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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Aprile 2004
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IL DESIGN E LE SUE EMOZIONI HANNO NUOVA SCENA A MILANO CON ALBERTO DEL BIONDI TEATRO DEL DESIGN |
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L’idea di creare uno spazio per il Design che fosse vivo tutto l’anno, divenisse “piazza” d’incontro per progettualità con matrici diverse tra loro, luogo di scambio e contaminazione, ha preso finalmente forma a milano con il teatro del design, in via tortona 27. Voluto da alberto del biondi, titolare di industria del design, polo creativo di Design multifunzionale specializzato nella calzatura ed accessori, con sedi a padova e milano, il teatro del design ha visto la luce in occasione del salone del mobile e del design 2004, suscitando grande interesse e dibattito tra i numerosissimi e qualificati ospiti che l’hanno visitato, attratti dal passa-parola; tra questi, i direttori o importanti redattori di testate leader di Settore, piuttosto che opinion leader e direttori artistici di noti “concept stores”. L’ambiente, di oltre 600 mq, è stato vestito, per l’occasione, con una installazione di “ambient design-visual arts”, progettata da industria del design in collaborazione con felice limosani, attraverso la quale si è cercato di rendere protagoniste le emozioni che guidano la nascita di ogni progetto e che, direttamente o meno, influenzano la sfera progettuale di ogni individuo. Teatro del design, non una show-room di prodotto né una location, è un luogo che sta “a monte” del Design, che si pone come laboratorio per ripensare l’intero “processo”, partendo da ciò che è più impalpabile e meno replicabile: le Emozioni. Esso è anche un luogo deputato a dare una possibile risposta alle numerose questioni che il Made in Italy ed i suoi prodotti oggi si pongono. Della nascita del teatro del design sono stati protagonisti i sensi, le emozioni, le parti del nostro corpo che ci trasmettono il contatto con il mondo esterno, viste ed interpretate da angolature speciali, punti di vista inusuali. Ad esse è dedicato, quotidianamente, il lavoro di industria del design che è la risposta moderna, pragmatica e “visionaria”, nel senso più ampio, all’ evoluzione del Fashion Design italiano.
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