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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Aprile 2004
 
   
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  L’OSSERVATORIO SULL’IMMAGINE DEI MINORI NATO SU INIZIATIVA DE I PINCO PALLINO: PRESENTATO A MILANO IL PROGRAMMA DEL COMITATO SCIENTIFICO  
   
  Milano, 27 aprile 2004 - È stato presentato a Milano l’Osservatorio sull’immagine dei bambini. Nato su iniziativa de I Pinco Pallino Spa, l’Osservatorio può contare su un comitato scientifico composto da cinque membri, di professionalità assai diversa e complementare. Imelde Bronzieri, presidente e socia fondatrice de I Pinco Pallino assieme a Stefano Cavalleri, garantisce l’attenzione al mondo della produzione e delle aziende. Daniela Brancati, a cui fa capo il coordinamento dell’iniziativa, giornalista ed esperta in pubblicità, è in grado di assicurare al gruppo la conoscenza dei processi informativi e comunicativi. La garanzia della metodologia scientifica è invece appannaggio dei docenti che fanno capo alle Università degli Studi di Bergamo e La Sapienza di Roma: Maria D’alessio, Mauro Ceruti, Walter Fornasa, rispettivamente psicologa, filosofo, pedagogo. Nell’illustrare le finalità dell’Osservatorio Imelde Bronzieri ha spiegato che non si propone di dare voti o pagelle a nessuno, ma solamente fornire una base di discussione nuova alla tematica del rispetto dei bambini, della loro integrità e dignità, che passa anche dalla tutela della loro immagine. L’osservatorio, che oggi conta sul primo aiuto concreto de I Pinco Pallino, ha l’ambizione di diventare presto un soggetto autonomo, aperto all’appoggio di aziende e istituzioni. L’obiettivo finale infatti è quello di fornire dei dati analitici su base scientifica ad un dibattito, come è quello del rapporto fra media e bambini, che spesso è fatto solo di opinioni. Dal momento che le opinioni sono tutte legittime, alla fine di una discussione ognuno si tiene la propria e non si fa un passo avanti. È importante invece coinvolgere il maggior numero di persone possibile in uno scambio intellettuale che non sia fine a se stesso, ma teso a creare una nuova cultura dell’infanzia che si contrapponga a quella corrente, e crei consapevolezza negli operatori economici, della comunicazione e nel pubblico. Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, i membri del comitato scientifico hanno spiegato che il lavoro si svolgerà in un doppio senso di marcia: da una parte l’analisi dei messaggi che vengono rivolti ai bambini, dall’altra puntare a capire come e cosa i bambini recepiscono dei messaggi a loro diretti. Oggetto di analisi inizialmente saranno gli spot pubblicitari andati in onda nella fascia protetta su Rai e Mediaset, e alcune trasmissioni, fra le quali Melevisione della Rai, Genius di Mediaset, e una fiction. I primi risultati saranno disponibili subito dopo l’estate, e saranno seguiti da un grande convegno con la partecipazione di aziende, giornalisti, agenzie di pubblicità.  
     
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