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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Aprile 2004
 
   
  Web e diritto per le nuove tecnologie  
  RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE - IL PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO DEL WELFARE E CONFAPI  
   
  Il Ministro del Welfare, Roberto Maroni, e il Presidente della Confapi, Danilo Broggi, hanno sottoscritto a Milano un Protocollo d'intesa per diffondere il concetto di responsabilità sociale delle imprese tra le aziende italiane. Il Ministero del Welfare  definisce la responsabilità sociale come "integrazione su base volontaria da parte delle imprese delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali". Tra i compiti delle aziende, secondo Maroni, debbono figurare anche, ad esempio, l'attenzione per l'ambiente e la puntualità nei pagamenti ai fornitori. Non basta rispettare la legge, occorre anche farsi carico delle responsabilità sociali che la gestione di un'azienda comporta". Con la firma apposta a Milano, la Confapi, che rappresenta 50mila piccole medie imprese, si è impegnata a diffondere tra i propri associati il Social Statement, strumento che prevede la compilazione, su base volontaria, da parte delle aziende di un set di indicatori qualitativi e quantitativi al fine di valutare il proprio grado di responsabilità sociale. Il Social Statement, secondo il ministero, garantirà chiarezza e trasparenza nella gestione dell'azienda. L'adesione al protocollo sarà una libera scelta delle piccole e medie imprese: le aziende che aderiranno al protocollo non avranno alcun tipo di certificazione o bollino. "Garantire la responsabilità sociale di un'impresa – ha precisato Maroni - è costoso ma fruttuoso. Aumentano, infatti, i cittadini europei che scelgono prodotti forniti da aziende in grado di garantire correttezza e trasparenza". Riguardo all'assenza di un certificato o di un bollino che testimonino l'adesione al protocollo, Maroni ha spiegato che "noi preferiamo un sistema in cui l'azienda assuma su di sé la responsabilità sociale. Introdurre l'obbligo del bollino vuol dire introdurre atteggiamenti competitivi tra le aziende". Ricordiamo che il 23 aprile si è insediato a Roma un organismo composto da 45 rappresentanti di diverse forze sociali che dovrà definire la posizione italiana sulla responsabilità sociale di impresa. Entro l'anno sarà inaugurato un centro scientifico sulla responsabilità sociale, sul modello di quello già esistente in Danimarca. Finanziato dal governo, darà aggiornamenti in tema di responsabilità sociale, ritoccando i parametri qualitativi e quantitativi, man mano che la situazione si evolve.  
     
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