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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Maggio 2004
 
   
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  FINECOGROUP NEL 1° TRIMESTRE 2004: GESTIONE OPERATIVA IN FORTE PROGRESSO MARGINE DI INTERESSE € 26,5 MLN (+21%)  
   
  Milano, 12 maggio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Finecogroup, riunitosi il 10 maggio a Milano sotto la presidenza del Prof. Francesco Carbonetti, ha esaminato e approvato i dati relativi al primo trimestre 2004. Il periodo ha beneficiato del processo di ristrutturazione intrapreso a partire dallo scorso esercizio, e mostra, rispetto al primo trimestre 2003, un rilevante miglioramento delle principali componenti di reddito e di tutti i margini gestionali. In particolare, il risultato netto torna ad essere positivo per Euro 15,8 milioni (contro una perdita pro-forma di Euro 21,7 milioni nel 1° trimestre 2003). Il margine di intermediazione sale del 48% a Euro 117,4 milioni, mentre il risultato lordo di gestione è positivo per Euro 38,3 milioni, in forte crescita rispetto al dato pro-forma di Euro 0,3 milioni del 1° trimestre 2003. Il margine di interesse cresce del 21%, passando da Euro 21,9 milioni al 31 marzo 2003 pro-forma a Euro 26,5 milioni al primo trimestre 2004, grazie soprattutto a una provvista meno costosa e alla crescita dei volumi delle attività di mutui, cessione del quinto e leasing. Le commissioni nette , in crescita del 33%, ammontano a Euro 54,1 milioni, contro Euro 40,8 milioni al 31 marzo 2003 pro-forma. L’incremento è dovuto principalmente al migliore asset mix del portafoglio gestito, alla più efficiente struttura commissionale, alla diminuzione dei compensi riconosciuti alla rete di promotori e all’incremento dell’attività di trading on line. Le commissioni potranno, nei prossimi trimestri, ulteriormente beneficiare della rinegoziazione dell’accordo commerciale con Putnam, avvenuta a ridosso della chiusura del trimestre. Gli altri proventi netti di gestione ammontano a Euro 33,7 milioni rispetto a Euro 21,1 milioni del primo trimestre 2003 pro-forma. L’incremento è riconducibile principalmente a proventi legati alle cartolarizzazioni e all’attività di leasing. I costi operativi, pari a Euro 79,1 milioni, segnano una sostanziale stabilità rispetto al primo trimestre 2003 pro-forma, dimostrando l’efficacia della politica di contenimento dei costi intrapresa dalla società, nonostante l’incremento del personale e i maggiori costi collegati alle consulenze professionali relative alle operazioni straordinarie effettuate. 1 A seguito delle modifiche del perimetro di consolidamento intervenute nella seconda parte dell’anno scorso, i dati economici e patrimoniali al 31 marzo 2004 non sono direttamente confrontabili con quelli al 31 marzo 2003. Pertanto, ai fini di un confronto, sono stati ricostruiti pro-forma i dati economici al 31 marzo 2003, mentre, a livello patrimoniale, il confronto è stato effettuato rispetto alla situazione patrimoniale al 31 dicembre 2003. Le rettifiche nette su crediti ammontano a Euro 9,4 milioni, contro Euro 5,6 milioni al 31 marzo 2003 pro-forma. L’aumento è da ricondursi a maggiori rettifiche sui crediti derivanti dall’attività di leasing, conseguenti alla difficile congiuntura economica e finanziaria nelle aree di forte presenza di Fineco Leasing. A livello patrimoniale, gli impieghi verso la clientela al 31 marzo 2004 ammontano a Euro 6,0 miliardi, contro Euro 5,6 miliardi al 31 dicembre 2003. Il patrimonio gestito si attesta a Euro 45,8 miliardi, contro Euro 45,1 miliardi a fine 2003. All’interno della raccolta gestita, il patrimonio gestito in prodotti assicurativi da Finecovita al 31 marzo 2004 ammonta a Euro 11,5 miliardi, mostrando una sostanziale stabilità rispetto al dato di fine 2003. Fatti di rilievo successivi alla chiusura del trimestre Il 2 aprile 2004 Finecogroup e Putnam Investments hanno ridefinito, per il biennio 2004-2005, l’accordo commerciale di collaborazione già esistente fra i due operatori nell’ambito del risparmio gestito. Il nuovo accordo prevede, fra l’altro, la definizione di nuovi corrispettivi da riconoscere a Putnam per le deleghe di gestione conferite, e il carattere non esclusivo del rapporto, con il trasferimento a Fineco Asset Management della gestione di alcune classi di asset attualmente delegate a Putnam, alla quale restano conferite le deleghe di gestione relative a 11 fondi comuni di investimento. Come previsto dal nuovo accordo, Finecogroup, in data 13 aprile 2004, ha acquistato da Putnam Investments il 20% del capitale di Fineco Gestioni, in linea con il programma di riassetto delle attività di gestione del risparmio previsto dal Piano industriale del Gruppo Capitalia. Il 23 aprile 2004 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni di Vittorio Ripa di Meana e Steven Spiegel dalla carica di Consiglieri. Il 29 aprile 2004 l’Assemblea ordinaria degli azionisti ha ridotto a 19 il numero di componenti del Consiglio di Amministrazione e ha integrato il Consiglio stesso con la nomina di Riccardo Tristano e di Carlo Enrico, già cooptato dal Consiglio di Amministrazione il 17 marzo. La stessa Assemblea, in sede straordinaria, ha approvato alcune modifiche allo Statuto Sociale, proposte dal Consiglio di Amministrazione essenzialmente al fine di recepire la nuova normativa in materia di diritto societario. Evoluzione prevedibile della gestione Il resto del 2004 continuerà ad essere caratterizzato dall’attuazione delle iniziative tese a completare il profondo processo di ristrutturazione e di riorganizzazione avviato negli ultimi trimestri. Dal punto di vista gestionale, i risultati operativi continueranno a beneficiare dei recuperi di efficienza e di redditività, mentre non sono attesi oneri di carattere straordinario tali da influenzare in modo significativo l’andamento dell’esercizio.  
     
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