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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Maggio 2004
 
   
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  BANCA INTESA: RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2004 UTILE NETTO CONSOLIDATO A 418 MLN. DI EURO, +34% RISPETTO AI 313 MLN. DEL PRIMO TRIMESTRE 2003 UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE A 690 MLN., +36% RISPETTO AI 508 MLN. DEL PRIMO TRIMESTRE 2003  
   
  Milano, 12 maggio 2004 - Si è riunito ieri sotto la presidenza di Giovanni Bazoli il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa che ha esaminato e approvato la relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2004. I risultati evidenziano un ulteriore progresso sia nella generazione dei ricavi sia nella riduzione dei costi, in linea con gli obiettivi indicati nel Piano d’Impresa 2003-2005. Il conto economico consolidato del primo trimestre 2004 registra interessi netti pari a 1.247 milioni, in crescita del 2,9% rispetto al trimestre precedente; il confronto con i 1.268 milioni del primo trimestre 2003 evidenzia un calo dell’ 1,7%, dovuto alla decisione di ridurre strutturalmente il portafoglio crediti con i grandissimi gruppi soprattutto internazionali (diminuito di circa 10 miliardi di euro nel periodo) oltre che al calo dei tassi d’interesse di mercato. Le commissioni nette ammontano a 825 milioni, con una flessione del 6,4% rispetto al precedente trimestre dovuta al calo stagionale dei proventi, in particolare quelli derivanti dall’attività esattoriale, e con un aumento del 5,5% rispetto al primo trimestre 2003, determinato soprattutto dalla sostenuta dinamica delle componenti relative ai prodotti assicurativi (+33%), all’attività di intermediazione e collocamento titoli (+33%) e alle carte di debito/credito (+13%). I proventi da operazioni finanziarie ammontano a 220 milioni, con un incremento del 63% rispetto al precedente trimestre, che aveva registrato svalutazioni per circa 70 milioni, e con una crescita del 14% rispetto al primo trimestre 2003, cui ha concorso la sostenuta dinamica dei proventi derivanti dall’offerta di obbligazioni strutturate. Complessivamente, il margine d’intermediazione è di 2.422 milioni, in crescita del 2,2% rispetto al precedente trimestre e del 2,8% rispetto al primo trimestre 2003. I costi operativi ammontano a 1.440 milioni di euro, con una diminuzione del 9,7% rispetto al precedente trimestre, in parte dovuta al calo di natura stagionale delle spese diverse da quelle per il personale, e del 3,6% rispetto al primo trimestre 2003, determinata da una riduzione del 4,5% dei costi del personale e del 13% degli ammortamenti a fronte di un aumento dello 0,8% delle altre spese amministrative dovuto soprattutto alle spese pubblicitarie e agli oneri per la formazione del personale. Conseguentemente, il risultato di gestione ammonta a 982 milioni di euro, in crescita del 27% rispetto al precedente trimestre e del 14% rispetto al primo trimestre del 2003. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche di valore (escluso l’ammortamento del goodwill) è pari a 260 milioni, in calo del 63% rispetto al precedente trimestre (in cui erano stati contabilizzati stanziamenti a fronte dell’esposizione Parmalat per 288 milioni e della svalutazione dell’interessenza in Bcp per 152 milioni) e del 20% rispetto al primo trimestre 2003 (riduzione dovuta soprattutto ai minori accantonamenti richiesti a fronte dell’esposizione verso l’America Latina). L’utile delle attività ordinarie è quindi salito a 690 milioni dai 33 milioni del precedente trimestre e dai 508 milioni del primo trimestre 2003 (+36%). Le componenti straordinarie evidenziano un saldo positivo di solo 1 milione rispetto a quello di 100 milioni del precedente trimestre e di 46 milioni del primo trimestre 2003. L’utile netto consolidato è pertanto di 418 milioni di euro, rispetto ai 176 milioni del precedente trimestre e ai 313 milioni del primo trimestre 2003 (+34%), con un utile netto della Capogruppo di 311 milioni di euro rispetto ai 371 milioni del precedente trimestre (che aveva beneficiato di rilevanti proventi straordinari) e ai 253 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Per quanto riguarda lo stato patrimoniale consolidato, al 31 marzo 2004 i crediti verso la clientela ammontano a 153 miliardi di euro, attestandosi sostanzialmente sui livelli del 31 dicembre 2003 e registrando una flessione del 4,8% rispetto al 31 marzo 2003 determinata dalla riduzione operata nell’esposizione verso la clientela Large Corporate, soprattutto internazionale senza rapporti con l’Italia. I crediti in sofferenza al netto delle rettifiche di valore sono scesi a 4,5 miliardi di euro, in calo dell’ 1,7% rispetto al 31 dicembre 2003 e del 10,2% rispetto al 31 marzo 2003, con un’incidenza sui crediti complessivi pari al 2,9% e un grado di copertura del 66%. La massa amministrata per conto della clientela risulta pari a 462 miliardi, mantenendosi sui livelli sia del 31 dicembre 2003 sia del 31 marzo 2003; in quest’ambito, la raccolta diretta ammonta a 172 miliardi, in linea con il 31 dicembre 2003 e in flessione del 2,3% rispetto al 31 marzo 2003, e il risparmio gestito a 121 miliardi, in linea con il 31 dicembre 2003 e in crescita dell’ 1,4% rispetto al 31 marzo 2003. I coefficienti patrimoniali al 31 marzo 2004 risultano pari al 7,1% per il Core Tier 1 ratio (rispetto al 6,9% del 31 dicembre 2003), all’ 8,1% per il Tier 1 ratio (rispetto al 7,8% del 31 dicembre 2003), e all’ 11,7% per il coefficiente patrimoniale totale (invariato rispetto al 31 dicembre 2003). Al 31 marzo 2004, la struttura operativa del Gruppo Intesa si articola in 3.730 sportelli bancari - di cui 3.096 in Italia e 634 all’estero - con 59.910 dipendenti, 28 persone in più rispetto al 31 dicembre 2003. Nell’ambito degli oltre 100 progetti finalizzati a costituire la “piattaforma per la crescita”, in questa prima parte dell’anno sono stati proposti numerosi nuovi prodotti, che hanno riscontrato un notevole apprezzamento da parte della clientela, in particolare: Conto Intesa, con oltre 2.500 conti correnti aperti mediamente al giorno da quando è stata lanciata la campagna pubblicitaria (il 19 aprile scorso), più del doppio rispetto alla media giornaliera del primo trimestre; la carta di debito con possibilità di controllo on line delle spese, con 2.500 carte vendute mediamente al giorno; il fondo comune Intesa Bouquet (fondo di fondi), con 2 miliardi di euro di sottoscrizioni nel primo trimestre; Prestintesa, il prestito personale fino a 30.000 euro erogabile in 48 ore, che ha portato a una crescita del 75% dell’ammontare di prestiti personali erogato nel primo quadrimestre rispetto allo stesso periodo del 2003; Mutuo Protetto, il mutuo con un limite massimo al tasso variabile, che ha portato a un aumento del 25% dell’ammontare di mutui erogato nel primo quadrimestre rispetto allo stesso periodo del 2003; le polizze vita, con Intesa Vita (la nuova compagnia pienamente operativa dal 1° gennaio di quest’anno, costituita in joint venture dal Gruppo Intesa e dal Gruppo Generali) che ha registrato nuovi premi per 1,6 miliardi nel primo quadrimestre, quasi raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2003. In merito alle prospettive per l’esercizio in corso, anche alla luce dei risultati finora conseguiti si confermano gli obiettivi del Piano d’Impresa, volti a un ulteriore miglioramento della redditività. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre dato mandato al Presidente e all’Amministratore Delegato per convocare un’Assemblea Straordinaria entro la fine del prossimo mese di giugno, avente all’ordine del giorno alcune modifiche dello statuto riguardanti: l’adeguamento alle nuove disposizioni introdotte nel Codice Civile dalla recente riforma del diritto societario; l’abbassamento dal 2% all’ 1% del quorum necessario per la presentazione delle liste per la nomina del Collegio Sindacale, al fine di garantire maggiormente la rappresentanza delle minoranze.  
     
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