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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Aprile 2004
 
   
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  OGGI AVRÀ INIZIO IL CICLO DI CONFERENZE LEGATO ALLA MOSTRA UKIYOE. IL MONDO FLUTTUANTE  
   
  Milano, 23 aprile 2003 - A Palazzo Reale, alle ore 18, Sala delle Otto Colonne Il primo tema affrontato dal titolo “Ukiyoe, haiku e suspance.1974” sarà trattato da Ettore Sottsass Rapporto personalissimo di Ettore Sottsass con l’ukiyoe fin da ragazzo, ma anche con le brevissime poesie haiku di diciassette sillabe. Prossimità a sé, al proprio modo di sentire della concezione popolare, diretta, semplice, ma rifinita, del mondo fluttuante. Indefinibilità del suo mondo espresso «immaginando la vita come un evento colorato, fulmineo, senza ragioni, senza spiegazioni, senza strutture, senza programmi, senza passato, senza futuro, senza condanna e senza premio, ma carico, concentrato, esplosivo, lacerante, profondo, totale, bruciante e definitivo».
Ciclo Conferenze
Ukiyoe - Ettore Sottsass, “Ukiyoe, haiku e suspance.1974” Rapporto personalissimo di Ettore Sottsass con l’ukiyoe fin da ragazzo, ma anche con le brevissime poesie haiku di diciassette sillabe. Prossimità a sé, al proprio modo di sentire della concezione popolare, diretta, semplice, ma rifinita, del mondo fluttuante. Indefinibilità del suo mondo espresso “immaginando la vita come un evento colorato, fulmineo, senza ragioni, senza spiegazioni, senza strutture, senza programmi, senza passato, senza futuro, senza condanna e senza premio, ma carico, concentrato, esplosivo, lacerante, profondo, totale, bruciante e definitivo”. Bonaventura Ruperti, “L’attore di teatro kabuki nelle stampe del mondo fluttuante: fascino e arte” Il kabuki è teatro fatto di spettacolarità. Costituito da un’elaborata combinazione di danza, canto, gesto, recitazione, musica, trucco, costumi, parrucche, accessori, scenari, corredi e apparati scenici, ecc. L’attore sul palcoscenico e sullo hanamichi (la passerella che dal palcoscenico attraversa la platea) campeggia sovrano, come dimostrano stampe e dipinti ukiyoe nei quali egli occupa un posto di prestigio assoluto. Laura Moretti, “La giocosità nella letteratura giapponese. Tra arguzie verbali e nonsense grottesco di periodo Edo” Attraverso la lettura commentata di testi dell’epoca e la visione di alcune stampe ukiyoe, un viaggio alla scoperta delle molteplici forme comiche che caratterizzano la prosa del periodo Edo e di come queste intervengano nella satira divertita lanciata contro i medici. 05.05.2004 Corrado Molteni, “Sviluppo economico - sociale a Edo” Il Giappone Tokugawa: un paese chiuso, isolato dal resto del mondo, diviso in caste e arretrato? Oppure una società dinamica e creativa? Analizzando le basi economiche della prosperità e dello sviluppo di Edo, una chiave di lettura della straordinaria fioritura delle arti in quel periodo storico. 07.05.2004 Maestra della cerionia del tè Michiko Nojiri, architetto Toshiyuki Kita, “Cerimonia del tè nella capanna del tè Nijo kekkai” La tradizionale e rituale cerimonia del tè eseguita dalla maestra responsabile del Centro Urasenke di Roma, nello spazio essenziale dei due tatami che costituiscono la capanna per la cerimonia del tè, la Nijo kekkai (lett.: “Un altro mondo in due tatami”), creata dall’architetto Kita, già ospitata al Centro Pompidou a Parigi nel 1987 e alla Triennale di Milano nel 1995. 11.05.2004 Alexia Boro, “Edo-tokyo: segni, percorsi, visioni di una città che cambia” Una panoramica delle trasformazioni della capitale nipponica da culla dell’ukiyoe a fulcro della modernizzazione. Lo spazio architettonico, il profilo della metropoli attraverso le xilografie policrome dalla fine del Xviii secolo al terremoto del 1923. 17.05.2004 Antonio Tescari, “Dove va il Giappone? Società ed economia contemporanea” Dal miracolo giapponese degli anni Sessanta e Ottanta alla Bubble economy che scoppia tra gli Ottanta e i Novanta, e la stagnazione dell’economia e della società. Segni di ripresa degli ultimi tempi e prospettive di rapporto e sviluppo tra Stati Uniti, Russia, Giappone e due Coree. Luci e ombre sulle previsioni del Giappone nel terzo millennio. 20.05.2004 Gillo Dorfles, “Ukiyoe. Veicolo d’arte tra Giappone e Occidente” Assimilazione e sviluppo in Europa dei principi dell’estetica e della vita giapponesi: ukiyo, wabi, sabi. Rapporto e interscambio culturale attraverso i grandi fenomeni artistici dell’Otto e Novecento in Occidente, dagli impressionisti all’Art Nouveau, dall’organicismo in architettura all’action painting, dallo zen al gutai, all’arte povera. L’influsso del rapporto religioso con la natura sul design contemporaneo. 25.05.2004 Roberta Novielli, “Presente e passato nel cinema giapponese” Breve profilo della cinematografia giapponese a partire dagli anni Venti fino alla "rivoluzione" degli anni Sessanta: la nascita dei principali generi filmici e delle tendenze che hanno reso celebre a livello internazionale il mondo delle immagini in movimento dell'arcipelago. 26.05.2004 Gian Carlo Calza, “Riflessioni sul mondo fluttuante. Ieri e oggi” E’ il mondo che esalta i piaceri della vita, delle mode che trascorrono veloci, della notorietà e della bellezza. Non c’è tempo per riflettere ed ascoltare, ma solo per vivere: tutto, intensamente, subito. E’ l’ukiyo, il mondo fluttuante. Di allora come di ora, dello Yoshiwara antico, ma anche dell’Omotesando della Tokyo di oggi o del corso Como di Milano, del Meat Packing District di New York, del Notting Hill di Londra. Patrimonio della nostra sensibilità culturale e del nostro immaginario collettivo, oggi l’ukiyo è assorbito nella nostra società contemporanea come una realtà sua propria.
 
     
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