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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Aprile 2004
 
   
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  FRIULI-VENEZIA GIULIA / SAN FLORIANO: 17 SECOLI DI FEDE, DI ARTE, DI EUROPA NELLE OPERE DI ALBRECHT ALTDORFER, ALBRECHT DÜRER, CESARE VECELLIO, MICHAEL PARTH, MICHAEL PACHER. 100 CAPOLAVORI D’ARTE IN MOSTRA PER L’ALLARGAMENTO A EST DELL’UNIONE EUROPEA. IN CARNIA IL PIÙ GRANDE EVENTO ARTISTICO DELL’ESTATE FRIULANA E UNO DEI PRINCIPALI DELL’EUROPA CENTRALE  
   
  “… esprimo apprezzamento per tale opportuna iniziativa e per i nobili intenti che l’hanno motivata” con queste parole Sua Santità Giovanni Paolo II ha dato la sua benedizione alla mostra internazionale ‘Floriano: ponte d’arte e fede tra i popoli d’Europa’, il più grande evento artistico dell’estate friulana e uno dei principali dell’Europa Centrale, inaugurato venerdì 30 aprile a Illegio, caratteristico borgo vicino a Tolmezzo con soli 420 abitanti, immerso nella natura incontaminata delle Alpi Carniche e dominato dalla Pieve di San Floriano dell’VIII secolo, gioiello altomedievale dichiarato Monumento nazionale. Nel IV secolo d.C. San Floriano fu ufficiale dell’esercito romano, princeps uffici del governatore del Norico (l’attuale Alta Austria), pellegrino sulle strade del Friuli, martire cristiano a Enns-Lorch. Le sue reliquie sono conservate a Cracovia (Polonia), ma tutti i popoli del Centro Europa si riconoscono nel suo culto e invocano la sua protezione contro incendi e inondazioni. Da questa devozione condivisa sono nati nei secoli piccoli e grandi capolavori, finora custoditi nelle chiese, nei monasteri, nei musei d’Europa e ora esposti per la prima volta insieme nell’antica canonica, oggi Casa delle Esposizioni, di Illegio, grazie all’impegno del Comitato San Floriano e della Pieve di Illegio. Curata dal prof. Giuseppe Bergamini e da don Alessio Geretti, affiancati da un comitato scientifico di esperti internazionali, la mostra ‘Floriano: ponte d’arte e fede tra i popoli d’Europa’ ha ricevuto la Targa d’Argento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nonché il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il valore delle opere esposte: cento rappresentazioni del Santo datate tra l’VIII e il XX secolo – tavole lignee dipinte, sculture lignee, tele, ori, codici - firmate tra gli altri da grandi maestri come Albrecht Altdorfer, Albrecht Dürer, Cesare Vecellio, Michael Parth, Michael Pacher. Cento capolavori in mostra ispirati a San Floriano e alla sua storia, per la prima volta esposti insieme, alcuni dei quali è molto raro poter ammirare perché appartenenti a chiese, monasteri, collezioni private difficilmente accessibili al pubblico. In particolare, di grande interesse sono le venti tavole lignee quattrocentesche e cinquecentesche, tra le quali spiccano quelle sul martirio del Santo di Enns-Lorch dipinte da Albrecht Altdorfer, inimitabile maestro della Scuola Danubiana: opere capaci di esprimere narrazione storica e teologica insieme a una puntuale indagine paesaggistica e a un finissimo e intenso cromatismo. Questi venti capolavori, dipinti o dorati, costituiscono il cuore della mostra e sono riuniti nel Salone principale della suggestiva sede carnica. Notevole anche la serie di oltre trenta sculture lignee, dal Quattrocento al Settecento, provenienti da Germania, Austria, Slovenia, Alto Adige, Friuli: la magia del legno e delle dorature che ritraggono San Floriano donano, nel contempo, uno spaccato dei costumi, delle armature e della fisionomia dei popoli dell’epoca. Arricchiscono la mostra anche oli su tela (provenienti specialmente dall’ambito friulano e veneto) e antichi codici. Tra quest’ultimi anche la Passio Floriani, redatta probabilmente in ambito aquileiese, solo pochi decenni dopo il martirio di San Floriano. E ancora, saranno esposti ori, vetri dipinti, stampe, xilografie relativi al culto di questo martire caro a tanti popoli di montagna, che provengono dalle più prestigiose e ricche gallerie europee: gli Uffizi di Firenze, la Galleria Nazionale di Praga, la Galleria Germanica di Norimberga, la Galleria Nazionale di Lubiana, la Biblioteca Nazionale di Vienna “Albertina”, l’Oberösterreichische Landesmuseum di Linz, l’Augustinian Chorherrenstift St. Florian, la Cattedrale di Linz, oltre che da numerosi musei, chiese, monasteri di Austria, Slovenia, Germania e Italia. L’allestimento della Mostra è curato dallo studio Avon di Udine, il catalogo da Skira. La mostra rimarrà aperta fino al 30 settembre 2004 (orari: 10-19, venerdì 10-22, lunedì chiuso; visite guidate sempre, visite per gruppi su prenotazione; biglietto d’ingresso: 6 euro, ridotto 4 euro, studenti 2 euro) nella Casa delle Esposizioni di Illegio (Udine). L’esposizione si inserisce in un ricco programma di manifestazioni e di eventi ideato dalla piccola e intraprendente comunità di Illegio , in occasione dell’allargamento a Est dell’Unione Europea; un programma che per il suo significato religioso e civile si svolge con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e con la personale benedizione di S. S. Papa Giovanni Paolo II. Tra le iniziative per l’Anno di San Floriano, il Convegno internazionale di studi su San Floriano svoltosi in due sessioni, il 5 ottobre e il 6 dicembre 2003; il volume degli Atti del Convegno, il primo compendio degli studi più aggiornati ed esaustivi sul Santo martire di Lorch, sarà disponibile al fornito bookshop della mostra; nello stesso bookshop si troverà anche il CD con l’orginalissimo patrimonio musicale e liturgico della Pieve di Illegio. Ricco anche il calendario degli appuntamenti di animazione collegati alla mostra e all’anno di San Floriano, tra cui un concerto di Folkest e due della rassegna CarniaArmonie nonché la presentazione dell’ultimo libro di Tullio Avoledo, i tradizionali momenti di sagra e i pellegrinaggi a St. Florian e a Cracovia. In preparazione il volume sulla Pieve di San Floriano di Illegio e il libro per bambini con la memoria e le leggende della Pieve e dei castellani, illustrato dal disegnatore bielorusso Pavel Tatarnikov. La mostra “Floriano: ponte di arte e fede tra i popoli d’Europa” è realizzata con la speciale collaborazione della Soprintendenza per i Beni A.P.P.S.A.D. del Friuli-Venezia Giulia e in collaborazione con Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Regione Friuli-Venezia Giulia “Ospiti di gente unica”, Provincia di Udine, Comunità montana della Carnia, Carnia fascino autentico, Comune di Tolmezzo, Fondazione Crup, Assicurazioni Generali, Cartiere Burgo. Per l’anno di San Floriano che gode della Benedizione di Sua Santità Giovanni Paolo II, il Comitato di San Floriano è sostenuto da: Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Friuli-Venezia Giulia Ospiti di gente unica, Provincia di Udine, Comune di Tolmezzo, Aiat della Carnia, Carnia fascino autentico, Banca Popolare FriulAdria, Coopca Tolmezzo, Associazione industriale Tolmezzo, Uapi Tolmezzo, Ascom Tolmezzo, Associazione musicale della Carnia, Rotary Club Distretto di Tolmezzo e Co-ver Group. CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI “Floriano: 17 secoli di fede e arte tra i popoli d’Europa”6 maggio 2004, ore 16, Illegio, Teatro tenda, Convegno “L’Europa, la civiltà e il cristianesimo. L’esperienza dell’Est e le prospettive per l’Occidente”. Interviene S. E. Card. Franzisek Maharasky, arcivescovo Metropolita di Cracovia, che affida una reliquia di San Floriano alla Pieve d’Illegio. Presenti anche il vescovo di Linz, mons. Maximilian Aichern, e l’abate di St. Florian, Wilhelm Neuwirth. 6 giugno 2004, ore 20.30, Illegio, Teatro tenda, “Congresso per l’Europa”. Dibattito sulla costruzione dell’unità europea e sulle sue radici, moderato da Angela Buttiglione, direttore della testata giornalistica regionale della Rai. Intervengono il Presidente del Consiglio pontificio della Cultura, S..E Card Paul Poupard, Tomàs Halik, una delle più brillanti voci della rinascita dell’Est Europa, docente all’università di Praga, presidente dell’Accademia della Repubblica Ceca e stretto collaboratore del presidente Vaclav Havel. Da maggio a dicembre 2004, la Carnia sarà teatro di molteplici iniziative nel segno di San Floriano che si aggiungeranno alla tradizionale offerta di questa terra: giochi storici, itinerari in Carnia, visite guidate alla mostra, alla Pieve di Illegio e agli scavi archeologici in corso nei luoghi di culto precristiano e paleocristiano, nei luoghi fortificati tardoantichi e nei siti castellani dell’Alto Medioevo. Con Illegio come fulcro, tutta la Carnia diventerà una "mappa" da perlustrare con il suo patrimonio culturale, la ventina di Musei e raccolte d’arte, storia, folclore, i sentieri nella natura, i borghi dalle caratteristiche architetture, i percorsi enogastronomici di qualità, con i ristoranti di Carnia in tavola, che preparano gustosi ed inediti menù, tutti giocati fra tradizione e creatività. A Illegio, in particolare, si può gustare il pane preparato con la farina macinata nel mulino cinquecentesco e cotto nel forno seicentesco del paese. Fra gli altri prodotti tipici da acquistare in Carnia, eccellenti sono il prosciutto di Sauris, gli insaccati (molte le macellerie che producono salami, cotechini, coppe...), i formaggi (latteria più o meno invecchiato, ricotte affumicate e no, stracchini, formaggi di capra e molti altri tipi si trovano in vendita direttamente nei caseifici e d’estate anche in alcune malghe) e i burri, i funghi freschi e quelli secchi, i biscotti secchi (i più tradizionali sono chiamati. Esse per la loro caratteristica forma), i mieli d’ogni tipo, le marmellate, gli sciroppi di frutta, gli ortaggi (ad iniziare da patate, fagioli, verze), i frutti di bosco, le grappe aromatizzate al ginepro, alla genziana, alle erbe, ai frutti di bosco e la caratteristica Slivowitz (grappa di prugne) di Cabia. Le manifestazioni saranno accompagnate dalla pubblicazione di CD e di libri per bambini. Per l’occasione, sono previsti pacchetti turistici, escursioni e degustazioni a tema. Informazioni: 0433/2054; 0433/44445  
     
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