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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Maggio 2004
 
   
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  AEROPORTO DI FIUMICINO: PER INTESACONSUMATORI SI SPENDE PIU’ PER I SERVIZI CHE PER PARTIRE E ANCHE LA QUALITA’ LASCIA A DESIDERARE! PARCHEGGI, RISTORAZIONE, TRASFERIMENTI DA E PER L’AEROPORTO: PREZZI ALLE STELLE, TRA I PIÙ ALTI IN EUROPA, E SPESSO ANCHE POCO EFFICIENTI!  
   
  Roma, 14 maggio 2004 - La forte crisi che sta attraversando il settore del trasporto aereo, si arricchisce oggi di una nuova carente voce denunciata da Intesaconsumatori: il costo dei servizi all’aeroporto di Fiumicino che rende assai onerose le spese ‘secondarie’ per un viaggio. Per raggiungere l’aeroporto dalla stazione Termini, ad esempio, un viaggiatore spende 9,5 €, con un costo di 30 centesimi a Km. A Bruxelles, solo per fare un esempio, per una tratta simile si spendono 2,5 €! E per chi decidesse di prendere un taxi, la situazione non è migliore: circa 40€ (tra le tariffe più alte del mondo) se va bene. Infatti l’abusivismo ha più volte mietuto vittime inconsapevoli e rischiato di danneggiare l’immagine della città. C’è poi il costo dei parcheggi, per i quali bisogna sborsare oltre 40 € per un giorno e mezzo di sosta! Si aggiungono a queste voci di spesa, di molto superiori alla media europea, i costi dei carrelli a pagamento e quelli per la ristorazione, anche in questo caso gonfiati e di scarsa qualità. A questi dati oggettivi, Intesaconsumatori ha però voluto aggiungere quelli provenienti da un’inchiesta condotta presso l’aeroporto di Fiumicino sulla qualità ed efficienza di questi servizi. Le percentuali riportate, fanno riflettere e rappresentano per Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, un indicatore importante di cui i responsabili dell’aeroporto romano devono tenere conto. Pochissimi viaggiatori hanno risposto ‘sì’ alla domanda se avessero ricevuto informazioni sul diritto al risarcimento dei viaggiatori in caso di overbooking o ritardo dovuto a responsabilità del vettore. Pochissime informazioni anche per la reperibilità di assistenza medica e farmaceutica. L’unica farmacia nell’intero aeroporto resta quella nell’area partenze internazionali zona check in. Altri dati da considerare con preoccupazione, sono quelli che definiscono soddisfacente: le informazioni sui voli (32%), comfort nelle aree di attesa (27%), i servizi igienici (31%) , la segnaletica (48%) , la ristorazione nelle sale d’imbarco (26%) e le procedure dei bagagli smarriti ( 22%) . E ancora: il 26% ritiene insufficienti le informazioni sul territorio, il 42% non ha riconosciuto facilmente il banco check-in da utilizzare. L’accesso ai servizi per i passeggeri in arrivo è stato criticato dal 67% degli intervistati. Per i parcheggi, un bel 81% condanna senza appello l’attuale sistema troppo oneroso. Persino per la riconsegna dei bagagli c’è un 54% di scontenti (più di 20 minuti di attesa, con un notevole numero di passeggeri che ha atteso fino ad un’ora) e per l’assistenza nelle ore serali sono il 75% a dichiarare insufficiente il personale e scarse o nulle le informazioni reperibili. Per tali ragioni l’Intesaconsumatori chiede incontro con i vertici aeroportuali per discutere l’adozione di misure idonee al miglioramento dei servizi aeroportuali, l’impegno a prevedere risarcimenti in favore dei passeggeri quando la qualità del servizio dichiarata dalla relativa carta non sia raggiunta o abbia uno scostamento superiore al 20%. Ricordiamo infatti che ogni passeggero paga al gestore aeroportuale circa 5 € per ogni viaggio più la recente tassa obbligatoria sulla sicurezza di 80 centesimi, il che fa lievitare l’incidenza media del costo dell’aeroporto a ben il 12% del totale della spesa di trasporto. Al netto di quanto i vettori pagano allo stesso aeroporto.  
     
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