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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Maggio 2004
 
   
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  GIOVANI E INNOVATIVE, LONGEVE E DI SUCCESSO: L’UNIONCAMERE PREMIA LE IMPRESE CON I NUMERI PER VINCERE LA CRISI DALLE ROSE AI MOTORI DI RICERCA, DAI PROFUMI ALLA LOTTA CONTRO IL CANCRO: TRADIZIONE E INNOVAZIONE ALLA BASE DI OTTO STORIE DI SUCCESSO DELL’ITALIA MENO CONOSCIUTA  
   
  Roma, 12 maggio 2004 – Da Vicenza a Cosenza, da Isernia a Venezia passando per Roma, Macerata, Firenze, Parma: un filo comune si snoda lungo le province della Penisola per unire le storie di otto imprese che sulla tradizione e l’innovazione hanno costruito le basi per innovare, creare valore ed affermarsi sul mercato. In occasione della seconda edizione della Giornata dell’economia - in corso contemporaneamente in tutta Italia nelle 103 Camere di Commercio - l’Unioncamere festeggia a Roma queste imprese con la consegna di due Premi, realizzati in collaborazione con lo Studio Ambrosetti. Si tratta del “Premio Unioncamere per la Giovane Impresa Innovativa” e del “Premio Unioncamere per l’Impresa più Longeva e di Successo”. “La decisione di dare un concreto riconoscimento alle imprese che danno lustro al Made in Italy e alla capacità di innovare che da sempre caratterizza gli italiani – ha detto in occasione della consegna dei premi il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli - è strettamente connessa al significato della Giornata dell’economia. E’ un momento privilegiato di confronto tra la comunità degli imprenditori, le loro associazioni e le istituzioni locali con la Camera di Commercio quale istituzione ‘dedicata’ allo sviluppo e alla promozione dell’impresa, del mercato e del territorio”. “Il Rapporto Italia che presentiamo oggi – ha aggiunto il presidente di Unioncamere - racconta queste imprese attraverso numeri che, pur significativi, rimangono freddi e senza volto. Con l’istituzione di questi due premi abbiamo voluto dare concretezza e spessore umano ai risultati positivi di tanti piccoli imprenditori, sul cui lavoro e sulle cui scommesse si sostiene l’economia reale del Paese, soprattutto in una fase di difficoltà come questa”. Il Premio Unioncamere per la “Giovane impresa Innovativa” è stato assegnato a 4 imprese italiane (una per ognuno dei principali settori economici: agricoltura, industria, artigianato, commercio e servizi), nate a partire dal 1° gennaio 2000 e che si sono particolarmente distinte per la loro capacità di innovare. Il premio consiste in una borsa di studio di un anno per un giovane ricercatore, che avrà la possibilità di sviluppare un progetto presso l’azienda vincitrice. Il Premio Unioncamere per l’Impresa più “Longeva e di Successo’ premia, invece, 4 aziende italiane con almeno 50 anni di vita e che abbiano saputo affermarsi sul mercato e creare valore nel tempo. Di seguito, i profili delle imprese vincitrici dei premi Unioncamere 2004. Premio Unioncamere Per La Giovane Impresa Innovativa - Nexse srl (Roma) Nexse ha ideato e brevettato la tecnologia S-sms (acronimo di secure short message), un'estensione del diffuso standard Sms utilizzato per scambiare messaggi fra cellulari, adattandolo ai settori del mobile payment, del ticketing e dell'advertising, capace di garantire criteri di sicurezza e riservatezza analoghi al diffuso sistema delle carte di credito. Nexse è stata fondata da cinque ingegneri informatici, tutti italiani fra i 32 e i 35 anni, con vaste conoscenze nel settore delle nuove tecnologie e vari anni di esperienza nell'ambito di progetti industriali di telecomunicazioni, spaziali e di ricerca a livello europeo ed internazionale. Oggi Nexse annovera 50 ingegneri del software, collabora con i più importanti system integrator e operatori di telefonia, vanta una consolidata collaborazione con il mondo accademico, assieme a cui promuove un laboratorio di ricerca applicata (www.W-lab.it), per esplorare nuove opportunità, tecnologie e servizi. Per informazioni: Leonardo Ambrosini Tel. 06 78851662 Azienda Agricola Rosal (Macerata) In vista di una radicale revisione delle proprie modalità operative, l’azienda ha avviato una serie di attività per abbinare la riorganizzazione dei fattori produttivi con l’automazione delle serre esistenti, nei canoni del più basso impatto ambientale e realizzando un risparmio idrico del 70%. Dal punto di vista della produzione, Francesco e Maria Paola Carpiteti hanno inoltre cambiato l’indirizzo delle coltivazioni verso piante di rose in vaso e lanciato un progetto di ricerca per realizzare l’ambizioso obiettivo di reintrodurre la consociazione di rose e vigne e coniugare la “trasformazione di un vigneto esistente in impianto misto con rose”. Questa tecnica di coltivazione sfrutta le rose come “sentinelle” contro gli attacchi funginei ai vitigni e trasmette al vino il retrogusto di rosa. Per informazioni: Paola Carpineti Tel. 0733 283312 Abo Project Spa (Venezia) “Solo grazie al contributo di ogni singola realtà aziendale potremo veder raggiunto il traguardo che noi imprenditori ci siamo posti nell’intraprendere questa grande sfida: sconfiggere il cancro entro il 2010”. In queste parole di Giancarlo Zacchello – Presidente di Abo Project – sta il senso dello slogan “Adotta un ricercatore” proposto da Abo Project che, attraverso un innovativo modello di finanziamento diretto a coinvolgere le aziende aderenti, sostiene la ricerca mirata contro il cancro. Un messaggio che lascia intendere la trasparenza dell’attività di ricerca di Abo su cui il sostenitore può e deve essere informato. Attraverso il sito internet www.Aboproject.it, infatti, l’azienda sostenitrice è in grado di vedere e far vedere gli step del progetto di ricerca a cui questa si è abbinata. Oggi, grazie all’attività di sensibilizzazione promossa da Abo Project, le aziende che hanno deciso di far parte della squadra Abo sono più di 100, alle quali sono stati presentati progetti di ricerca per il valore totale di 2.000.000 di €. Per informazioni: Nadia Chinellato Tel. 041 5445711 Mimesi srl (Parma) L’azienda ha sviluppato un progetto Web semplice e innovativo per la realizzazione di un motore di ricerca automatico, denominato Cercanotizie, grazie al quale è possibile creare di rassegne stampa testuali in tempo reale. L’azienda è nata come software house specializzata nello sviluppo di sistemi per la gestione di grandi basi documentali e la realizzazione di piattaforme Web e motori di ricerca. Attualmente Mimesi conta circa cento clienti del servizio Cercanotizie fra uffici stampa, società editrici, società di pubbliche relazioni, tutte di primaria rilevanza nel panorama nazionale (società quotate, multinazionali, operatori di telecomunicazioni, banche, assicurazioni). Per informazioni: Paolo Marenzoni Tel. 0521 463811 Premio Unioncamere Per L’impresa Logeva E Di Successo - Caseificio Di Nucci Antonio di Franco Di Nucci (Isernia) Il Caseificio Di Nucci Antonio di Franco Di Nucci è una piccola azienda dalla lunga storia familiare. Giunta alla 10° generazione di produttori di formaggio, l’azienda produce i formaggi tipici della tradizione meridionale e della “civiltà della transumanza” - i cosiddetti formaggi a pasta filata - secondo gli antichi metodi della tradizione familiare e regionale. Per la produzione è utilizzato esclusivamente latte locale di alta qualità, lavorato a mano con le antiche attrezzature e, solo per il minimo indispensabile con gli strumenti di tipo meccanico. Fino a due generazioni fa, i capi azienda si sono occupati anche della transumanza, le cui tradizioni sono state mantenute nel tempo. Oggi la struttura di vendita si è notevolmente ampliata, con presenze significative attraverso collaborazioni commerciali su tutto il territorio nazionale e anche all’estero. Per infromazioni: Franco Di Nucci Tel. 0865 77288 Poli Distillerie Srl (Vicenza) La Poli è una distilleria artigianale a conduzione familiare, fondata nel 1898 a Schiavon, nei pressi di Bassano del Grappa (Vicenza), nel cuore della zona più tipica per la produzione del distillato della vinaccia. La famiglia Poli si occupa di grappa da più di 100 anni: il primo che cominciò a distillare fu Giobatta (1846-1921), produttore di cappelli di paglia con la passione per la distillazione. Il figlio Giovanni (1877-1964) decise di ufficializzare il mestiere di distillatore e nel 1898 fondò le Distillerie Poli. Nel corso degli ultimi anni, la Distilleria Poli ha dovuto affrontare un grande salto di qualità per adeguarsi al mutato gusto dei consumatori e alle nuove motivazioni di consumo, pur restando profondamente legata alle migliori tradizioni. L’azienda ha percorso un secolo di storia tutt’altro che facile, giungendo ai giorni nostri rafforzata da un successo riconosciuto anche a livello internazionale e raggiunto grazie alla passione e alla tenacia trasmessa di padre in figlio. Per informazioni: Barbara Poli Tel. 0444 665007 Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella (Firenze) L’officina Profumo farmaceutica di Santa Maria Novella lega le sue origini ai frati domenicani che nel 1221 iniziano la costruzione del loro convento alle porte di Firenze. Una data importante è il 1612, l’anno della fondazione ufficiale, quando il Granduca di Toscana vuole che sia aperta al pubblico come “Fonderia di Sua Altezza Reale”. I frati iniziano così ufficialmente la loro attività commerciale vendendo direttamente i loro prodotti curativi ed “effimeri”. Oggi le Acque di Colonia e le numerose altre preparazioni della Antica Farmacia, sono racchiuse come gioielli in uno scrigno, nelle Sale di Via della Scala. Nell’inimitabile cornice dei Vecchi Laboratori, invece, dove per secoli ci sono state le lavorazioni, sarà presto allestito un museo per ridare luce e vita alle macchine usate un tempo, agli antichi strumenti dei quali l’officina è stata gelosa custode nelle travagliate vicende dei secoli.Per informazioni: Benedetta Alphandery Tel. 055 4368315 Amarelli Fabbrica di liquirizia di Fortunato Amarelli & C. Sas (Cosenza) La famiglia dei Baroni Amarelli inizia a dedicarsi all’estrazione del succo di liquirizia già nel 1500. Nel 1731, secondo la tradizione, fu fondato l’attuale “concio” Amarelli. Intorno al 1840 abbiamo testimonianza della vasta attività di Domenico e di quella dei suoi discendenti, fino a Nicola che nel 1907 ammodernò la lavorazione con due caldaie a vapore destinate, rispettivamente, a preparare la pasta di radice e ad estrarne il succo. Nei capannoni dove si lavora la liquirizia troviamo ancora una grande macina di pietra del 1700, utilizzata per schiacciare i rami di liquirizia. Oggi le radici passano attraverso una serie di lavorazioni modernissime e computerizzate, mentre nei cuocitori finali si ritorna allo stadio artigianale. Con la sua produzione la Amarelli è presente in tutti i mercati nazionali, in Europa, nell’America del Nord ed in quella meridionale ed in Australia, con particolare attenzione, ovunque, sia al settore dolciario che ai circuiti farmaceutico ed erboristico. Il 21 luglio 2001 si è inaugurato il Museo della liquirizia “Giorgio Amarelli”. Per informazioni: Pina Amarelli Tel. 0983 290397  
     
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