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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Aprile 2004
 
   
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  E-COMMERCE IL COMMERCIO ELETTRONICO 'PAGA' AMIT DIMOSTRA CHE L’ E-COMMERCE PUÒ FARE IL SUCCESSO DI UN’ IMPRESA  
   
  Milano, 20 aprile 2004 - Amit, realtà assolutamente atipica nel panorama italiano di settore, ha raggiunto la straordinaria cifra di 200.000 biglietti annui venduti on-line. Chi ancora non crede che il commercio elettronico sia il mercato del futuro, dovrà a breve ricredersi. Fondata da Federico Amati circa 15 anni fa, l’Amit ha mosso i suoi primi passi nell’ambito della musica classica, raccogliendo nel tempo sempre nuove sfide, fino alla creazione di una struttura in grado di sposare fruttuosamente l’alta tecnologia e i molteplici ambiti del mondo dello spettacolo, trovando così la formula vincente. Fatturato in crescita (+14%), che sfiora il “muro” dei 4 milioni di biglietti complessivi venduti annualmente per oltre 100 milioni di euro, buona solidità ed equilibrio finanziario. Sono questi i risultati più importanti che si evidenziano dalla lettura dei bilanci 2003 del gruppo Amit. Gli stati patrimoniali mettono in luce un’attenta politica finanziaria, con un’estrema attenzione all’equilibrio (rapporto crediti/debiti a superiore all’unità) e al rapporto debiti finanziari/mezzi propri, che risulta di poco superiore a 1,5. Infatti, a fronte di mezzi propri complessivi per 140mila euro, i debiti finanziari sono stati pari a 210mila euro. Questo risultato assume ancora più rilevanza se si considerano proprio gli investimenti effettuati nell’arco degli ultimi tre anni, pari a 900 mila euro, per dotare il “gruppo” di un sistema informatico altamente tecnologico, unico nel settore, che ha inciso fortemente sul fatturato e sulla redditività. “Abbiamo creduto fermamente nell’ e-commerce quando ancora il mercato titubava, accettando una sfida rischiosa. Quando abbiamo iniziato con Umbria Jazz, nel 1998, nessuno dava credito al nostro sistema, supponendo che il timore degli utenti nell’utilizzare le carte di credito su Internet fosse insuperabile, anche con le tutele date dall’adozione di un sistema transazionale impenetrabile, che eliminava i dati criptati delle carte dalla memoria, in maniera irreversibile, dopo ciascuna transazione” - ricorda Federico Amati – “Ha prevalso però la praticità di acquistare un biglietto comodamente seduti in ufficio o a casa, in qualsiasi momento della giornata.” “Il primo anno ad Umbria Jazz ha evidenziato un altro dato interessante quanto inaspettato” - continua Amati – “al di là del pubblico proveniente da tutto il mondo, i maggiori acquirenti erano gli stessi perugini, nella misura di 10:1, malgrado avrebbero potuto usufruire del botteghino sottocasa, nel corso principale della città, aperto 12 ore al giorno.” Gli investimenti in tecnologia, hanno così permesso ad Amit di diventare in pochi anni azienda leader in Italia per il servizio di gestione informatizzata di biglietterie teatrali e prevendite dello spettacolo. In 6 anni di attività, i volumi di vendita su Internet sono cresciuti annualmente del 50%, permettendo di acquisire nuovi teatri, eventi, società sportive, tra cui l’Accademia Nazionale di S. Cecilia, il Parco della Musica, il Festival di Spoleto, l’Ente Teatrale Italiano, e di aumentare di conseguenza il portafoglio di biglietti, sino a raggiungere un incremento complessivo del 312 %, attestando l’azienda, secondo gli ultimissimi dati, a flussi di vendita pari a 800.000 (ottocentomila) euro mensili. Rispetto a tutte le altre categorie merceologiche presenti su Internet, quella delle biglietterie è tra le più care per prezzo unitario; anche questo ha permesso all’Amit di raggiungere velocemente fatturati cospicui e di crescere esponenzialmente, anche quando altri, scemata la curiosità per i negozi virtuali, vedevano calare il proprio business, esempio su tutti quello della vendita dei libri di Amazone.com. Parallelamente all’attività di gestione di biglietterie informatizzate e ticketing, Amit è leader nella produzione, ideazione e management di concerti e spettacoli (tra cui Keith Jarrett, Diana Krall, Paolo Conte), di produzioni di colonne sonore (La Vita è Bella di Roberto Benigni, Gangs of New York di Martin Scorsese, La Leggenda del pianista sull’Oceano di Giuseppe Tornatore, L’ultimo Bacio di Gabriele Muccino), di jingle pubblicitari, dischi ed edizioni musicali. Infolink: http://www.Amit.it  
     
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