polonia. Il progetto riceverà un finanziamento pari a 7.3 milioni di euro per lo studio delle scienze naturali, genomica e biotecnologia per la priorità sanitaria del 6Pq per i prossimi cinque anni. I partner di Newmood cercheranno di individuare i geni che influiscono sulla depressione su campioni di topi e ratti, nonché di esseri umani. Questo studio a sua volta dovrebbe fornire nuovi obiettivi per i farmaci, facilitare le diagnosi e migliorare la comprensione umana delle cause della depressione. Il Professor Bill Deakin, coordinatore del progetto, dallUniversità di Manchester, Regno Unito, ha dichiarato: 'I farmaci antidepressivi non hanno cambiato molto negli ultimi 30 anni. Dobbiamo trovare le nuove molecole che agiscono nella depressione e di conseguenza diagnosticare nuovi trattamenti.' Attualmente, lo scopo di molti antidepressivi è quello di aumentare i livelli di serotonina nel cervello, una sostanza chimica che permette alle cellule nervose del cervello di comunicare con le altre. Tuttavia, queste terapie hanno bisogno di settimane per avere effetto e agiscono solamente su circa la metà dei pazienti. Nel corso del progetto Newmood, i ricercatori realizzeranno un microchip che conterrà 800 geni che essi pensano possano essere legati alla depressione, compresi quelli che regolano il metabolismo, la crescita e la comunicazione cellulare. Il chip verrà impiegato per identificare quali di questi geni agiscono negli animali ed esseri umani in buona salute e in quelli depressi. Con questi risultati, i partner testeranno quindi gli effetti di questi geni legati alla depressione alterando la loro attività nei topi geneticamente modificati. 'Non abbiamo la minima idea di quali saranno gli effetti di queste molecole,' ha aggiunto il Professor Deakin, 'ma ci aspettiamo di trovare unenorme quantità di geni.' Se il progetto dovesse andare a buon fine, come si augurano i partner, Newmood potrebbe avere un maggiore impatto sulle vite dei 120 milioni di persone nel mondo che soffrono di depressione.  
     
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