|
|
|
 |
|
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Maggio 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina4 |
|
|
UN NUOVO STUDIO DI IBM IDENTIFICA LE SETTE TECNOLOGIE CHIAVE CHE ENTRO IL 2010 RIVOLUZIONERANNO L’INDUSTRIA FARMACEUTICA |
|
|
 |
|
|
Segrate, 11maggio 2004 - Ibm Business Consulting Services presenta oggi lo studio “Pharma 2010: Silicon Reality”, una ricerca che identifica le sette principali tecnologie informatiche che guideranno l’innovazione e aumenteranno lo shareholder value nell’Industria Farmaceutica nella prossima decade. Secondo Ibm queste tecnologie aiuteranno l’Industria Farmaceutica a ridurre i costi di sviluppo dei farmaci fino a 200 milioni di dollari (ovvero a un quarto dell’odierno costo medio) per lo sviluppo di una singola medicina. Inoltre permetteranno di abbattere il lead time (tempo di immissione di un farmaco sul mercato) dagli attuali 12-14 anni a 3-5 anni;[Fa1] di aumentare drasticamente la percentuale di successo tra i primi studi in vivo fino al lancio effettivo sul mercato; di incrementare la qualità dei processi di sviluppo e di produzione consentendo così agli azionisti ritorni mai visti sui loro investimenti. Questo nuovo studio definisce le tecnologie informatiche che consentiranno alle Aziende Farmaceutiche di abbandonare il modello di farmaco “one-size-fits all” a favore del più efficace e profittevole “targeted treatment solutions”, basato su soluzioni terapeutiche personalizzate che includono diagnostici, farmaci, dispositivi di analisi e cura e servizi terapeutici per i pazienti affetti da una specifica patologia. “La tecnologia informatica è il fattore abilitante che può guidare l’Industria Farmaceutica attraverso la trasformazione” afferma Steve Arlington, Global Pharmaceutical Industry Leader di Ibm Bcs. “E’ giunto il tempo per questo settore di capitalizzare gli straordinari risultati dell’era della genomica. Per far questo, le Aziende dovranno investire in nuove tecnologie che consentiranno veri e propri breakthrough nel modello di sviluppo con tangibili risultati in termini di differenziale competitivo. Le tecnologie identificate nello studio Silicon Reality abiliteranno infatti attività e risultati finora impensabili. Consentiranno cioè di cambiare radicalmente il modo di fare business. Le Aziende che non risponderanno prontamente e adeguatamente a queste nuove condizioni di mercato incontreranno maggiore difficoltà ad essere competitive nel futuro.” Conclude Arlington. Lo studio evidenzia che, ad oggi, l’Industria Farmaceutica investe circa 20 miliardi di dollari l’anno in tecnologie informatiche, ma solo di rado riesce a a far fruttare pienamente questo ingente investimento. Le aziende dedicano infatti la maggior parte delle proprie risorse It per soluzioni finalizzate alla riduzione dei costi nella supply chain, nei sistemi operazionali e nei servizi di supporto. La ricerca evidenzia inoltre che il settore farmaceutico ha già avviato un significativo processo di cambiamento con l’avvento delle scienze molecolari. Genetica, genomica, proteomica permetteranno alle aziende Farmaceutiche di definire, in modo sempre più accurato, le malattie e creare “package terapeutici” specifici per pazienti con sintomi simili fra loro ma con malattie fondamentalmente differenti. Le aziende che saranno in grado di concepire, produrre e portare sul mercato grazie a una trasformazione del proprio business, quelle che Ibm ha denominato “targeted treatment solutions”, vedranno quindi moltiplicare il loro shareholder value entro il 2010. Chiave di questa trasformazione sono proprio le tecnologia informatiche: 1. Petaflop e Grid Computing: applicazioni che consentono potenze di calcolo finora inimmaginabili. Entro il 2006, una nuova generazione di petaflop computer – tra i quali Ibm Blue Gene – permetterà simulazioni biomolecolari su vasta scala, come ad esempio studi sulle proteine. Il Grid Computing (che raccoglie e sfrutta tutta la potenza di calcolo inutilizzata, dormiente nei desktop e nei server aziendali) permetterà di assolvere a compiti pressochè mai affrontati quali lo screening di intere sequenze del Dna o l’analisi in tempo reale dei dati di vendita e di marketing di un’intera corporation. In ambito di ricerca sono già stati realizzati diversi progetti “grid” quali ad esempio Smallpox[fa2] (vaiolo) Research Grid che ha permesso di studiare circa 35 milioni di possibili soluzioni terapeutiche utilizzando la potenza di calcolo di due milioni di personal computer messi a disposizione da ricercatori dispersi in tutto il mondo. 2. Biosimulazione Predittiva: si basa sull’uso di sofisticati modelli di calcolo in grado di simulare come un sistema biologico lavora nel suo insieme. Lee Aziende Farmaceutiche possono così ridurre significativamente il numero di sperimentazioni in laboratorio richieste per identificare il target corretto per un principio attivo. La modellazione “in silico” (realizzata al calcolatore) contrapposta alla tradizionale sperimentazione “in vitro” o “in vivo” consente ai ricercatori di prevedere accuratamente gli effetti di un medicinale sul corpo umano, sia in termini di efficacia sia – soprattutto – di sicurezza per la salute. Infine, svariati istituzioni accademiche, tra le quali il Center for Cells[fa3] and Virus Theory dell’Università dell’Indiana, stanno costruendo modelli computazionali capaci di analizzare le reazioni delle cellule alle interferenze chimiche. 3. Pervasive Computing: si tratta di dispositivi miniaturizzati per il monitoraggio del paziente, impiegati congiuntamente a sistemi di telecomunicazione wireless che trasformeranno radicalmente sia lo sviluppo di nuovi medicinali sia la gestione della terapia. I dati del paziente potranno infatti essere trasmessi in real-time, anche quando egli non è fisicamente all’interno di strutture sanitarie: una vera e propria rivoluzione nell’erogazione dei servizi sanitari. Numerose aziende, tra le quali Philips Medical, stanno studiando “vestiti intelligenti” in grado di tenere sotto controllo i parametri clinici di chi li indossa. Bang & Olufsen ha invece concepito una “scatola di pillole intelligente” che segnala al paziente momento e dosaggio corretto delle sue medicine. 4. Smart Tags o identificazione con radiofrequenza (Rfid)[fa4] : soluzioni che abilitano la precisa identificazione e localizzazione di un oggetto lungo l’intero ciclo manifatturiero e distributivo. L’rfid giocherà un ruolo chiave nell’eliminare alcuni problemi tipici dei processi produttivi attuali aiutando le Aziende Farmaceutiche migrare verso modelli manifatturieri in grado di coniugare complessità, varietà e lotti minimi di produzione. 5. Soluzioni avanzate di storage: infratutture che forniranno gli strumenti e i sistemi per gestire in piena sicurezza le enormi quantità di dati generati. Storage server sempre più sofisticati, storage grid virtuali e sistemi integrati di gestione e archiviazione aiuteranno a far fronte alle richieste sempre più stringenti di Food and Drug Administration (Fda), Securities and Exchange Commission (Sec) e[Fa5] altri enti regolatori. 6. Process analytical technology (Pat): soluzione che permette di monitorare real time i processi produttivi in modo continuo e completamente automatizzato, rivoluzionando il tradizionale approccio al controllo qualità. Le nuove regole dell’Fda sulle good manufacturing practice (Gmp) influenzeranno pesantemente le scelte di investire in Pat. 7. Web mining e text mining: l’uso di algoritmi di data mining consentirà la scansione e la comprensione dell’informazione testuale disponibile in internet praticamente nel momento stesso in cui viene resa disponibile. Questa nuova generazione di strumenti di web e text mining consentirà alle Aziende Farmaceutiche di estrarre in modo efficace e rapido i concetti base da ricerche, studi di marketing e dati relativi ai pazienti come studi clinici. Il web mining può aiutare l’industria a identificare trends, effettuare una farmacovigilanza proattiva, anticipando potenziali crisi e acquisendo una maggior capacità di comprensione dei pazienti.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|