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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Aprile 2004
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ACTION! AGAINST CHILD LABOUR L’IMPEGNO DI GIUSTIZIA DI MANI TESE RACCOGLIE CONSENSI ANCHE A VARESE |
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Milano, 26 Aprile 2004 - La riflessione seria e “altra” di Mani Tese sullo sfruttamento del lavoro minorile ha toccato la sua seconda tappa. Inserita in un fuori programma presso il Cineclub Filmstudio ’90, tempio varesino del cinema d’autore, la rassegna cinematografica itinerante “Action!against Child Labour”, promossa da Mani Tese, ha presentato nella città giardino un altro aspetto dell’emergenza, quello dei bambini lavoratori delle cave di calce di Piduguralla. Alla presenza di Maria Rosa Cutillo, responsabile delle relazioni esterne di Mani Tese e di Adriano Zecca, regista del documentario “Cuccioli di calce”, prodotto dalla Televisione Svizzera Italiana, la serata ha animato la sede di via De Cristoforis, 5 sulla rappresentazione della piaga indiana e sulla realtà progettuale della Ong che opera nelle aree più critiche del mondo da quarant’anni. La proiezione del documentario di Zecca, girato, appunto, a Piduguralla, dove Mani Tese ha da molti anni un progetto per la liberazione dei bambini dal lavoro nelle cave di calce, ha offerto una visione reale e sconcertante delle condizioni di questi piccoli. Il pubblico ha dimostrato un elevato interesse sul tema e fino ad ora tarda ha percorso con il regista lo sconcertante itinerario, composto da 13 film, sulla sconvolgente realtà del lavoro minorile, che anche in Italia conta ben quattrocentomila creature attive tra i 7 ed i 14 anni. L’innovativa forma di sensibilizzazione, promossa da Manitese in vista del Primo Children’s World Congress on child Labour, che si terrà dal 10 al 13 maggio a Firenze, parte ora per le date più calde e non solo dal punto di vista meteorologico: Catania, Bari e Napoli saranno le prossime tappe, prima di ritornare per la data conclusiva a Varese il 7 e 9 maggio. La rassegna cinematografica itinerante esplora cause, condizioni e possibili soluzioni dell’emergenza dello sfruttamento del lavoro minorile, ricordando al proprio pubblico la figura di Iqbal, il bambino pakistano assassinato il 16 aprile 1994 dalla mafia dei tappeti per il suo fendente grido che ha raggiunto il mondo intero. Un grido di libertà che, prima di morire Iqbal aveva trasformato in un sogno: “Da grande voglio diventare avvocato ed lottare perché i bambini non lavorino troppo.” La normalità con cui questi esseri in formazione vivono il proprio sfruttamento è l’aspetto più difficoltoso da affrontare nella campagna contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Mani Tese ha ricordato anche ieri sera come, infatti, sia necessario operare con progetti che reintegrino i bambini nei propri naturali percorsi formativi, oltre a lavorare con i governi che devono applicare le regolamentazioni già sottoscritte, ma dimenticate davanti agli interessi economici mondiali. “Action!against Child Labour” continua a dimostrare, quindi, quanto sia ancora necessario diffondere informazione su quest’emergenza. Per combattere fattivamente lo sfruttamento del lavoro minorile e per tutelare tutte quelle creature rappresentate da Iqbal. I prossimi appuntamenti di Action! Against Child Labour: Catania – Cinema Ariston, Via Balduino, 15/A - giovedì 29 aprile 2004 ore 21 presentazione Manitese - ore 21.30 proiezione di Sweetsixteen di Ken Loach; Bari – Cinema Splendor, Via Buccari, 24 - martedì 4 maggio 2004 ore 20.30 presentazione Manitese - ore 21.15 proiezione Baran di Majidi Majid; Napoli – Cinema Ambasciatori, Via Crispi, 33 - giovedì 6 maggio 2004 ore 21 presentazione Manitese - ore 21.30 proiezione di Cose di questo mondo di Michael Winterbottom; Varese – Cineclub Filmstudio ’90, Via De Cristoforis, 5 - venerdì 7 e domenica 9 maggio 2004 ore 20 presentazione Manitese ore 20,15 e ore 22,15 proiezione di Osama di Siddiq Barman.
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