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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Maggio 2004
 
   
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  BANCA FIDEURAM (GRUPPO SANPAOLO IMI): APPROVATA LA RELAZIONE DEL PRIMO TRIMESTRE 2004: UTILE TRIMESTRALE RECORD A € 67,1 MILIONI (+ 129% SULLO STESSO TRIMESTRE 2003) MASSE AMMINISTRATE A € 59,5 MILIARDI  
   
  Milano, 12 maggio 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Fideuram (Gruppo Sanpaolo Imi) ha approvato il 10 maggio la relazione sui dati economico-patrimoniali del primo trimestre 2004, che ha fatto segnare l’utile trimestrale più alto nella storia della banca. L’utile netto consolidato del primo trimestre 2004 ha registrato infatti il livello record di € 67,1 milioni (+ 129% rispetto ai € 29,3 milioni del primo trimestre 2003). A tale performance economica hanno contribuito i seguenti principali risultati a livello consolidato: Il margine finanziario è stato pari a € 12,3 milioni, in aumento rispetto ai € 10,4 milioni del primo trimestre 2003. Tale miglioramento è dovuto all’insieme dei seguenti fenomeni: il minore impatto per € 6,7 milioni della svalutazione delle azioni proprie in portafoglio, che hanno inciso nel primo trimestre 2004 per € 4,1 milioni (contro una minusvalenza di € 10,8 milioni nel primo trimestre dell’anno precedente); la diminuzione del margine finanziario di Fideuram Wargny di € 1,6 milioni, per effetto dei minori proventi derivanti dall’attività di intermediazione titoli per conto di clientela istituzionale; la generale flessione dei tassi di interesse di mercato. Il margine commissionale è ammontato a € 134,7 milioni, in aumento di € 27,3 milioni rispetto al primo trimestre 2003. E’ proseguito quindi anche nell’anno corrente il positivo trend delle commissioni, sempre in costante crescita a partire dal primo trimestre 2003. Le commissioni nette ricorrenti del primo trimestre del 2004, pari a € 132,2 milioni, sono aumentate di € 26,1 milioni (+25%) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. In generale la variazione è dovuta principalmente all’incremento delle masse medie gestite con commissioni ricorrenti, passate da € 33,5 miliardi a € 40,3 miliardi (+20%), al migliore product mix e, in misura marginale, al maggiore contenuto azionario delle stesse, la cui incidenza è passata da circa 33% a circa 36%. Le commissioni nette di front end, pari a € 21 milioni, sono aumentate di € 2,7 milioni rispetto al primo trimestre 2003. L’utile delle partecipazioni valutate al patrimonio netto è stato pari a € 24,3 milioni. Il saldo è superiore di € 18,6 milioni rispetto al primo trimestre 2003. Tale aumento è dovuto all’incremento dell’utile di Fideuram Vita, principalmente correlato al miglioramento del risultato della gestione finanziaria per oltre € 20 milioni, su cui hanno prevalentemente inciso per circa € 11 milioni i proventi derivanti dallo smobilizzo integrale del portafoglio azionario (connesso alla riconfigurazione delle polizze tradizionali di Fideuram Vita) e per circa € 6 milioni il realizzo di plusvalenze su titoli a reddito fisso. Le spese amministrative sono state pari nel primo trimestre 2004 a € 81 milioni, in aumento di € 1,2 milioni sul corrispondente periodo dell’anno precedente. La variazione rispetto al primo trimestre 2003 è il saldo tra la diminuzione delle spese del personale per € 1,6 milioni e l’aumento delle altre spese amministrative per € 2,8 milioni. Queste ultime si sono incrementate principalmente per le consulenze collegate al progetto di scissione di Fideuram Vita. Per quanto riguarda la raccolta, è proseguita l’applicazione della strategia commerciale mirante ad incrementare il peso del risparmio gestito all’interno delle masse amministrate. Così, mentre la raccolta netta totale (su tutti i prodotti e servizi) è rimasta in equilibrio (- € 30 milioni), la raccolta netta del risparmio gestito – fondi comuni, gestioni patrimoniali, assicurazioni vita e fondi pensione – ha fatto registrare nel primo trimestre un saldo positivo di € 0,3 miliardi (€ 0,8 miliardi nel primo trimestre 2003). In questo quadro, Banca Fideuram si è classificata tra i primi tre operatori di mercato in termini di raccolta netta sui fondi comuni (fonte: Assogestioni), in controtendenza rispetto al risultato complessivo del sistema che è stato negativo. Per quanto riguarda le masse amministrate (Assets under Management), che ammontano a € 59,5 miliardi al termine del primo trimestre 2004, si rileva una significativa crescita nel confronto con il valore al 31.3.2003, quando erano € 54,2 miliardi. Al 31.3.2004 le masse amministrate sono costituite per il 78% da masse gestite, in aumento rispetto al 74% del 31.3.2003. Al 31.3.2004 il numero complessivo dei private banker ammontava a 4.498, comprensivo di 69 produttori assicurativi. Il numero dei clienti risultava pari a circa 750mila, di cui circa 132mila aderenti ai servizi online.  
     
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