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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Aprile 2004
 
   
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  INCONTRO: INCONTRO CON L'ARTISTA E LA SUA OPERA: PAOLO ICARO  
   
  Perugina, 28 aprile 2004 - Il giorno mercoledì 12 maggio alle ore 10,30 presso l’aula della Biblioteca avrà luogo l'incontro con l'artista Paolo Icaro L'incontro, organizzato dalle cattedre di Pittura 1 (prof. Cardinali), Scultura (prof. Ercolanoni) e la cattedra di Storia dell’Arte (prof. Iori) in collaborazione con le cattedre fondamentali dei vari Dipartimenti, è inserito all'interno di una serie di appuntamenti previsti dalla programmazione del Collegio dei Docenti per l’A.a. 2003/2004 che ha già realizzato il fortunato convegno Arte e Territorio del 20 e 21 febbraio 2004, l’incontro con l’artista Guido Strazza il 1 aprile, l’incontro con l’artista austriaco Eduard Winklhofer e l’incontro con lo scultore Alberto Ghinzani Nella Biblioteca storica dell’Accademia l’artista Paolo Icaro incontrerà gli studenti e i docenti parlando delle questioni fondanti la sua esperienza artistica e i suoi rapporti con i principali movimenti contemporanei. Paolo Icaro Chisotti nasce nel 1936 a Torino. Dopo studi musicali e letterari inizia nel 1958 l’apprendistato presso lo scultore Umberto Mastroianni, Due anni dopo si trasferisce a Roma dove tiene la sua prima personale presso la Galleria Schneider dove rimane fino al 1965 quando si trasferisce a New York. Le opere di questi anni riflettono l’esigenza di giungere a delle nuove soluzioni con l’impiego di materiali quali la terracotta, il cemento e l’acciaio smaltato. Le Gabbie del 1967 introducono una ricerca spaziale particolare che si articolerà prima con opere come Cuborto (1968) o Site of lines (1972) e poi verso aspetti legati ad tematiche concettuali e autobiografiche con misurazione del proprio corpo o degli spazi espositivi. Nelle sculture introduce l’uso del vetro, del legno del ferro e soprattutto del gesso che diviene negli anni uno degli elementi caratterizzanti la sua opera. La perfezione formale e l’intensità compositiva è raggiunta mediante l’equilibrio tra velocità esecutiva e una profonda e continua riflessione sugli statuti fondanti la scultura e l’arte contemporanea. Presente nelle più importanti collezioni private e pubbliche e nelle rassegne di arte contemporanea la sua opera è stata oggetto di mostre e ampie rassegne come quella presso la Galleria Civica di Modena nel 1987 a cura di Dore Ashton e Pier Giovanni Castagnoli e quella presso la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento nel 1996 a cura di Danilo Eccher. La Essegi di Ravenna ha pubblicato un volume monografico a cura di Mario Bertoni.  
     
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