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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Maggio 2004
 
   
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  TERNA INCONTRA GLI ANALISTI DELLE BANCHE DEL CONSORZIO ISTITUZIONALE DI COLLOCAMENTO E GARANZIARISULTATI CONSOLIDATI PRO FORMA 2003: RICAVI A 919 MILIONI DI EURO; EBITDA A 623 MILIONI, PARI AL 68% DEI RICAVI, UTILE NETTO A 173 MILIONI, 19% DEI RICAVI  
   
  Roma, 30 aprile 2004 - Il management di Terna, guidato dal presidente Fulvio Conti e dall’amministratore delegato Sergio Mobili ha incontrato il 30 aprile gli analisti delle istituzioni del consorzio incaricato del collocamento delle azioni ordinarie della Società presso gli investitori istituzionali italiani ed esteri. Terna è il principale operatore nel settore della trasmissione di energia elettrica nazionale e possiede oltre il 94%* delle infrastrutture elettriche in alta ed altissima tensione della rete di trasmissione nazionale con più di 38.000 km di linee; dal 31 dicembre 2003 è presente anche in Brasile, attraverso le sue controllate Tsn e Novatrans, con più di 2.300 km di linee in altissima tensione. Nel corso dell’incontro il management di Terna ha illustrato: - le attività svolte da Terna in Italia e dalle controllate Tsn e Novatrans in Brasile, il mercato di riferimento della Società e delle sue controllate, la normativa di settore ed i risultati storici economico-patrimoniali e finanziari; i risultati consolidati dell’esercizio sociale 2003, rappresentati anche pro-forma per tenere conto degli effetti dell’ottimizzazione della struttura finanziaria, realizzata attraverso la riduzione del capitale della Società, nonché degli effetti economici dell’acquisizione delle società brasiliane sopra indicate; i risultati consolidati del primo trimestre 2004, rappresentati pro-forma per tenere conto degli effetti dell’operazione di ottimizzazione della struttura finanziaria sopra descritta; i principali elementi dell’offerta globale, che prevede un’offerta pubblica di vendita in Italia ed un contestuale collocamento privato rivolto a investitori professionali in Italia e investitori istituzionali all’estero; gli orientamenti strategici. * lettera dell’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas del 11 gennaio 2001 Risultati consolidati e consolidati pro-forma dell’esercizio 2003
(milioni di euro) Consolidato pro-forma % su ricavi Consolidato % su ricavi
Ricavi 919 - 872 -
Ebitda 623 68% 590 68%
Ebit 436 47% 414 47%
Utile Netto 173 19% 220 25%
Nel corso del 2003 Terna ha realizzato ricavi consolidati pro-forma pari a 919 milioni di euro, dei quali 807 milioni riconducibili ad attività regolamentate in Italia, 65 milioni ad altre attività svolte sul territorio nazionale e 47 milioni riconducibili alle attività regolamentate in Brasile; i ricavi consolidati, riferiti solamente alle attività svolte sul territorio nazionale, sono invece risultati pari a 872 milioni. L’ebitda (Margine operativo lordo) consolidato pro-forma è risultato pari a 623 milioni (68% circa dei ricavi), mentre quello consolidato è risultato pari a 590 milioni (anch’esso pari al 68% circa dei ricavi). L’ebit (Risultato operativo) consolidato pro-forma è stato pari a 436 milioni (47% circa dei ricavi pro-forma), mentre quello consolidato è risultato pari a 414 milioni (anch’esso pari al 47% circa dei relativi ricavi). Infine l’utile netto pro-forma è stato pari a 173 milioni (il 19% circa dei ricavi pro-forma), inferiore di 47 milioni rispetto al medesimo dato consolidato in conseguenza dell’incremento degli oneri finanziari, dovuto all’aumento del debito sia per la citata operazione di ottimizzazione della struttura finanziaria sia per l’inclusione dei dati relativi alle società brasiliane. Per quanto riguarda la performance patrimoniale-finanziaria: il capitale investito netto consolidato e consolidato pro-forma è risultato pari a 3.572 milioni mentre l’indebitamento finanziario netto pro-forma è risultato pari a 1.805 milioni (rispetto a 605 milioni del dato consolidato); il cash-flow da attività di esercizio pro-forma è stato superiore ai 400 milioni, inferiore di circa 37 milioni rispetto al medesimo dato consolidato, principalmente per effetto dell’inclusione dei dati relativi alle società brasiliane e di quelli relativi all’operazione di ottimizzazione della struttura del capitale. Risultati consolidati pro-forma del primo trimestre 2004
(milioni di euro) Consolidato pro-forma
1Q04 1Q03 Variazione %
Ricavi 281 253 11
Ebitda 210 186 13
Ebit 166 122 36
Utile Netto 77 59 30
Nel corso del 1° trimestre 2004 Terna, sempre a livello consolidato pro-forma, ha realizzato: ricavi per 281 milioni, in crescita dell’11% rispetto ai dati consolidati pro-forma del 1° trimestre del precedente esercizio, grazie anche all’entrata in funzione della quasi totalità delle linee brasiliane; un Ebitda pari a 210 milioni, in crescita del 13% rispetto al dato consolidato pro-forma del 1° trimestre del precedente esercizio, grazie all’effetto combinato dei maggiori ricavi mitigati da un lieve aumento dei costi operativi; un Ebit pari a 166 milioni, in crescita del 36% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, grazie anche all’effetto dei minori ammortamenti a seguito della revisione dell’allungamento della vita utile dei cespiti; un utile netto pari a 77 milioni (il 28% dei relativi ricavi), in crescita del 30% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. Sempre su base pro-forma, il capitale investito netto al 31 marzo 2004 è risultato pari a 3.531 milioni, con un livello di indebitamento finanziario netto pari a 1.773 milioni. Linee strategiche Le linee strategiche tracciate dal management di Terna sono finalizzate alla massimizzazione della creazione di valore per gli azionisti attraverso: l’ottimale gestione delle attività relative alla trasmissione in Italia ed in Brasile, mediante l’incremento dell’efficienza e la razionalizzazione degli investimenti, garantendo al tempo stesso una qualità del servizio in linea o superiore ai livelli richiesti dalle autorità nazionali dei Paesi in cui Terna opera; il perseguimento di opportunità di crescita selezionate con rigore tecnico-economico, sia nello sviluppo di infrastrutture di trasmissione sia nel settore della gestione, in Italia e all’estero, con particolare attenzione ai paesi balcanici, a quelli appartenenti all’area del bacino del Mediterraneo ed al Brasile; un’efficiente gestione della struttura finanziaria in termini di rapporto tra debito e mezzi propri; una politica di dividendi in linea con quella adottata dalle società comparabili italiane ed europee che operano nel medesimo settore.
 
     
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