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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Maggio 2004
 
   
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  OCCHIALI: NEL 2003 PRODUZIONE A 1.870 MILIONI DI EURO (+0,6%) EXPORT IN CALO: SOLE IN CALO MA TENGONO LE MONTATURE CAUTO OTTIMISMO PER I PRIMI MESI DEL 2004  
   
  Milano, 12 maggio 2004 - L'industria italiana dell'occhialeria ha chiuso il 2003 con una produzione pari a 1.870 milioni di euro, lo 0,6% in più rispetto all'anno precedente. Le difficoltà affrontate dal settore hanno determinato un calo complessivo delle esportazioni pari al 4%, assestandosi a 1.506 milioni di euro. Un risultato che risente fortemente della crisi internazionale dei consumi, accentuata da un rapporto euro/dollaro sfavorevole e dalla concorrenza dei paesi asiatici, che ancora oggi si rivela troppo spesso sleale. Si tratta di un valore che rispecchia il trend delle esportazioni di tutti i comparti moda/accessorio del cosiddetto I-style che, complessivamente, nel 2003 hanno perso il 9%. Il calo dell'occhialeria rappresenta comunque il risultato migliore dopo cosmetici e profumi (-2%), senza dubbio molto più contenuto rispetto ad abbigliamento (-7,3%) e calzature (-7,8%). Osservando in dettaglio il settore, a soffrire maggiormente è stato l'occhiale da sole, tradizionale traino dell'export made in Italy, che ha perso il 7,2% rispetto al 2002 (a 852 milioni di euro). Buona tenuta, invece, delle esportazioni di montature a quota 611 milioni, +0,9% rispetto all'anno passato. Questi risultati rispecchiano appieno la crisi mondiale dei consumi che penalizza soprattutto í prodotti voluttuari. Guardando ai principali mercati di riferimento, risultati apprezzabili sì registrano in Europa dove la crescita complessiva del 3,3%, a 737 milioni di euro, è determinata da una maggior richiesta sia di montature (+2,9%) sia di occhiali da sole (+3,6%). Le migliori performance nel Vecchio Continente sono quelle di Spagna (+18,9%) e Regno Unito (+6,6%). Fortemente penalizzate dal dollaro e dalla moneta cinese ad esso legata, frenano le esportazioni in America (-12,3% a 465 milioni di euro) - uno dei principali mercati di riferimento italiani - e in Asia (-5,5% a 199 milioni). In particolare, l'andamento negativo registrato negli Stati Uniti (-19%) è attribuibile alla forte riduzione di consumi, ma anche alla debolezza del dollaro rispetto all'euro. Le importazioni sono scese del 10% a 428 milioni di euro; in flessione sia gli occhiali da sole (-16,4%) sia le montature (-8,4%). Non si placa purtroppo il traffico di occhiali contraffatti che entrano nel nostro Paese, molto spesso in modo clandestino; solo nelle ultime due settimane ne sono stati sequestrati circa 74.000. Anfao, l'associazione dei produttori italiani, è sempre in prima linea nella lotta al fenomeno, ne è testimonianza la recente collaborazione con la Guardia di Finanza di Gioia Tauro che ha permesso di portare a buon esito un procedimento di distruzione di un primo quantitativo di occhiali da sole dai marchi contraffatti. Le previsioni per il 2004 sembrano delineare un miglioramento, almeno la ripresa di alcuni mercati fondamentali come quello americano, e nuove prospettive verso i mercati cinese, giapponese ed Est europeo. Le proiezioni per il primo trimestre registrano una crescita di qualche punto percentuale, rispecchiando l'andamento di tutti i compatti del made in Italy le cui esportazioni, secondo gli ultimi dati Istat, stanno aumentando verso tutti ì principali mercati esteri come Usa (+3,5%) e Cina (+13,5%) con la migliore performance degli ultimi tre anni. L'industria italiana dell'occhialeria si compone di 1.270 realtà produttive, di cui 215 industriali, con 17.800 addetti. L'80% della produzione viene realizzata nel distretto di Belluno.  
     
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