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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Aprile 2004
 
   
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  AL CONGRESSO SIME : LA CARBOSSITERAPIA NELLE ALTERAZIONI MICROCIRCOLATORIE  
   
  Nell'ambito del Xxv Congresso Sime (Società Italiana di Medicina Estetica), coordinato dal professor C.a. Bartoletti, si terrà un workshop tecnico sulla Carbossiterapia (sabato 24 aprile ore 17.45 presso il Centro Congressi Cavalieri Hilton di Roma). Sempre nell'ambito del congresso ci saranno tre presentazioni su questa metodica: sabato 24 aprile in mattinata: La carbossiterapia negli in estetismi e nelle patologie legate all'accumulo sottocutaneo di tessuto adiposo (C. Brandi Università di Siena) - La carbossiterapia differenti protocolli terapeutici - La carbossiterapia nelle alterazioni microcircolatorie (F. Ribero Ospedale Maria Vittoriani di Torino). La carbossiterapia permette di curare diverse patologie: dalla cellulite alle arteriopatie, dalle flebopatie alle ulcere vascolari miste, dalla cute flaccide alla smagliature, dalla terapia riabilitativa alla psoriasi. Ma è soprattutto nelle alterazioni del microcircolo che risulta essere efficace. Tale gas, Co2, ha la peculiarità di promuovere la vasodilatazione e di ripristinare il corretto flusso di sangue nelle aree asfittiche. Le irregolarità dei pannicoli adiposi sono, infatti, provocati dall'alterazione del microcircolo. Se questi funzionano male, i tessuti si alterano e le scorie si accumulano con la formazione di edemi, noduli e buccia d'arancia. L'anidride carbonica inverte questo processo. Iniettata localmente con un ago sottilissimo svolge una duplice azione: da un lato vasodilata facendo scorrere nuovamente il sangue nei capillari che si erano lentamente chiusi , dall'altra aumenta il drenaggio veno-linfatico ed inizia la rottura delle cellule adipose rimaneggiando il grasso in eccesso. Il sangue scorre così più velocemente, i tessuti ricevono più ossigeno, le tossine vengono smaltite e il gonfiore si riduce. Il trattamento, però, deve essere eseguito da un medico e il gas deve essere somministrato da un'apparecchiatura Carbomed, certificata Ce 0051 (L'unica approvata dal Ministero della Sanità). La seduta dura dai 15 ai 20 minuti e non è dolorosa e i risultati si osservano velocemente e quasi subito si avverte un senso di leggerezza alle gambe. Per consolidarli sono però necessarie almeno dieci sedute da eseguire due volte alla settimana. La carbossiterapia è anche indicata per ringiovanire il doppio mento e il décolleté, due zone particolarmente a rischio e che rivelano il passare degli anni. L'anidride carbonica, iniettata in queste aree, svolge una funzione antiaging, rivitalizzando i tessuti e rendendo la pelle più tonica e compatta. In pratica agisce direttamente sulla struttura dei fibroblasti. La terapia deve essere eseguita in centri coordinati dalla Società Italiana di carbossiterapia, che riunisce medici e ricercatori universitari di fama internazionale. Da febbraio 2001 è stato istituito il I Corso Universitario di Carbossiterapia presso la cattedra di chirurgia plastica dell'Università degli Studi di Siena diretta dal professor Carlo D'aniello. La terapia è praticata in diversi paesi europei, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone e in quelli latino americani (Venezuela, Cile, Brasile, Argentina, Messico, Colombia, Uruguay, Costa Rica, Repubblica Domenicana)  Infolink: www.Carbossiterapia.it  
     
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