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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Aprile 2004
 
   
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  AL TEATRO CARCANO DI MILANO “IL BUGIARDO” DI CARLO GOLDONI  
   
  Milano, 26 aprile 2004 - A conclusione della stagione 2003/04 in cui ha festeggiato i 200 anni dalla sua fondazione, il Teatro Carcano presenta da mercoledì 5 a domenica 16 maggio la nuova produzione de “Il Bugiardo” di Carlo Goldoni. Scritta nel 1750, la commedia ruota intorno alla figura di Lelio, figlio di Pantalone, prototipo del fanfarone, dello smargiasso. Il giovane si è invaghito di Rosaura Balanzoni - notata su un terrazzo insieme alla sorella Beatrice, promessa ad Ottavio - mentre ascolta una serenata dedicatale da Florindo, un innamorato così timido da voler restare nascosto. Lelio, campione della menzogna, non solo finge di essere lui il mandante della serenata, ma si inventa un’identità da aristocratico e non esita a corteggiare le due fanciulle, attribuendosi anche i doni che il povero Florindo si ostina a inviare anonimamente. Per sostenere le bugie, Lelio aggiunge altre bugie fino a creare una situazione ingovernabile e a scoprirsi veramente innamorato di Rosaura. In un incontro con il padre Pantalone, il giovane non solo si spaccia per un’altra persona, ma, una volta riconosciuto, fa credere di essere sposato a una nobildonna napoletana. Il castello di menzogne dovrà necessariamente crollare, e dopo un susseguirsi di maldicenze, equivoci e sospetti, l’ordine e i sentimenti onesti trionferanno: Rosaura e Florindo, Beatrice e Ottavio coroneranno il loro sogno d’amore, mentre al bugiardo Lelio, dopo le dure parole di condanna e il ripudio del genitore, non resterà che chiedere perdono. La peculiare, contorta psicologia di Lelio è stata oggetto di approfondite analisi da parte della critica letteraria. Come scriveva su La Stampa nel 1963 l’illustre critico Francesco Bernardelli “…v’è in lui del Capitan Spaventa, del Matamoro, del Gradasso che si esalta ed esibisce in un mondo immaginario. Tanto che a un certo punto non riesce neppure più lui a distinguere il vero dal falso…e si mette nei guai, e nei guai ci si trova bene, ci gode, perché gli danno modo di esercitare una miracolosa abilità di mentitore… Il brivido del rischio e la felicità di uscirne in virtù della mente scaltra sono la sua gioia e vanità. V’è in Lelio una piccola vena di fatalità, un correre, di gioco in gioco, verso la catastrofe…”. Giulio Bosetti passa il testimone del ruolo di Lelio, da lui interpretato in tre edizioni (1964 e 1967 - regia di Gianfranco De Bosio - e 1974 - regista lo stesso Bosetti) a Luciano Roman, riservandosi il ruolo di Pantalone, che da carattere della Commedia dell’Arte assurge proprio in questa commedia al rango di personaggio, non più maschera ma uomo. “Il Bugiardo” ha debuttato nel luglio 2003 nell’ambito del Xxxvii Festival Teatrale di Borgio Verezzi. Interpreti principali: Giulio Bosetti, Luciano Roman , Sandra Franzo, Massimo Loreto, Enrico Bonavera. Scene di Guido Fiorato e Emanuele Luzzati., costumi di Guido Fiorato, musiche di Giancarlo Chiaramello, regia di Giulio Borsetti. Infolink: http://www.Teatrocarcano.com/  
     
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