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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Maggio 2004
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IL VERTICE DI DUBLINO RIBADISCE L'IMPEGNO DELL'UE A PORTARE AVANTI IL PROCESSO DI BARCELLONA |
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Bruxelles, 5 maggio 2004 - I ministri degli Esteri dell'Ue allargata incontrano i loro omologhi dei paesi mediterranei a Dublino il 5 e 6 maggio nel quadro del processo di Barcellona. La riunione cade in un momento cruciale delle relazioni dell'Ue con l'area mediterranea e con le altre regioni limitrofe. L'ue coglierà quest'occasione per ribadire la sua solidarietà con i paesi vicini dell'area mediterranea e cercare di rafforzare la cooperazione con una regione perturbata dalla volatilità degli eventi in Iraq e in Medio Oriente. Prima di partire per Dublino, Chris Patten, commissario europeo per le Relazioni esterne, ha commentato: "Nonostante gli effetti negativi causati dalle battute d'arresto del processo di pace in Medio Oriente, non abbandoniamo la nostra aspirazione a costruire una zona comune di pace, prosperità e progresso nell'area mediterranea. Facendo ricorso al partenariato, alla consultazione e al diretto coinvolgimento delle forze moderniste della regione nel processo di riforma, potremo ottenere risultati più concreti e sostenibili. Dobbiamo persuadere, non imporre. Confido in un incontro proficuo e amichevole con i nostri partner." Gli attentati terroristici a Casablanca e Istanbul e la recente tragedia di Madrid sottolineano l'importanza del partenariato euromediterraneo come quadro di riferimento per la solidarietà e la cooperazione tra l'Ue e i suoi partner dell'area mediterranea nell'affrontare le minacce comuni alla sicurezza. Questo pacchetto di attività di cooperazione, basato sui principi del partenariato, del consenso e della partecipazione congiunta, riguarda un ampio spettro di settori: questioni politiche e di sicurezza, promozione della riforma economica ed istituzionale, liberalizzazione degli scambi, infrastrutture energetiche e dei trasporti, cultura e istruzione. Il processo di Barcellona entrerà tra breve nel suo decimo anno e rappresenta ancora il principale quadro per le attività di cooperazione nella regione. Per integrare tale processo vengono attualmente compiuti ulteriori sforzi al fine di sviluppare e rafforzare le nostre relazioni con i partner delle regioni meridionali attraverso la cosiddetta politica di vicinato. Obiettivo di questa iniziativa è portare avanti il processo di Barcellona mediante piani d'azione concordati congiuntamente con i singoli partner in maniera tale da intensificare il dialogo politico con l'Ue e facilitare l'accesso dei partner mediterranei ai programmi e alle politiche dell'Ue, ivi compresa l'integrazione nel mercato unico dell'Unione europea. La riunione sottolineerà che l'Europa è l'attore più importante nell'area mediterranea. La Comunità spende attualmente quasi un miliardo di euro l'anno nella regione per promuovere le riforme politiche, economiche ed istituzionali e lo sviluppo sostenibile. Se si aggiungono anche i prestiti della Banca europea per gli investimenti, l'importo complessivo raggiunge quasi tre miliardi di euro l'anno. L'ue rappresenta inoltre il principale partner commerciale della regione. I ministri dell'Ue affermeranno che, nonostante il triste clima di violenza e di scontri, i recenti sviluppi del processo di Barcellona offrono alcuni spunti incoraggianti. In un contesto caratterizzato da continui mutamenti viene portata avanti la cooperazione e si registrano costanti progressi: sono stati firmati accordi di associazione con tutti i partner, ad eccezione della Siria, con la quale l'accordo è in corso di finalizzazione; l'accordo di Agadir, concluso nel marzo 2004 e sottoscritto da Marocco, Tunisia, Giordania e Egitto, rappresenta un importante passo in avanti per l'integrazione commerciale ed economica a livello regionale; sono attualmente in corso di discussione le procedure amministrative finali per consentire l'entrata in funzione della neoistituita Fondazione per il dialogo tra le culture e la Libia ha inviato recentemente una serie di segnali positivi riguardo alla sua intenzione di partecipare a pieno titolo al processo di Barcellona. Mentre gli Usa e la Nato delineano separatamente le rispettive visioni e strategie per un 'Grande Medio Oriente', i ministri dell'Ue sfrutteranno l'incontro di Dublino per illustrare i rapporti e le sinergie tra la strategia di sicurezza europea e gli attuali lavori tesi a sviluppare un partenariato strategico con un'area che si estende dal Marocco all'Iran, ossia le regioni del Mediterraneo e del Medio Oriente. Le strette relazioni con il Mediterraneo rappresentano un elemento essenziale di tale strategia, integrato dalle relazioni con i paesi ad est del Giordano. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/external_relations/med_mideast/intro/index.htm
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